a cura di Francesca Capellini
Oggetto transizionale per eccellenza secondo il celebre pediatra e psicanalista inglese Donald W. Winnicot, il “doudou” assume nell'infanzia una valenza magica e rassicurante. Che sia un pupazzo, una bambola, il ciuccio, un animale, una copertina, esso funziona infatti per il bambino come una sorta di feticcio che irradia protezione e sicurezza. Proprio il doudou costituisce il filo rosso tematico che collega le 32 tavole in mostra ad Elastico dal 25 marzo al 6 aprile 2013, in occasione della Fiera del Libro per Ragazzi.
Mémoires d'un doudou, a cura di Francesca Capellini, coinvolge 16 giovani illustratori tra i piů interessanti dell'attuale panorama italiano. Ciascuno di essi č stato coinvolto dalla curatrice con la proposta di realizzare un poetico autoritratto di se stesso bambino, accompagnato dal proprio personale oggetto transizionale. Parallelamente, ogni autore ha racchiuso in una frase una sintetica descrizione di questo ricordo.
Proprio da questa piccola memoria verbale scaturisce l'occasione per la realizzazione di una seconda tavola. Ciascuna frase, raccolta dalla curatrice, č stata infatti inviata ad un altro degli autori, che ha cosě illustrato liberamente la sua personale interpretazione di un doudou altrui, in un incrocio di visioni che porta alla scoperta di combinazioni assolutamente inaspettate.
Gli autori che partecipano alla collettiva in mostra sono Aurora Cacciapuoti, Sarah Mazzetti, Bianca Bagnarelli, Giada Fiorindi, Marta Muschietti, Francesca Ferri, Ilaria Boscia, Nicola Giorgio, Fabrice Beau, Marta Iorio, Daniela Tieni, Umberto Mischi, Francesca Capellini, Sara Gavioli, Giulia Sagramola, Emanuele Rosso. |