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Writing News - Festivals | by SuccoAcido writing in Writing News - Festivals on 21/08/2012- Comments (0)
 
Festivaletteratura Mantova - XVI^ edizione
Grandi nomi della letteratura, da Seamus Heaney a Ngugi Wa Thiongo. I ritorni di Englander e Pablo d’Ors. Gli ospiti che non ti aspetti: Shaul Ladany e Jan Douwe van der Ploeg. Omaggi a Turoldo e Szymborska, una retrospettiva per il premio nobel Toni Morrison e uno sguardo anche alla storia recente.
 
 
XVI^ EDIZIONE DI FESTIVALETTERATURA MANTOVA
DAL 5 AL 9 SETTEMBRE 2012

Idee e memorie contro la crisi, non solo economica. Ospiti internazionali, scrittori, saggisti, alcuni riconosciuti, altri meno noti. Con una certezza: è attraverso le voci più differenti, attraverso le idee e i vicinati inediti che si crea dialogo e produzione intellettuale. A Mantova, quest’anno, grandi nomi della letteratura: da Seamus Heaney a Ngugi Wa Thiongo. E ancora: i ritorni di Englander e Pablo d’Ors. Gli ospiti che non ti aspetti: Shaul Ladany e Jan Douwe van der Ploeg. Attenzione alla poesia: omaggi a Turoldo e Szymborska, una retrospettiva per il premio nobel Toni Morrison e uno sguardo anche alla storia recente.

La sedicesima edizione di Festivaletteratura si terrà a Mantova da mercoledì 5 a domenica 9 settembre 2012. In un momento d’inquietudine diffusa, a causa della perdurante crisi economica e del sisma che ha colpito Mantova insieme ad altre città, gli organizzatori del Festival pensano che la cosa migliore da fare sia realizzare il Festival secondo lo spirito degli esordi, nel lontano 1997. Per l’edizione 2012 Festivaletteratura procederà applicando la formula già felicemente collaudata: chiamerà a Mantova autori e lettori, farà vivere la città come luogo di dialogo e produzione di idee e narrazioni, offrirà per cinque giorni suggestioni e letture da mettere a frutto nei mesi a seguire.

Questo ovviamente non significa ignorare quanto sta succedendo, ma continuare a mantenere la qualità della proposta e la dimensione “a misura d’uomo” propria del Festival in un contesto parzialmente mutato. E proprio per il rispetto dovuto alle persone che arriveranno a Mantova e al patrimonio artistico della città, la mappa di Festivaletteratura 2012 potrà subire delle variazioni rispetto a quella del 2011. Contrariamente a quanto avveniva gli anni scorsi, non è ancora possibile oggi fornire una lista dei luoghi. Anche le indicazioni date nelle pagine a seguire devono essere considerate come provvisorie e suscettibili di variazioni. La logistica della manifestazione assumerà un profilo più definito nelle prossime settimane in accordo con il Comune di Mantova, la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Mantova e tutte le altre istituzioni che in questi giorni stanno verificando l’agibilità di piazze e palazzi che erano stati individuati come possibili sedi della manifestazione.

A questo proposito si ringraziano le numerose associazioni, le aziende, le singole persone che in questi giorni, a seguito della preannunciata indisponibilità di alcuni luoghi “storici” del Festival a causa del terremoto, si sono messe in contatto con noi per offrire stanze, cortili, negozi, spazi polivalenti, corti rurali per ospitare gli eventi dell’edizione 2012.

Per quanto riguarda il programma, Festivaletteratura sceglie per il 2012 di partire dai fondamentali. In molti degli incontri o delle serie di appuntamenti che compongono il calendario di questa sedicesima edizione ci si addentrerà nelle forme o nei generi della letteratura, secondo modalità di volta in volta diverse ma che puntano a metterne in luce specificità stilistiche, potenzialità creativa, apertura alla contaminazione, attraverso il confronto - in presenza o a distanza - tra alcuni dei loro maggiori interpreti o incursioni a volte più ludiche e spettacolari.

