Che cos’è un quasar in Astronomia? Un quasar (contrazione di quasi-stellar radio source, radiosorgente quasi stellare) è un oggetto astronomico che somiglia ad una stella in un telescopio ottico (cioè è una sorgente puntiforme), e che mostra un grande spostamento verso il rosso (redshift) del suo spettro. Il consenso generale è che questo grande redshift sia di origine cosmologica, cioè il risultato della legge di Hubble. Questo implica che i quasar siano oggetti molto distanti e che debbano emettere più energia di dozzine di normali galassie. Infatti, i quasar sono considerati gli oggetti più luminosi dell'Universo osservabile, una loro caratteristica è di emettere la stessa quantità di radiazione in quasi tutto lo spettro elettromagnetico, dalle onde radio ai raggi X e gamma. Alcuni quasar mostrano rapidi cambiamenti della loro luminosità, il che implica che sono molto piccoli (un oggetto non può cambiare luminosità più velocemente del tempo che la luce impiega ad attraversarlo). Se l'interpretazione cosmologica è giusta, l'enorme luminosità e le brusche fiammate di un quasar sono totalmente inimmaginabili per la mente umana: un quasar medio può incenerire l'intero pianeta Terra da numerosi anni luce di distanza ed emettere tanta energia in un secondo quanta il Sole ne emette in centomila anni. Cosa sono le sessioni Yquasar*? Sono messe in scena immediate, interdisciplinari e non abituali, dove i performer (pubblico incluso) sono chiamati a comunicare tra essi attraverso l’esperienza acquisita quotidianamente, il vissuto, la disciplina, la riflessione, la distrazione e contemporaneamente l’emanazione. Sono un luogo dove la competizione lotta e perde. Sono un luogo virtuale dove le abilità si incontrano e riscontrano attraverso l’estemporaneità. Sono un luogo di pratica per riflessioni che si materializzano in immagini concrete Dunque.. le sessioni Yquasar possono essere uno scambio o.. anche una bruciatura. Ogni sessione (2/4 performer) ha gruppo diverso, è diversa dall’altra, ma in qualche modo uniforme. SINTESI Nel 2006 la piattaforma interdisciplinare Yquasar ebbe inizio in un contesto assolutamente informale quale l’Auro a Catania, il centro meno sociale della stessa. Dalla strada, qual era il luogo che l’Auro voleva rappresentare, la prima sessione aprì le porte alla strada dalla quale affluiva un pubblico più che stupito, incuriosito e divertito. Fu una strana festa!... Arti Visive, Figurative, Performative, Musica d’Improvvisazione e non, Elettronica anche low-fi, Abilità Diverse sono state coinvolte in un dialogo aperto che eludesse la sterile polemica delle argomentazioni “etico-professionali” che già in quegli anni scuotevano il magico torpore locale. Si è materializzato negli anni successivi attraverso messe in scena non abituali in diverse città e provincie siciliane. In genere i dialoghi discorsivi o performativi messi in pratica non erano quasi mai conclusivi e hanno lasciato porte aperte, discorsi sospesi, più che dare spiegazioni hanno dato spazio alle considerazioni, quasi sempre riflessioni abbastanza pratiche. Da allora autori e performer di diverse discipline vi hanno partecipato realizzando sessioni nelle quali l’improvvisazione è fruita come strumento di comunicazione tra le diverse discipline coinvolte. Le varie sessioni realizzate con 3 o 4 performer in genere, hanno sempre avuto temi diversi, attuali, politici, sociali, professionali o semplicemente personali che non necessariamente vengono comunicati agli spettatori direttamente. Gli spettatori diventano, ad ogni nuova sessione, sempre più attivi partecipanti della stessa e non solo fruitori passivi. In realtà sono liberi di essere tutti passivi se lo vogliono, inclusi i performer! La preparazione o costruzione scenica o drammaturgica, ovvero la direzione o conduzione sono omesse a priori. Gli artisti convocati performano il loro punto di vista attraverso il bagaglio esperienziale acquisito, la curiosità per l’altro e “il caso”. Ne derivano messe in scena surreali e realistiche allo stesso tempo che spreoccupate. La comunicazione che ne risulta può essere assurda ma piuttosto concreta e intensa allo stesso tempo, incontrollabile ma circoscrivibile (bisogna solo trovarne il punto nello 0). Ad oggi sono state realizzate all’incirca 20 sessioni e vi hanno partecipato più o meno 80 tra artisti e tecnici di numerosi paesi e numerosissime strutture a vocazione culturale istituzionale, non solo in Sicilia. A questa nuova edizione, Yquasar* goes Mosco 2012, hanno già partecipato (alle 3 sessioni 25-26-27 Ottobre di Berlino) discipline quali Musica, Make-up, Danza e Teatro con performer provenienti da Italia, Bulgaria, Germania, Spagna, Giappone. Queste sessioni sono (oltre che per me che le ho concepite anche per questo) un preludio ad altre azioni che possono materializzarsi sotto infinite spoglie progettuali. I prossimi gruppi sono resi pubblici in data prossima alla sessione stessa. Esiste un archivio video delle passate edizioni Catania 4,5,6 dicembre 2012
4 dicembre Palazzo Biscari via Museo Biscari 10 CT, ore 21:00 Alice Ferlito (teatro), Giuseppe Muscarello (danza), Stefano Zorzanello (fiati)
5 dicembre La Lomax via Fornai 44 CT, ore 21:00 Maurizio Di Bella (scenografia), Rosaria Forcisi (fotografia), Dario Fisicaro (voce e suono)
6 dicembre Teatro Coppola via del vecchio bastione 9 CT, ore 21:00 Giuseppe Lana (arti figurative), Vera De Propris (danza), Davide Barbarino (sassofono) L’organizzazione (A.G.O) e le strutture sopramenzionate hanno gratuitamente devoluto il loro lavoro o lo spazio ospitante per la realizzazione di queste 3 sessioni. Il pubblico è invitato a dare una donazione libera che andrà interamente devoluta agli artisti. Queste sessioni italiane 2012 non hanno alcun sostegno pubblico. L’associazione A.G.O. ringrazia Il BOCS e la Cucina dei colori che hanno volontariamente dato il loro apporto alla realizzazione di queste 3 sessioni rispettivamente per ciò che concerne alloggio e vitto agli artisti anche provenienti da altre città.
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