"INCONTRI D'ARTE: BOX EXPERIENCE" vi propone nella sua giornata inaugurale 3 progetti:
Il primo, inedito, è quello di Benedetto Basile (conosciuto a molti per aver fondato con il percussionista Michele Piccione i LassatilAbballari) e si chiama:
FLUTE XXI - Performance per flauti, loop station ed elettronica -
Lo spettacolo:
Le sorprendenti possibilità timbriche di un tubo sonoro ingiustamente destinato, nell’immaginario comune, a richiamare alla mente unicamente dolci cinguettii ed atmosfere soavi. Uno strumento forzato, compresso, destrutturato e amplificato, capace di diventare percussione potente, suono distorto, soffio vitale di inedita energia capace di evocare spiriti misteriosi e terribili o creature da sogno, di farsi vento, tuono, materia, canto, ritmo ossessivo…
Un percorso musicale formato da brani inediti e rielaborazioni del tutto personali di brani di autori di matrice eurocolta e jazz. Un concerto nel quale le possibilità sonore, timbriche e ritmiche degli strumenti utilizzati sono pienamente valorizzate attraverso l’utilizzo percussivo delle chiavi, l’uso contemporaneo di voce e suono e delle altre tecniche esecutive contemporanee, unitamente all’ausilio dell’elettronica e di una loop station.
Benedetto Basile:
Nasce a Palermo nel 1972. Intraprende lo studio del pianoforte all’età di nove anni e del flauto traverso compiuti i dieci. Diplomato in flauto traverso presso il Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini di Palermo, si è perfezionato frequentando l’Accademia musicale Chigiana (docente A. Nicolet), l’Accademia Internazionale di Musica di Novara (docenti Glauco Cambursano e Maurizio Valentini) ed il Corso annuale di specializzazione in ottavino tenuto da Nicola Mazzanti presso la Accademia Italiana del Flauto di Roma. Dopo avere approfondito lo studio della musica eurocolta si avvicina al jazz frequentando il Corso di Arte e tecnica dell’improvvisazione tenuto da Vito Giordano presso il Conservatorio di musica V. Bellini di Palermo. In seguito frequenta i Seminari Senesi di Musica Jazz seguendo i corsi di G. Visibelli (flauto e air training), R. Zegna (musica d’insieme), P. Leveratto/R. Nannetti (musica d’insieme), S. Zenni (teoria e analisi musicale) e suonando nell’Orchestra Laboratorio diretta da M. Raja. In ambito accademico ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali ed ha suonato per l’Ente Autonomo Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra Filarmonica di Palermo, l’Orchestra di Musica Contemporanea (O.M.C.) e l’Orchestra del Conservatorio “V. Bellini” di Palermo. Si è confrontato con ogni tipo di repertorio e genere musicale (dalla musica barocca alla contemporanea, dal rock al jazz, ecc.) vincendo numerosi premi anche in ambito extra accademico. Ha inciso per la Sony Music Publishing, le edizioni Rai trade, Teatro del Sole e Casa Musicale Sonzogno. Ha suonato, inoltre, per gli Amici della Musica di Palermo, Teatro Massimo di Palermo, Brass Group Palermo e partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali tra i quali Vox Populi (La Livinière - Françe), La Zomné (Nice - Françe), Festival dell'Oralità Popolare (Torino), Culturanze (Pescoluse - LE), Campus Fortore (Apricena - FG), Kals’art, Kal’art Winter, Castelbuono Jazz Festival, Cinisi Jazz Festival, Festival dello Spasimo, Lithos, Mongerbino Jazz Festival, Jazz me (Messina), Settimana di Musica Sacra di Monreale, Festival della zampogna di Polla (Sa), Antichi Suoni Festival di Novi Velia (Sa). Docente dei corsi di flauto traverso e dei laboratori di musica d'insieme presso il centro delle Arti e delle Culture Tavola Tonda di Palermo. E' stato uno dei conduttori del progetto FolkaLab, laboratorio multidisciplinare artistico permanente Con il percussionista Michele Piccione è uno dei fondatori dei LassatilAbballari, formazione con cui suona attualmente. Lavora con numerosi artisti siciliani oltre a proporre un proprio progetto musicale dal titolo "Flute XXI".
__________________________________________________
Il secondo progetto che vi presenteremo edito dal Giovane Fotografo Mirko Lo Giudice prende il nome di:
SCHEMI E SCHIAVI Mostra fotografica a cura di Mirco Lo Giudice, Fausto Bonfanti e Laura Renna
Quanto intrappolati siamo?
Quante catene teniamo?
