Il workshop, curato da Mili Romano all’interno del corso di Antropologia culturale, e’ finalizzato alla selezione di progetti di interventi artistici contestuali, relazionali e site-specific per la manifestazione di public art “Cuore di pietra”, che dal 2005 annualmente si rinnova a Pianoro, e per il geoblog “Percorsi emotivi”. Il workshop sarà attivo da aprile a giugno.
All’interno dei momenti didattici di laboratorio sono previsti incontri con artisti attivi nazionalmente nel campo dell’arte pubblica. Dopo gli incontri con Alessandra Andrini, Emilio Fantin, Claudia Losi, Marcello Maloberti, Cesare Pietroiusti, John Rubin, Eva Marisaldi ed Enrico Serotti, che hanno partecipato alle edizioni 2011 e 2012 del workshop, quest’anno gli artisti invitati a presentare la loro esperienza sono:
-DANIELE PARIO PERRA giovedi’ 18 aprile -ANDRECO giovedi’ 9 maggio -FRANCESCO CARERI (STALKER) giovedi’ 23 maggio.
AULA I 2 Dalle 13.00 alle 15.00
ALESSANDRA ANDRINI parteciperà al workshop nelle settimane di discussioni metodologico-organizzative e alla selezione dei lavori.
QUALCHE INFORMAZIONE SUI RELATORI Daniele Pario Perra è un artista relazionale, ricercatore e designer impegnato in attività espositive, progetti di ricerca e insegnamento. Il suo lavoro si sviluppa in ambiti disciplinari diversi: arte, design, sociologia, antropologia, architettura e geopolitica. Si occupa da diversi anni di creatività spontanea, tendenze culturali e modelli di sviluppo urbano, in una costante relazione tra cultura materiale e patrimonio simbolico. Nel 2001 ha iniziato il database Low Cost Design che contiene oltre 7000 scatti fotografici sulle trasformazioni degli oggetti e dello spazio pubblico in Europa e nell’area del Mediterraneo, pubblicato in due volumi bilingue da Silvana Editoriale nel 2010. Low Cost Design è anche una mostra itinerante con più di 500 oggetti reinventati dalle persone e raccolti in tutto il mondo a partire dalla stessa data. Ha studiato le rappresentazioni e i rituali del commercio ambulante in Sicilia all’interno del progetto “Economic Borders”. Ha indagato la comunicazione spontanea in diverse città europee con il format “Fresco Removals”, insegnando agli abitanti, in vere e proprie azioni urbane, come rimuovere e conservare scritte sui muri e graffiti ritenuti esemplari prima della loro cancellazione. Nel 2005 ha pubblicato Politics Poiesis, la sua prima monografia che raccoglie una lunga serie di riflessioni, stimoli e progetti dedicati all’arte contemporanea nel contesto urbano. Ha insegnato alla Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma, alla Delft University of Technology, al Politecnico di Milano e alla Denver University in Colorado. I suoi workshop – Fantasy Saves the Planning, Art Shakes the Politics, Anarchetiquette/ Fresco Urban Removals, Design on the Cheap e Politics Poiesis – vengono continuamente proposti nelle principali città europee. Tra il 2000 e il 2010 ha esposto opere, ideato azioni urbane e coordinato progetti tra Roma, Milano, Torino, Sarajevo, Barcellona, Chicago, Rotterdam, Berlino, New York, Berna, Parigi, Marsiglia, Buenos Aires, Santiago, Lubiana, Denver, Belgrado, Budapest e Londra. Andreco è originario di Roma, dal 2002 vive in altre città italiane ed europee. Da gennaio 2011 vive tra New York e Bologna, ha un dottorato in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio ed il tema principale della sua ricerca artistica è il rapporto tra l'uomo e la natura in tutte le sue declinazioni. Dal 2000, parallelamente alla formazione scientifica, porta avanti la sua ricerca artistica, interessandosi anche di simbologia, antropologia, urbanistica e sostenibilità ambientale. Utilizza varie tecniche artistiche, dal disegno alla pittura, dalla scultura al video, che nelle esposizioni sono spesso combinate tra loro. Nella sua produzione video è predominante l'animazione sperimentale e dei “video-report” di sue performance ed installazioni. Realizza installazioni per spazi chiusi e