According to Jean Paul Denizon "an actor is a human being who tells of other human beings. And like any human being, he has a heart, a body and a mind. If he manages to strike an intelligent balance between these three elements, he is finally reunited and present, and its expression will have no longer obstacles. And 'This is the basis of our work. "
JEAN-PAUL DENIZON IN NAPLES
STAGE FROM NOVEMBER 26 TO 8 DECEMBER
EXPRESSION WITHOUT BARRIERS
Jean Paul Denizon, considered one of the greatest contemporary theater pedagogues, he began his career with Peter Brook, who directed him in "The Cerisaie," "The tragedies de Carmen", "Mahabharata" and "The tempete." Activity of actor adds very soon to assistant director, always with the teacher, then a career as a director, playwright and teacher. More than twenty royal between France, Germany and Italy accompany its growing activities pedagogue increasingly refined: workshops, conferences, laboratories, across Europe, led him to create and develop a real "new way" approach to text and its relationship with the actor and the scene. According to Jean Paul Denizon "an actor is a human being who tells of other human beings. And like any human being, he has a heart, a body and a mind. If he manages to strike an intelligent balance between these three elements, he is finally reunited and present, and its expression will have no longer obstacles. And 'This is the basis of our work. "
Let's theater to give. But what to give? Themselves? Yes .. provided that they are themselves a gift. The gift exists, but not always entitled to give. Giving is not easy: you have to go beyond their thickness, their barriers. You have to open the passage. And we can really give something the day when what we actually correspond to what we had imagined. an actor is truly free when he can do whatever he imagined.
The stage will be held in Naples from 26 November to 8 December is directed to a maximum of 20 participants will work on extracts of texts Hamlet by William Shakespeare and Anton Chekhov's Uncle Vanya, Platonov and The Three Sisters.
At the end of the stage the work will be presented to the public in an evening open house.
FOR INFO: +39 393 0089432 to +39 339 2613059 stagedenizon@libero.it
Jean-Paul Denizon a Napoli
Secondo Jean Paul Denizon «un attore è un essere umano che racconta di altri esseri umani. E come ogni essere umano, egli ha un cuore, un corpo e una mente. Se riesce a creare un rapporto equilibrato ed intelligente tra questi tre elementi, egli sarà infine presente e riunificato, e la sua espressione non avrà più ostacoli. E' questa la base del nostro lavoro ».
JEAN-PAUL DENIZON A NAPOLI
STAGE DAL 26 NOVEMBRE ALL'8 DICEMBRE
ESPRESSIONE SENZA OSTACOLI
Jean Paul Denizon, considerato uno dei maggiori pedagoghi teatrali contemporanei , inizia la sua carriera con Peter Brook, che lo dirige in «La Cerisaie», «La tragedie de Carmen», «Mahabharata» e «La tempete». All’attività di attore aggiunge molto presto quella di aiuto regista, sempre insieme al maestro, per poi intraprendere la carriera di regista, drammaturgo e insegnante. Più di venti regie tra Francia, Germania e Italia accompagnano la sua crescente attività di pedagogo sempre più raffinato: stages, conferenze, laboratori, in tutta Europa, lo conducono a creare e sviluppare una vera e propria "nuova via" nell’approccio al testo e al suo rapporto con l’attore e la scena. Secondo Jean Paul Denizon «un attore è un essere umano che racconta di altri esseri umani. E come ogni essere umano, egli ha un cuore, un corpo e una mente. Se riesce a creare un rapporto equilibrato ed intelligente tra questi tre elementi, egli sarà infine presente e riunificato, e la sua espressione non avrà più ostacoli. E' questa la base del nostro lavoro ».
Facciamo teatro per dare. Ma cosa dare? Se stessi? Sì... a condizione di essere se stessi un dono. Il dono esiste, ma non sempre la facoltà di dare. Dare non è facile: si deve andare oltre il proprio spessore, le proprie barriere. Bisogna aprire il passaggio. E potremo veramente dare qualcosa il giorno in cui ciò che diamo corrisponderà effettivamente a quello che avevamo immaginato. Un attore è veramente libero quando può fare tutto ciò che ha immaginato.
Lo stage che si terrà a Napoli dal 26 novembre all’8 dicembre è rivolto ad un massimo di 20 partecipanti che lavoreranno su estratti di testi de l’Amleto di William Shakespeare, e di Anton Cecov Zio Vanja, Platonov e Le tre sorelle.
A conclusione dello stage il lavoro svolto sarà presentato al pubblico in una serata a porte aperte.
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