Condizionamenti tali da farci diventare schiavi di ogni idea, pregiudizio, religione e personalità; siamo schiavi del conformismo, come i matrimoni comuni, al fine di un raggiungimento per apparire, in palestra per moda e non per salute; Non più crescita mà raggiungimento, "marchi come riconoscimenti" Siamo schiavi in questo grande "schema", bisogna avere coraggio di vivere, ma come umani liberi senza vincoli.
__________________________________________________
Il terzo progetto che vi presenteremo edito da Simonetta Russotto prende il nome di:
HYPERBOLIC CROCHET
Mostra di cappelli realizzati con la tecnica dell'uncinetto scultoreo sperimentale senza schemi
Simonetta Russotto
Cappelli ed accessori realizzati con la tecnica dell’uncinetto scultoreo sperimentale senza schemi. È il risultato della produzione artigianale di Simonetta Russotto, in cui ogni creazione è realizzata con un filo che non viene mai interrotto: quindi senza cuciture.
A sottolineare che i suoi cappelli sono il risultato di un flusso di pensieri lei stessa definisce la sua arte come… “mumble mumble”:
I modelli unici e difficilmente imitabili spaziano da semplici cloche con grandi elementi floreali che ricordano vagamente l’art nouveau, ai cappucci con vere e proprie mantelle incorporate, dai copricapo parrucca arricchiti da lunghissime lavorazioni iperboliche a manufatti impreziositi con decorazioni che sembrano prese direttamente dai fondali marini.
Oltre ai cappelli produce, in piccolissime dosi, guanti, sciarpe e poncho, sia in versione invernale che estiva. Per le sue creazioni, ovviamente fatte a mano, principalmente predilige lana ad alta percentuale di purezza, mentre le parti scultoree sono costruite grazie all’ausilio di filati acrilici, gli unici che le danno la possibilità di plasmare un’opera e creare qualcosa di alta qualità.
Sono una di quelle sognatrici che camminano calpestando le nuvole. Non faccio conti, amo la matematica, ma non ho la calcolatrice. Credo ancora ai sogni e alle favole. Sono un’orchidea distratta e inciampo sempre.
Attualmente insieme ad altri artisti dell’uncinetto o del “filo” Simonetta sta curando il progetto Crochet Itinerante ideato in collaborazione con Rita Cavallaro. Al progetto stanno prendendo parte numerosi “colleghi” e in totale le opere pervenute nel giro di due mesi sono state dodici. Attualmente il progetto è in fase di assemblaggio, nel senso che i lavori delle artiste stanno per essere finalmente uniti:
Proprio per questa ragione stiamo pensando ad un supporto (chiamando in causa altre maestranze) che possa racchiuderle tutte. L’impresa è ardua perché i singoli pezzi si sviluppano spesso in altezza, come vere e proprie chiome ribelli, quindi la loro unione definitiva non dovrà in alcun modo “disturbare” l’effetto onda.
La punta di diamante di Crochet Itinerante è senza dubbio Daina Taimina, matematica lettone inventrice dell’Hyperbolic Crochet che ha chiesto di sua spontanea volontà una personale partecipazione. Per la stima che le partecipanti hanno sempre espresso nei suoi confronti è stata infatti definita la “Special Guest” del progetto.
-----------------
"INCONTRI D'ARTE: BOX EXPERIENCE" è un progetto Porta Dei Greci che si prefigge di promuovere l'arte e la sperimentazione nell'arte in tutte le sue variegate e perchè no a volte anche bizzarre sfaccettature, dando spazio allo stesso modo alle partecipazioni di artisti affermati che hanno voglia di scoprire ancora qualcosa di se ma anche di giovani talenti, siano essi musicisti, attori, registi, pittori, fotografi, scrittori, artigiani, designer, e quant'altro.
Sarà un modo per condividere e scambiare cultura talvolta anche mediante esperienze interattive degli spettatori chiamati a partecipare direttamente attraverso forum ed altre attività similari...che non vorrei troppo svelarvi anche per non togliervi il gusto....
"INCONTRI D'ARTE: BOX EXPERIENCE" sarà un evento ricorrente con cadenza all'incirca bisettimanale...ma questo dipenderà anche molto da voi artisti, nella misura e qualità dei progetti che avrete voglia di proporci ....ed in secondo luogo dal riscontro dei nostri associati.
Per questo motivo chiediamo anche in questa sede agli addetti ai lavori che ci inoltrino un loro curriculum e almeno 3 foto del loro progetto corredate da breve descrizione nella speranza di diventare partner dello stesso progetto: mettersi in gioco e sperimentare se stessi con idee originali e innovative.
[dal comunicato di Associazione Culturale Porta dei Greci] |