In questo senso, uno degli eventi più attesi è la festa sull’Orlando Furioso che si terrà tra Palazzo Te e l’ex- Sagrestia della SS. Trinità annessa all’Archivio di Stato. L’idea è di riportare a Mantova questo capolavoro spesso dimenticato a cinquecento anni dalle prime letture che Ludovico Ariosto ne faceva a Isabella d’Este. La macchina fantastica del poema sarà rimessa in moto chiedendo a oltre quaranta tra scrittori, poeti, artisti, studiosi di varie discipline di raccontare per mezz’ora ciascuno il proprio Orlando Furioso. Il pubblico sarà invitato a perdersi nelle sale di Palazzo Te come tra le stanze del poema e, attraverso le varie storie che incontrerà, a lasciarsi trasportare dagli infiniti rimandi della narrazione. Nello spazio presso l’Archivio di Stato sarà allestita, per i cinque giorni della manifestazione, una stanza multimediale che permetterà al pubblico di guardare e ascoltare documenti d’epoca, immagini di affreschi, programmi radiofonici, spettacoli teatrali e film televisivi ispirati all’Orlando Furioso.

Tre incontri saranno dedicati alla forma racconto, capace spesso di mettere in crisi anche i più affermati tra i romanzieri. Aimee Bender, Nathan Englander, Pablo d’Ors, Etgar Keret e alcuni scrittori italiani che felicemente frequentano il racconto saranno invitati a confrontarsi sulla gestione del ritmo, sugli artifici stilistici, sui modelli presenti e passati utili a tenere il passo della narrazione breve.

La favola entra a Festivaletteratura nella ricorrenza del bicentenario della pubblicazione della prima edizione delle Favole dei fratelli Grimm. In una serie di incontri organizzati in collaborazione con il Goethe Institut, Pino Costalunga chiamerà narratori italiani come Marcello Fois o Michela Murgia, un poeta tedesco come Lutz Seiler, scrittori-illustratori per ragazzi come Simone Frasca, o persone apparentemente lontane dal mondo delle fiabe come Gherardo Colombo a raccontare o a reinventare una favola dei Grimm, per mostrare ad adulti e ragazzi come queste storie - a duecento anni di distanza - continuino a toccarci nel profondo, esprimendo le nostre paure e i nostri desideri più inconfessati.

Sul rapporto tra maestro e allievo si giocheranno invece gli appuntamenti di quest’anno dedicati al giallo. A tre tra i più popolari giallisti italiani - Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli e Marco Malvaldi - è stato chiesto di scegliere l’autore del passato sulla cui lettura si sono più esercitati per affinare i ferri del mestiere. A questo sguardo sul lavoro di apprendistato della scrittura nera e poliziesca, si affiancano per gli appassionati del genere gli incontri con due fra i più interessanti interpreti a livello internazionale: l’argentina Claudia Piñeiro e gli svedesi Lars Kepler.

Con costante interesse il Festival segue gli autori che si cimentano con la narrazione per immagini, genere che si presta a ibridazioni e sperimentazioni costanti. Insieme alla presenza di un illustratore classico come Emiliano Ponzi (autore dell’immagine del programma 2012), di un osservatore a fumetti dell’antropologia degli spazi urbani come Guy Deslile, del giovane autore di graphic novel per adolescenti Sualzo, vanno segnalati gli incontri con Vittorio Giardino e lo storico Gabriele Ranzato sulla genesi delle graphic novel dai documenti d’archivio, e quello con Emmanuel Guibert e Fréderic Lemercier, che compongono i loro libri-reportage mescolando racconto a fumetti, fotografia, inchiesta giornalistica. Per rendere più appassionante per il pubblico il confronto tra narrazione scritta e narrazione per figure, il Festival rinnova gli appuntamenti delle temporary stories, che vedono parallelamente all’opera uno scrittore e un autore di graphic novel nello sviluppo di una stessa storia; mette la spontaneità della matita di Yocci al servizio della voce di Paolo Nori; offre la possibilità nei laboratori di ri-tratto di cimentarsi ora con il disegno (insieme a Chiara Carrer), ora con la scrittura (con Marcello Fois).

