Gli ultimi tre anni di lavoro di Fabio Torre, artista bolognese alla sua quinta mostra personale allo Studio G7, sono stati dedicati a questo nuovo ciclo di opere pittoriche che rappresentano un approfondimento di un suo costante tema: i rapporti tra fotografia, cinema e pittura. Picture start, l’inizio del film, rimanda subito a uno dei numerosi riferimenti che hanno ispirato le opere. Diverse sono infatti le suggestioni su cui nasce questo lavoro e a legarle è il dato temporale, perché le atmosfere rimandano alla fine degli anni ’70, al cinema sperimentale e a bassa risoluzione della No Wave americana e a certi ritmi seriali della musica del periodo post punk. Un tipico countdown, di quelli che aprivano tante pellicole in bianco e nero, dà l’avvio a sequenze fotografiche che a loro volta guardano indietro a un elemento simbolo della fotografia analogica: il provino a contatto. Infatti i soggetti rinunciano a una loro centralità nei quadri, allineandosi nelle sequenze direttamente stampate dai negativi in camera oscura e ora riproposte in pittura. La fotografia, tramite l’inquadratura, sceglie e limita la realtà rappresentata. Un’ulteriore selezione la fa il fotografo che elegge il fotogramma da stampare. Ma a leggerlo tutto insieme, il provino è già una storia, l’antesignano del cinema, e ci dice innanzitutto che rispetto alla fotografia che guardiamo c’è un prima e un dopo, un racconto che il fotografo ha sempre ritagliato e isolato nel singolo fotogramma. Macchine fotografiche, anfibi, pistole, ma anche ritratti sono tra i soggetti messi in fila nelle sequenze, spesso solo caratterizzati da minime variazioni nella luce e nel fuoco, proprio come accade nella fotografia. Pur non esplicito, un intento narrativo è presente, per quanto affidato a scarti millimetrici. Sta all’osservatore cogliere il movimento minimo in questi lavori, sostando qualche minuto e partecipando all’atmosfera oscura e silenziosa che li ha generati. Proprio come nella camera oscura o nel buio della sala cinematografica in attesa dell’inizio del film, il Picture start.
Fabio Torre è nato a Bologna nel 1955. Vive e lavora a Bagnarola di Budrio (BO). A partire dal 2000 ha preso parte a numerose mostre ed eventi in spazi pubblici e privati. Studio G7 ha ospitato più volte l'artista dedicandogli quattro mostre personali nel 2002, 2004, 2006 (Tonite Patti Smith) e 2008 (Around Patti Smith).
Il catalogo Fabio Torre - Picture Start, contenente una selezione di lavori degli ultimi sei anni, sarà disponibile in galleria anche in un'edizione limitata con una serigrafia numerata e firmata dall'artista |