Socìetas Raffaello Sanzio

P U E R I L I A
festival di puericultura teatrale

diretto da Chiara Guidi

- terza edizione -
aprile 2013

A volte capita che di fronte ad un’opera d’arte i bambini vedano cose che gli adulti non vedono.
Non hanno subito bisogno di spiegazioni ma, se l’opera suscita il loro interesse, questa diventa un invito ad agire, senza che la volontà, né la coscienza siano le sole ad essere coinvolte. La parola è per loro troppo povera per fissare la complessità di una sensazione che invece l’azione del gioco può mettere in atto. Credo che ogni bambino, condotto per mano come in un percorso fiabesco, possa essere lo spettatore privilegiato di ogni opera d’arte. (Chiara Guidi)

L’infanzia è uno dei punti focali del percorso di ricerca di Chiara Guidi e la sua sperimentazione in questo campo è da tempo riconosciuta a livello internazionale. A partire dagli anni Novanta ha infatti dato vita ad un’intensa esperienza di arte condivisa con i bambini; è del 1998 il Premio Speciale Ubu per la Scuola Sperimentale di Teatro Infantile e il suo spettacolo Buchettino, che ha fatto il giro del mondo, ha versioni riproposte da compagnie locali in Giappone, Taiwan, Cile, Danimarca e Spagna.

Puerilia, festival di puericultura teatrale è nato nel 2011.

Partendo dall’incontro tra Arte e Infanzia, Chiara Guidi ne ha disegnata l’identità indirizzandola verso la condivisione di un mistero: artisti e bambini insieme dentro il cerchio della creazione.
Puerilia, che quest’anno giunge alla terza edizione, si rivolge ai bambini ma parla agli adulti, a genitori ed insegnanti.
Sua caratteristica peculiare è di ospitare spettacoli non destinati ai bambini che Chiara Guidi, attraverso una premessa di drammaturgia e ambientazione, porta nel loro mondo; un pre-spettacolo che non consegna chiavi di comprensione né svela segreti narrativi ma li mette piuttosto nella condizione di andare a cercare qualcosa che già possiedono, che gli permette di comprendere un linguaggio di cui conoscono le regole. Gli spettacoli stabiliscono così una relazione di partecipazione diretta, in antitesi con la visione passiva che solitamente caratterizza l’incontro con il teatro.
I bambini affluiscono sia attraverso il canale scolastico, perché alcuni appuntamenti di Puerilia rientrano nella programmazione del Teatro Ragazzi del Teatro Bonci, e quindi recuperano l’esperienza anche didatticamente nel lavoro con gli insegnanti, sia attraverso l’accesso con i genitori nel fine settimana, quando accanto agli spettacoli ci sono laboratori e incontri.

Puerilia 2013 è dedicato alle ragioni della fantasia e guarda all’Arte attraverso gli occhi del bambino.

Forse si commette un errore quando una pesante poltrona, un tavolo di legno e un pavimento lucidato non sono più quello che sono ma nella testa di chi guarda diventano la possibilità, in mezzo al mare, di raggiungere un’isola. Ciò che c’è non c’è più, anche se c’è, e ciò che non c’è c’è, ma non si vede, perché lo vedo solo io.
Fra la percezione e il pensiero entra qualcosa: è la fantasia! E da un oggetto esce un altro oggetto, in una narrazione entra un’altra storia e in un solo momento c’è un capovolgimento.
Come se l’oggetto consegnasse alla mente la sua forma ma non la consistenza della materia.
È una percezione sbagliata: la fantasia lo sa! Ma non per questo smette di mettersi sulla soglia tra ciò che è fuori e ciò che è dentro e come un deus ex machina capovolge il corso dello sguardo cambiando forme e colori come più piace a lei.
Poi scende e va a rifugiarsi nell’anima, per stare lì, a pensare cosa fare insieme a lei. (Chiara Guidi)



Tema portante è il potere analfabetico della fantasia, analfabetico perché precede la scrittura, perché entra nel mondo dell’immaginazione utilizzando i sensi.
Gli spettacoli sono posti di fronte allo sguardo dei bambini per ritrovare quella vicinanza tra percezione e fantasia, tra pensare e immaginare, che accomuna l’infanzia e l’atto stesso di creazione.
Attraverso Puerilia l’adulto s’interroga osservando i bambini e la loro capacità estetica di cogliere nel particolare una relazione analogica con tutte le cose. L’adulto, che nasconde le proprie fantasie come cose private e che non reputa la fantasia una forma di conoscenza della realtà, entrando nel cerchio della creazione scopre che l’immaginazione può generare relazioni inaspettate, che gli permettono di afferrare la profondità indefinita dei piani della vita.