“È ancora possibile la poesia?” è il tema che attraversa in filigrana tutta la sezione dedicata alle scritture in versi e che sarà al centro di uno specifico incontro con due studiosi della lingua e della letteratura italiana come Maria Luisa Altieri Biagi e Pietro Beltrami, coordinati da Daniele Piccini. I poeti italiani ospiti a Festivaletteratura 2012 saranno Cristina Alziati, Pierluigi Cappello, Anna Maria Farabbi, Giulia Perroni e Antonio Prete. Gli omaggi di la parola cui abbiamo creduto sono rivolti a Ezra Pound, David Maria Turoldo e Wislawa Szymborska, alla cui opera sarà dedicato anche un recital al Teatro Bibiena che vedrà protagonista Licia Maglietta. Uno speciale focus - germanica - sarà dedicato ad alcuni dei principali interpreti della poesia tedesca contemporanea: Ulla Hahn, Michael Krüger e Lutz Seiler. Il posto d’onore spetta però al premio Nobel irlandese Seamus Heaney, per la prima volta a Festivaletteratura, il cui intervento è previsto nel giorno inaugurale della manifestazione.

All’indagine su modi e forme della creazione letteraria si affianca l’attenzione all’esperienza della fruizione. Il gusto del racconto, il desiderio del libro, i poteri della lettura rappresentano un altro fil rouge cui si può ricondurre un nutrito numero di eventi di questa edizione. Libri di scena è la serie di letture che la compagnia del libro coordinata da Luca Scarlini terrà più volte al giorno. I lettori-volontari che hanno prestato la propria voce lo scorso anno a “Il Confortatorio di Mantova”, e ora costituitisi in compagnia stabile, hanno scelto quest’anno di intrattenere il pubblico leggendo libri che parlano di libri (La lettura di Cechov, a Leggere Hegel in Siberia di Foldeny e molti altri ancora).

Lo stesso Luca Scarlini terrà una lettura-spettacolo su quei “Libri maledetti”, a cui nei secoli sono stati attribuiti poteri misteriosi, talvolta malefici. E ancora in questo ambito si possono citare le non-letture di libri di Pierre Bayard; gli incontri sulla lettura di Peter Bichsel, Alberto Manguel, Aidan Chambers; il confronto di David Lodge e Laura Boella sul ruolo della letteratura nella formazione della coscienza. Il premio Pulitzer Stephen Greenblatt, insieme a Nicola Gardini, ripercorrerà una delle più appassionanti ricerche di codici antichi della storia moderna: quella del ritrovamento del De Rerum Natura di Lucrezio da parte dell’umanista Poggio Bracciolini.

La biblioteca negli ultimi anni è divenuta a Festivaletteratura occasione di approfondimento, oltre che una biblioteca vera e propria che raccoglie centinaia di volumi legati a un autore o a un tema e lasciati alla lettura libera di tutto il pubblico. Dopo l’esperienza della biblioteca di fantascienza dello scorso anno, proseguita in forma itinerante dopo la fine della manifestazione in diverse biblioteche della provincia di Mantova, nel 2012 l’attenzione andrà alle biblioteche popolari circolanti. Richiamando le coraggiose e libertarie esperienze di biblioteche nate oltre cent’anni fa per l’emancipazione e l’educazione delle classi subalterne, il Festival ha chiesto a quattro intellettuali di diversa formazione - Claudio Bartocci, Alberto Manguel, Massimo Recalcati e Marco Romanelli - di compilare il catalogo di una biblioteca circolante contemporanea, in grado di rispondere alle esigenze di una formazione di “base” per interpretare e per acquisire piena cittadinanza nel mondo contemporaneo. Le quattro biblioteche - di circa 200 volumi l’una - circoleranno su due bibliobus per le varie piazze della città. Insieme a queste, attraverso alcuni fondi conservati presso le biblioteche mantovane, sarà ricostruita una biblioteca popolare di inizio Novecento. Due degli incontri delle biblioteche circolanti, coordinati da Guido Vitiello, vedranno protagonisti i quattro “bibliotecari” sopra citati; il terzo incontro, dedicato alla storia e all’attualità delle biblioteche popolari, avrà come protagonisti lo storico Nicola Labanca e Sergio Dogliani, inventore degli Idea-Store londinesi.

