Mili Romano CROSSING... a cura di Elena Pirazzoli
inaugurazione mercoledì 19 dicembre, ore 18.30
Spazio Lavì! presenta la mostra di Mili Romano CROSSING... a cura di Elena Pirazzoli
Spazio Lavì! è un'associazione nata a Sarnano per promuovere la conoscenza dell’arte contemporanea intesa come comprensione della società multiculturale nelle sue relazioni con i luoghi di vita e con l’ambiente. Spazio Lavì! si propone di realizzare un programma espositivo capace di generare incontri tra pratiche artistiche diverse – fumetto, fotografia, disegno, video – e organizza seminari, incontri con gli artisti e convegni; promuove attività di formazione; realizza e diffonde pubblicazioni e materiale visivo e audiovisivo.
Spazio Lavì! via Roma, 8 Sarnano (Mc) info 389 2862551 fino al 30 dicembre, tutti i giorni dalle 18.00 alle 20.00 escluso lunedì e giorno di Natale
Nell’attraversamento di una casa della memoria, tracce lievi, negli angoli, in stanze di passaggio,in spazi inquieti che conducono altrove. In quelle stanze il tempo si è arrestato e fra oggetti, mobili, polveri, tappeti, ritornano in immagini immerse in un pulviscolo, in quell’offuscamento visivo di chi riemerge da sonno e da lunga amnesia.
“… Un'atmosfera sospesa, familiare ma essenzialmente estranea, serena ma sottilmente inquietante, si dispiega attorno a noi. Tutto sembra essere rimasto al momento in cui quelle stanze erano abitate, tuttavia il silenzio, la patina opaca e il lento deperimento dei tessuti e delle carte segnano e mostrano la distanza che intercorre tra noi e il tempo di quegli oggetti. Un necessario pudore influenza allora il nostro sguardo, che ha bisogno di filtri, mediazioni, distanze. Mili Romano ha scelto di guardare attraverso gli specchi, in cui più nessun viso da decenni si è posato, ma solo oggetti, fermi e ciechi. Specchi come punti di visione su questa immobilità, o specchi come soglie di accesso, per coglierne le storie passate e il lento, impercettibile quanto inesorabile, decadimento… (dal testo di Elena Pirazzoli)
Mili Romano, Siracusa 1953 è artista e curatrice. Insegna Antropologia culturale all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Si occupa di antropologia urbana e di arte negli spazi pubblici. I suoi interessi si muovono tra letteratura, video-arte, fotografia, installazioni e progetti di arte pubblica. I suoi lavori indagano la memoria dei luoghi e i processi di trasformazione e di progressiva cancellazione degli spazi interni/esterni. Dal 2005 cura il progetto di public art “Cuore di pietra” (www.cuoredipietra.it) che ha coinvolto la comunità e il territorio di Pianoro (BO) in un lungo percorso di riappropriazione della propria storia e dei propri spazi. Fra i suoi ultimi lavori artistici, al Mambo (Museo di Arte Moderna di Bologna), da novembre 2011 a gennaio 2012 “Italia”, un progetto di installazione video e performance in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Nel 2007 il suo video-poema Il Rumore del tempo, montato con immagini girate nel 1977 a Bologna in occasione del convegno di settembre contro la repressione, ha cominciato a girare, con collaborazione della galleria neon>campobase in molti spazi nazionali per l’arte e la cultura. Fra i progetti di arte pubblica che ha curato: Accademia in Stazione (interventi site-specific di giovani artisti alla Stazione ferroviaria di Bologna, “Per non dimenticare la strage del 2 agosto 1980”); Container, Osservatorio-laboratorio mobile di arte pubblica. |