Il lato laboratoriale di Puerilia è sostanziale al disegno progettuale, perché è proprio il ‘fare’ che accomuna l’Artista e il bambino. Per questo il processo didattico viene indirizzato verso più direzioni.
In questa edizione un seminario viene rivolto agli insegnanti mentre un laboratorio sulla rappresentazione infantile porta i partecipanti a confrontarsi con i bambini.
I lavori sono iniziati il 4 aprile con il seminario per insegnanti “La potenza analfabetica della fantasia”, cinque incontri a cadenza settimanale al Teatro Comandini per entrare nello sguardo dei bambini che, quando ancora non sanno leggere, scoprono storie nelle immagini attraverso la proporzione delle forme, dei colori e delle ombre. Il seminario è riconosciuto dall’Ufficio Scolastico Regionale come Corso di aggiornamento; condotto da Chiara Guidi ospita nel penultimo incontro il maestro Franco Lorenzoni e nell’ultimo il pianista Fabrizio Ottaviucci.
Rivolto ad attori e a coloro che desiderano recitare davanti ad un gruppo di bambini è il laboratorio sulla rappresentazione infantile “Il lavoro dell’attore agli occhi di un bambino” che inizia il 12 aprile. Per tre fine settimana, nel pomeriggio di venerdì e nelle mattine di sabato e domenica gli attori verranno guidati nell’allestimento di una struttura drammatica che poi, alla domenica pomeriggio, dovrà incontrare i bambini e la loro capacità di sovvertire e rovesciare i sistemi. Condotto da Chiara Guidi il laboratorio ha moduli differenti ogni fine settimana.
Puerilia apre al pubblico venerdì 12 aprile alle 18,30 al Teatro Comandini con l’incontro dello psicoanalista Massimo Recalcati “Cosa significa essere figli?” che partendo dalla figura di Telemaco colloca la fantasia come dono ereditario del passaggio tra padri e figli.
In scena nel fine settimana (13 e 14 aprile) Seigradi dei Santasangre, giovane compagnia romana che utilizza le nuove tecnologie per una sorta di ‘lanterna magica’ che contiene il possibile futuro della terra dopo un aumento della temperatura di 6°, spettacolo nato per gli adulti che a Puerilia attraversa le Metamorfosi di Ovidio e racconta del mito di Aretusa nella ‘premessa’ condotta da Chiara Guidi con Franco Mescolini.
Al sabato, a seguire, concerto dell’Ensemble di Percussioni del Conservatorio Bruno Maderna di Cesena mentre alla domenica Zurkanè, condotto da Claudia Castellucci, antica ginnastica praticata in Persia che imita gesti o azioni che si compiono nella vita reale, quando occorre esercitare la forza.
Venerdì 19 aprile alle 18,30 incontro con la fisica teorica Elena Ioli con “La metafora al cuore della scienza” per scoprire che un buco nero non è propriamente un buco e che le metafore usate dagli scienziati sono contaminate dal mondo della fantasia.
Sabato 20 e domenica 21 aprile Bestione di Chiara Guidi / Davide Savorani che chiede ai ragazzi una partecipazione diretta, spettacolo in cui i bambini sono protagonisti, contemporaneamente spettatori e attori di un teatro che traduce immediatamente in atto le parole.
Sabato, a seguire, nello spazio La Bottega del Teatro, Nicoletta Giberti e Angela Burico in Hänsel e Gretel a due voci che suscita tutte le emozioni e le sensazioni del racconto con i suoni e i respiri della voce.
Nell’ultimo fine settimana (27 e 28 aprile) liberamente tratto da Andersen La bambina dei fiammiferi di Chiara Guidi, in scena con il pianista Fabrizio Ottaviucci e una bambina, spettacolo di suoni e di fiamme che accendono l’immaginazione, dove la fantasia è protagonista creativa.
A seguire Mirto Baliani e Marco Parollo con FUOCOFATUO/Suite A – Una Collezione Organizzata di Oggetti in cui il calore che deriva da quattro piastre elettriche pone in una condizione d’instabilità fisica oggetti di uso comune che, surriscaldandosi, suonano un concerto di fischi e percussioni.

Puerilia è realizzato da Socìetas Raffaello Sanzio
con il sostegno di Emilia Romagna Teatro Fondazione / Teatro Bonci di Cesena, Regione Emilia Romagna – Assessorato alla Cultura, Comune di Cesena Assessorato ai Servizi e alle Istituzioni Culturali, Romagna Iniziative, Banca di Cesena, Associazione Giovani Banca di Cesena
nell’ambito di Prove Tecniche per Ravenna 2019 / Città Candidata Capitale Europea della Cultura.