FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO Teatro Pan Lugano, 19-28 ottobre 2012
Giunto alla sua ventunesima edizione, FIT/Festival Internazionale del Teatro rivolge lo sguardo alla contemporaneità offrendo spazio sia alle nuove creazioni di alcune tra le eccellenze del panorama teatrale contemporaneo mondiale che a quelle di giovani artisti emergenti. Come ogni anno, anche nel 2012 l’appuntamento teatrale internazionale è riuscito a richiamare a Lugano, “madrina” dell’evento sin dalle sue origini, a Bellinzona, e da quest’anno anche ad Ascona artisti provenienti da ogni parte del mondo. FIT/Festival, che ha il suo quartier generale al Teatro Foce di Lugano, prova ancora una volta ad offrirsi come luogo privilegiato di visione. La ricerca dei sentieri nuovi della scena contemporanea si rivela una preziosa occasione per spingersi quest’anno oltre ogni aspettativa con tre colossi del teatro contemporaneo: Alvis Hermanis, Premio Europa per le Nuove Realtà Teatrali, con il suo capolavoro SONJA, che ci riporta maniacalmente, come solo in pochi sanno fare, nella Leningrado degli anni ’30. Un appuntamento “raddoppiato” per poter aprire le porte del Foce a trecentoquaranta spettatori fortunati. Per la prima volta in Ticino, sempre al Foce, Jan Fabre, coreografo, regista, scrittore e artista visivo. Da oltre vent’anni una delle personalità più rilevanti delle scena contemporanea. Artista a tutto tondo, surrealista, scandaloso, beffardo, osceno. Capace di scuotere un pubblico globale con i suoi spettacoli innovativi, in DRUGS KEPT ME ALIVE (debutto mondiale maggio 2012, Maribor) presenta un solo con Antony Rizzi, ballerino per anni di William Forsythe e del suo Balletto di Francoforte. Emma Dante con il suo “nuovo testamento” LA TRILOGIA DEGLI OCCHIALI. Sarà il Teatro Sociale di Bellinzona ad accogliere tutti i personaggi de La Trilogia che, come dice la Dante, inforcando gli occhiali perché mezzi cecati, malinconici e alienati, ancora una volta, alla sua maniera, ci racconteranno la vita al margine. Una compagnia storica, il Teatro Kismet Opera, a Lugano dopo vent’anni. Qui con un testo potente e singolare che porta la firma del drammaturgo contemporaneo Antonio Tarantino. Un gran lavoro d’attore per uno spettacolo di teatro politico. Ritorna a Lugano l’imperdibile clown americana Laura Herts, reduce dal pienone al Foce di quattro anni fa, quest’anno con il debutto del suo nuovo spettacolo, il cui titolo è tutto un programma, PINK FREUD: THE DARK SIDE OF THE CLOWN. Anche quest’anno alcuni spettacoli “fuori formato” che testimoniano la vocazione del FIT/Festival sia come evento aperto alla socialità sia come attento osservatore delle nuove tendenze. Jerrycan, artista svizzero, rientra pienamente in questo “formato”. Gioiosamente dadaista, Jerrycan varca i limiti tra video (tutto live) musica e performance nel suo show il cui nome è tutto un programma: il NEW PAMPA SHOW . A Lugano Blood Drops “nuove di zecca” di Markus Zohner, create per il FIT/Festival. Il ritorno di Nicole Seiler, ad Ascona e Lugano, in un percorso live nei videogiochi di K TWO. Non da meno il collettivo catalano Ponten Pie che riserva a soli centoquaranta spettatori cena o pranzo, a scelta, del suo ristorante “COPACABANA” con all’opera tre chef cuisiniers e le loro prelibatezze tutte da gustare. “Fuori formato” anche JOSEPH di Alessandro Sciarroni, giovane performer italiano, in uno spettacolo per soli adulti che -e lo diciamo senza paura di sbagliare- innova l’uso della tecnologia in scena. Quaranta elementi tra musicisti e cantanti per CHANTA, O UNDA, progetto romancio-marocchino. Il FIT/Festival, da sempre legato al mondo dei giovani, mette in campo la nuova selezione dei cinque titoli in concorso del FRINGE/L’AltroFestival, destinati per il secondo anno agli adolescenti. Tra questi una produzione di casa, ZwischenTraumTheater, nuova formazione nata dai banchi della scuola Dimitri, un’irriverente compagnia tedesca, TheaterGrueneSosse, due nuove compagnie italiane, Teatro La Pulce e Barabao Teatro e una giovane promettente compagine di artisti poliedrici, OHT Office for a Human Theatre, che viaggiano bene al confine tra il teatro per la gioventù e il pubblico serale. Parallelamente al festival, gli Eventi collaterali. Tra questi, oltre a Conversazioni, usuali appuntamenti dopo spettacolo, “Cantieri. 1”, prima tappa del progetto TRE60ARTI. Un workshop di approfondimento alla visione. Nuova linfa anche per il Giornale del Festival, che vedrà in campo giovani adolescenti appassionati di teatro. Bar e bistrot fino a notte.
Vania Luraschi e Paola Tripoli
Per il programma completo: www.teatro-pan.ch |