Sulla riva del mare, al tramonto, su una delle tante spiagge del Salento dove attraccavano, o naufragavano, barconi della speranza. Un canto che parla le molte voci del mediterraneo, delle terre che un tempo si abbandonavano in cerca di lavoro, e che in questi ultimi venti anni hanno conosciuto un altro volto della migrazione, e del conflitto, quello di chi arriva.
E’ anche questo Metamorfosi, drammaturgia di Fabio Tolledi, lo spettacolo teatrale che sarà presentato a Torre Chianca, alla foce dell’Idume, al tramonto di domenica prossima 5 maggio, momento conclusivo della residenza teatrale ospitata da Astràgali Teatro per il progetto H.O.S.T., Hospitality Otherness Society Theatre, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Cultura 2007-2013, capofila il Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’uomo dell’Università del Salento, coordinamento artistico Astràgali Teatro, in collaborazione con International Theatre Institute Unesco di Parigi, Satiriko Teatro di Nicosia, Teatro di Zante, Università di Cadice, Babelmed, Provincia di Lecce, Gal Terra d’Arneo.
Abbandonare i luoghi comuni e i tanti stereotipi che, ancora e a dispetto di tutto, addomesticano i migranti e le loro storie: questa una delle molte traiettorie del lavoro che, nel poema ovidiano, composto nei primi anni del I° secolo dopo Cristo, straordinaria onda poetica sull’incessante movimento delle cose e delle storie, dell’umano e dell’animale, dell’amore e della morte, ha incontrato le parole per dire della forma e del cuore della migrazione, e delle storie di donne e uomini migranti colti nel tempo dello spaesamento. Nostalgia, irreparabilità, impossibilità del ritorno, destino, nome. Che cos’è un luogo, se guardato con gli occhi di una donna o di un uomo migranti? Quale il destino del nome? Qual è lo spazio della storia muta, e come si lega, l’essere muto, alla mutazione, alla trasformazione? Infine, come intrecciare migrazione e metamorfosi?
Snodatosi lungo due workshop (Parigi – Francia, Nicosia – Cipro) e tre residenze artistiche (Cadice - Spagna, Zante - Grecia, Salento – Italia), il lavoro teatrale si è avvalso della presenza e dell’apporto di attori professionisti provenienti da Germania, Lettonia, Turchia, Bulgaria, Francia, Grecia, Albania, Spagna, Inghilterra, Ucraina, Italia, Burkina Faso, recuperando nella più intima dinamica di lavoro l’esperienza della relazione tra lingue e culture diverse, e della condizione migrante.
Metamorfosi.1 regia Fabio Tolledi con Charlotte Engelbert, Lenia Gadaleta, Vita Malahova, Roberta Quarta, Onur Uysal, Serena Stifani, Laura Lutard, Fatima Sai, Julian Diamanti, Antonio Paumbo, Camille Thomas, Gaetano Fidanza, Francis Leonesi, Iula Marzulli, Petur Gaidarov, Eleonice Mastria, Eva Andronikidou, Manuela Mastria, Irene Lazaro, Simonetta Rotundo, Hamado Jean Baptiste Tiemtore, Fauve Bickerstaffe, Francesca Greco, Nasif Ugur Tan, Carla Lama, Gizem Guclu, Valentina Favella, Stefania Romano
|