Un analogo e apparentemente straniante accostamento tra tradizione e modernità avverrà per i laboratori dedicati alla redazione delle voci di Wikipedia. All’interno dei settecenteschi saloni della Biblioteca Teresiana recentemente restaurati, i volontari della più consultata enciclopedia on-line – coordinati da Roberto Casati – insegneranno ai partecipanti come si redige e si corregge una voce, attraverso un’analisi e una comparazione delle fonti che non escluderà il patrimonio librario presente all’interno della stessa biblioteca.

L’archivio è un altro dei luoghi entrati definitivamente nell’immaginario e nella pratica del Festival. L’Archivio di Festivaletteratura offrirà i materiali sonori per gli omaggi dedicati a due grandi protagonisti delle passate edizioni della manifestazione (Anna Politkovskaja e Tiziano Terzani), scritti da Silvano Piccardi e Luciano Minerva e che vedranno la partecipazione di Ottavia Piccolo e Rita Marcotulli. La selezione di registrazioni sonore messa quest’anno a disposizione del pubblico presso la sede dell’Archivio in via Accademia comprenderà tutte le testimonianze dei giornalisti d’inchiesta o degli inviati nelle zone “più calde” del pianeta intervenuti a Mantova nelle passate edizioni. In questo solco si inseriscono gli incontri con due fotoreporter dalle aree di conflitto come Alain Keler e Paolo Pellegrin, e il ritorno a Mantova di un grande corrispondente di guerra come Valerio Pellizzari.

La ricerca sui documenti d’archivio accomuna molti degli eventi dell’edizione di quest’anno. Il restauro e la riedizione delle carte di Aldo Moro scritte durante la prigionia, paragonabili per molti aspetti a quelli compiuti sui manoscritti più antichi della nostra letteratura, saranno al centro di un incontro con Miguel Gotor e con alcuni esperti dell’Archivio di Stato di Roma. Delle agghiaccianti testimonianze scoperte nelle trascrizioni effettuate dall’esercito alleato delle conversazioni dei prigionieri tedeschi parlerà lo storico Sönke Neitzel. Testimonianze dirette che permettono di rileggere eventi del nostro passato recente (o di strettissima attualità) sono quelle di Gherardo Colombo sui vent’anni di Mani Pulite, di Paolo Mieli sul caso Mattei, del procuratore antimafia Pietro Grasso, che terrà sul tema delle mafie anche un incontro per ragazzi insieme a Silvana Gandolfi. Attraverso un reading collettivo dei racconti prodotti durante un laboratorio di scrittura, gli ex-dipendenti dell’Eutelia ripercorreranno la loro infinita vertenza, emblematica di un mondo del lavoro in grande sofferenza e sempre meno ascoltato.

Non sono pochi i narratori europei presenti al Festival che affrontano nei propri romanzi temi legati alla controversa eredità storica del Novecento: l’evoluzione dei regimi ex-comunisti, le violenze etniche, le guerre civili, la riduzione della memoria a monumento. Tra questi segnaliamo la romena Gabriela Adamesteanu, il catalano Jaume Cabré, lo svedese Steve Sem-Sandberg, il ceco Jáchym Topol, tra i più giovani firmatari di Charta 77. L’attenzione di Festivaletteratura alla pluralità di voci della letteratura europea trova conferma - oltre che negli autori già citati - nelle presenze di Peter Nadas, Jón Kalman Stefánsson, Olga Tokarczuk, Ernest Van der Kwast, e nei ritorni di Pablo d’Ors, Roddy Doyle ed Eric Emmanuel Schmitt.

