Il primo appuntamento è con "Crisis", venerdì 3 maggio alle 21, il secondo appuntamento è con "Tastes from the cities", sabato 4 maggio alle 21. Le due performance, sviluppate nell’ambito di Megalopolis, progetto internazionale sostenuto dal Comune di Bologna ‐ Settore Sistema Culturale Giovani e Università e da Piani Locali Giovani- Città Metropolitane- Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento della Gioventù, si terranno al LIV Performing Arts Centre, in via Raffaello Sanzio 6, Bologna.
Venerdì 3 maggio 2013, ore 21, LIV Performing Arts Centre
CRISIS Performance Regia Anna Dora Dorno Drammaturgia originale in lingua italiana, inglese e svedese su testi appositamente composti dai performer presenti in scena Performer Hilda Morgan, Lycke Claesson, Mariagrazia Bazzicalupo, Gihyung Nam Produzione International Laboratory Instabili Vaganti
Una “Città Globale”, una babele contemporanea dove si parlano differenti lingue e dove emerge la critica al sistema consumistico contemporaneo attraverso situazioni tragiche e talvolta assurde e ironiche. Un ensemble di performer internazionali che dialogano tra di loro attraverso la fisicità delle loro azioni e la condivisione dei ritmi generati da loro stessi e dalla musica. Un percorso di espiazione di quattro personaggi racchiusi nelle proprie ossessioni, destinati a differenti gironi dell’inferno quotidiano generato dalla società attuale. Una narrazione che passa attraverso numerose microstorie che raccontano differenti modi di rapportarsi al processo di CRISI della società contemporanea.
Sabato 4 maggio 2013, ore 21, LIV Performing Arts Centre
TASTES FROM THE CITIES # Napoli ‐ Stoccolma ‐ Busan Performance site‐specific Regia Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola Drammaturgia originale in lingua italiana, inglese e svedese su testi appositamente composti dai performer Performer Hilda Morgan, Lycke Claesson, Klara Wenner Tångring, Mariagrazia Bazzicalupo, Gihyung Nam Produzione International Laboratory Instabili Vaganti
Diverse stanze che si trasformano in diverse città, in cui si parlano differenti lingue e si affrontano temi quali l’anoressia, la solitudine, la lotta per l’affermazione della propria diversità, l’uniformazione culturale, specchio della crisi che stanno attraversando le società occidentali e i singoli individui che abitano in questa “era del consumo”. Stereotipi a confronto che si esprimono attraverso una forte fisicità dei performer in scena. Situazioni e ambientazioni che parlano della Crisi globale ma che lasciano emergere elementi individuali provenienti dalle differenti culture: mediterranea, nordica ed orientale. Ogni performer è chiuso in un suo mondo dal quale non può uscire, imprigionato e allo stesso tempo protetto. Ognuno di loro rappresenta un’ossessione della nostra società consumistica contemporanea.
Il progetto MEGALOPOLIS concentra la sua indagine su diversi nuclei tematici che esprimono lo stato di CRISI della società contemporanea, sviluppando quadri, performance, video, spettacoli caratterizzati da una forte presenza del corpo dell’attore, da testi di drammaturgia contemporanea scritti e interpretati in diverse lingue, dall’interazione con la musica e le arti visive. Il progetto fa riferimento all’attuale situazione di crisi economico‐culturale del mondo occidentale che sta portando al crollo del sistema capitalistico occidentale e ad alla conseguente crisi dei valori che esso esprimeva lasciando emergere debolezze e contraddizioni ma allo stesso tempo nuove possibilità di reazione e cambiamento. Una ricerca sulla relazione tra tradizione e contemporaneità, interculturalità e globalizzazione, che parte dall’indagine della memoria di luoghi e persone appartenenti alle più grandi metropoli del mondo. Una riflessione attorno al nuovo concetto di Città “Globale”, nato grazie all’effetto della globalizzazione ed alla costante crescita dell’urbanizzazione, che mira a individuare i tratti comuni, uniformanti delle società contemporanee e, allo stesso tempo, quelli nascosti oltre la superficie del livellamento delle grandi aree urbane, facendo emergere radici culturali sommerse. Il fine è quello di indagare aspetti postivi e negativi di tali cambiamenti e delle loro ripercussioni sulla cultura, sui sistemi di comunicazione di massa e sui singoli individui appartenenti a questa era globale.
Gli eventi sono a ingresso gratuito per i soci, il costo della tessera associativa è di 10 euro.
Info e prenotazioni LIV Performing Arts Centre, Via Raffaello Sanzio 6 info@liv-bo.com 0519911785 / 3480129127
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