aperti, molte delle quali sono progetti di arte pubblica basati su concetti cari agli ambientalisti radicali. Ha partecipato a mostre e festival in Europa, negli Stati Uniti ed in Asia. Nel 2012 ha realizzato il dipinto murario “The Philosophycal tree” per il festival “Frontier” organizzato dal Comune di Bologna, patrocinato dal museo MAMbo e curato da Claudio Musso e Fabiola Naldi. Nel 2011 ha esposto presso la “NO gallery” di New York con la mostra personale “Contemporary alchemy, the relations between the humans and the nature”. Nel 2010 ha realizzato l’installazione “Turtle’s organs dance” nel cortile d’onore del Palazzo Comunale a Bologna, ha partecipato al progetto di arte pubblica curato da Mili Romano "Cuore di Pietra" e al festival "PupUp" in Ancona. Ha esposto anche presso la Galleria civica d’arte contemporanea di Termoli e il Grassi Museum di Lipsia. I suoi video sono stati proiettati presso: il MAPPING festival di Ginevra, la rassegna di videoarte curata da Cecilia Freschini in Nepal, la rassegna Videoart Yearbook curata da Renato Barilli e dal Dipartimento d’Arti Visive dell’Università di Bologna, il festival internazionale del cinema astratto “Abstracta” di Roma, New York e del Cairo. Nel 2008 ha costruito un’installazione con un gruppo di architetti del paesaggio per “Glastonbury Festivals 2008” in Inghilterra. Francesco Careri (1966) è architetto e dal 2005 è ricercatore universitario presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma Tre. Dal 1995 è membro fondatore del laboratorio di Arte Urbana Stalker Osservatorio Nomade, con cui sperimenta metodologie di intervento creativo nella città multiculturale e dell’abitare informale a Roma, prima con azioni di arte pubblica al Campo Boario, in seguito a Corviale con studi e progetti sulle microtrasformazioni operate dagli abitanti, attualmente nella città dei Rom, tra baraccopoli, campi attrezzati e auto recupero di spazi occupati. Dal 2006 è titolare del Corso di Arti Civiche della Facoltà di Architettura di Roma Tre, un corso opzionale a struttura peripatetica che si svolge interamente camminando analizzando e interagendo in situ con i fenomeni urbani emergenti. Dal 2012 è Direttore del Master Arti Architettura Città, ed è coordinatore del Master PIMC – Politiche dell’Incontro e Mediazione Culturale. Tra le sue pubblicazioni: Constant. New Babylon, una città nomade, Testo & Immagine, Torino 2001e Walkscapes. El andar como pràctica estética / Walking as an aesthetic practice, Editorial Gustavo Gili, Barcellona 2002, HYPERLINK "http://trad.it/"trad.it. Walkscapes. Camminare come pratica estetica, Einaudi, Torino 2006.
Alessandra Andrini, nata a Ravenna nel 1958, vive e lavora a Bologna. Ad una prima formazione socio – antropologica fa seguito un periodo di attività in campo cinematografico. Nel 2001 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna alla Scuola di Pittura del prof. Concetto Pozzati. La sua esperienza artistica si sviluppa in rapporto dinamico col contesto urbano, architettonico e paesaggistico, con l’ambiente, con la storia, con la memoria collettiva. Il percorso espositivo inizia nel 1997 negli spazi della stazione di Bologna e trova il primo riscontro internazionale con East International , UK , a cui segue la candidatura per il P.S.1- Moma International Studio Program nel 2001, proseguendo in un percorso a doppio binario nel dialogo con luoghi istituzionali e spazi non protetti. Uno sguardo quasi antropologico stimola il suo lavoro ad indagare le relazioni comportamentali che si instaurano in particolari luoghi della contemporaneità, ad agire questi luoghi. Interviene nel sottopasso della stazione di Bologna con “BREAK OUT”, a Ravenna, all'interno della Basilica di S. Vitale con “Pagina” , nei sotterranei della metropolitana di Parigi con“OEUVRE 270600“, al Parco Cervi di Rimini con “Alyssum”, sull’autostrada A 14 con “BIGLIA”, in Piazza dell’ Università a Prato con “count up”.
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