Proseguono inoltre due dei progetti più consolidati del Festival, dedicati rispettivamente ai nuovi scrittori e alla ricchezza linguistica del nostro continente: Scritture Giovani e Vocabolario Europeo. “Why?” è il tema su cui si sono cimentati i quattro autori selezionati per Scritture Giovani 2012 – Antonia Baum, Andrea Lundgren, Eurig Salisbury, Francesca Scotti – nello scrivere il loro racconto e sul quale si confronteranno nei due incontri che li vedranno protagonisti al Festival. Dieci le nuove parole che si aggiungeranno al Vocabolario Europeo quest’anno: agli incontri, coordinati da Giuseppe Antonelli, Matteo Motolese e Lucilla Pizzoli, interverranno tra gli altri Antonio Prete, Gabriela Adamesteanu, Peter Nadas, Jón Kalman Stefánsson, Lutz Seiler.

Ampio spazio viene riservato nel programma di quest’anno alla letteratura israeliana e, più in generale, alla cultura ebraica. Torna a Festivaletteratura Etgar Keret, considerato uno dei principali esponenti della generazione della letteratura israeliana affermatasi negli anni Novanta; generazione a cui appartiene anche Eskhol Nevo, per la prima volta a Mantova. Il marciatore Shaul Ladany racconterà la sua vita straordinaria che lo ha visto da bambino prigioniero a Bergen-Belsen e, al culmine della carriera sportiva, nella squadra olimpica israeliana a Monaco ‘72, l’anno della strage provocata dal commando di Settembre Nero. Le lettere dell’alfabeto ebraico saranno al centro di un singolare laboratorio di scrittura per ragazzi tenuto da Matteo Corradini.

E alla cultura ebreo-americana fanno riferimento due dei grandi narratori statunitensi presenti al Festival quest’anno, Nathan Englander e Shalom Auslander, che hanno saputo in pochi anni consolidare un grande seguito di lettori anche nel nostro paese. Anche riguardo alla letteratura americana Festivaletteratura non viene comunque meno alla sua vocazione di portare a conoscenza del pubblico talenti ancora poco conosciuti, come ad esempio Aimee Bender, la canadese Miriam Toews, o ancora Mischa Berlinski e Sarah Braunstein da poco tradotti nel nostro paese da piccoli editori. Sempre dagli Stati Uniti proviene Louis Sachar, uno dei più importanti scrittori che parteciperanno agli incontri per ragazzi. La retrospettiva di Festivaletteratura 2012 sarà invece dedicata al premio Nobel Toni Morrison: la grande scrittrice afroamericana terrà tre incontri in cui affronterà vari aspetti della sua vasta produzione letteraria.

Non mancherà quest’anno lo spazio dedicato alla letteratura africana. Dal Kenya, uno dei paesi più dinamici dell’Africa contemporanea, Ngugi Wa Thiong’o, voce tra le più autorevoli della letteratura africana postcoloniale e più volte candidato al premio Nobel. Dalla Nigeria, l’Africa al femminile di Lola Shoneyin, poetessa e narratrice.

Immagini, parole e idee che partono da un angolo del mondo e diventano del mondo intero. Il Festival mantiene nel suo programma alcune “zone di transito” dove si possono cogliere in modo scoperto i passaggi da una cultura all’altra: i translation slam, dove due traduttori si confrontano di fronte al pubblico nella versione di un testo inedito; le pagine della cultura, eventi d’inizio giornata durante i quali alcuni degli ospiti internazionali del Festival riflettono sul come e scegliendo quali argomenti i giornali parlano di cultura; gli eventi in lingua, incontri senza traduzione che quest’anno vedranno sul palco tra gli altri David Lodge, Aidan Chambers e Pierre Bayard.

