Un inedito viaggio per immagini, che trasforma frammenti di realtà quotidiana in composizioni di astratta poesia. In un'atmosfera quasi metafisica, emergono le fotografie di Luisa Menazzi Moretti che compiono un percorso "magico" tra concretezza e astrazione. . La mostra Magic Mirror gioca sul sottile equilibrio tra verità e illusione, in una "visione ravvicinata con cui Luisa riesce a penetrare gli oggetti, i paesaggi e le architetture, fino a leggerne l'essenza nelle trame naturali delle superfici e della materia - spiega Denis Curti, curatore della mostra -. In queste immagini è il punto di vista che genera lo sfaldamento con la realtà, giungendo fino all'astrazione della forma e del pensiero". Una cinquantina di opere in mostra raccontano luoghi reali, scenari urbani e paesaggi naturali, ma colti in istanti senza tempo, sospesi. Ecco dunque che un vetro di Murano diventa un'emozione, un vecchio pallone racconta il tempo nei Quartieri Spagnoli di Napoli, Palazzo dei Diamanti,a Ferrara, evoca "l'atmosfera di un risveglio sognante" e il cielo di Orvieto diventa emblema di un'idea. La mostra, dopo essere stata presentata alla Fabbrica delle Arti di Napoli, giunge a Le Stanze Bianche, nuova galleria d’arte nel cuore elegante di Palermo. Aperto poco prima dell´estate da Susanne Russo e Maurizio Cosentino, il nuovo spazio culturale è stato inaugurato da “T-If”, prima personale fotografica dell’attrice Barbara Tabita. Oggi si prepara ad accogliere la fotografa di origine friulana che fino a pochi anni fa si è divisa tra Londra e gli Stati Uniti.
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