Come sempre molto nutrita la pattuglia di narratori italiani presenti quest’anno a Festivaletteratura. Accanto a due maestri come Claudio Magris e Raffaele La Capria, saranno ospiti a Mantova scrittori ormai solidamente affermati come Niccolò Ammaniti, Fulvio Ervas, Melania Mazzucco, Michela Murgia, Francesco Piccolo. Un viaggio nelle storie della Sardegna tra racconto e musica sarà quello che vedrà impegnato Marcello Fois con il sassofonista Gavino Murgia. Guido Conti compirà con il pubblico un viaggio storico e antropologico lungo il Po; mentre sulle narrazioni milanesi si confronteranno Hans Tuzzi e il giovane Giorgio Fontana. Il romanzo sulla terza età sarà al centro dell’incontro tra Piersandro Pallavicini e Marco Malvaldi.

Sul fronte della saggistica vanno messe in primo piano le presenze di Zygmunt Bauman e di Edgar Morin: entrambi i pensatori interverranno al Festival sui temi legati all’educazione e alla trasmissione del sapere. Intorno al ruolo dell’Occidente nell’attuale confronto tra le culture verterà l’intervento dell’antropologo francese Jean-Loup Amselle in dialogo con Marco Aime. Nell’ambito della riflessione psicoanalitica si collocano, seguendo diverse modalità d’approccio, gli interventi sul desiderio di Umberto Curi e di Massimo Recalcati. Un incontro a più voci sarà dedicato all’attualità della lezione di Jung.

In un momento in cui la crisi economica sembra spegnere il futuro, anestetizzare le democrazie e trasformarsi in una crisi più che economica, Festivaletteratura cercherà di mettere a disposizione del pubblico parole, strumenti, approcci inediti che permettano di leggere meglio quanto sta accadendo. Paul Wilmott, secondo un approccio economico-quantistico, cercherà di mostrate i limiti dei presupposti matematici su cui si basa l’economia ufficiale; Giuliano Poletti rilancerà la soluzione cooperativa. Per i ragazzi, un inedito laboratorio sui principi dell’economia sarà tenuto da Davide Ciferri e Stefano Di Colli. E proprio su una domanda di attualità economica “uscire dall’euro: una soluzione possibile” il Festival compie il primo esperimento di Oxford Style, un confronto in cui due relatori parleranno a favore della tesi proposta (Loretta Napoleoni e Claudio Borghi) e due contro (Tito Boeri e Pietro Garibaldi), avendo esattamente dieci minuti a disposizione ciascuno. All’inizio e alla fine dell’incontro si misurerà l’orientamento del pubblico, per vedere se e come è variato. Cinque delle lavagne scientifiche previste in piazza saranno dedicate a spiegare alcune parole abitualmente utilizzate sui giornali per parlare della crisi economica.

Per quanto riguarda l’ambito delle scienze e della tecnologia, uno degli incontri più attesi verterà sul bosone di Higgs, con la partecipazione del fisico Gian Francesco Giudice e del blogger scientifico Tommaso Dorigo. L’immunologo Camillo Ricordi illustrerà le più recenti scoperte nella lotta contro il diabete, il biologo Marco Di Domenico racconterà – in modo provocatorio - le insidie che si nascondo nella fauna autoctona italiana, Telmo Pievani - con il sostegno di Federico Taddia - tutte le circostanze nella storia del nostro pianeta in cui l’umanità ha rischiato (davvero) di scomparire. E di animali parlerà – con i ragazzi – anche la scrittrice e zoologa Nicola Davies, mentre l’astrofisico Giovanni Bignami anticiperà ai più piccoli le scoperte scientifiche che ci aspettano nel futuro. Ai temi legati all’informazione scientifica è dedicato uno dei due incontri dell’etica del giornalismo di quest’anno, che vedrà sul palco lo stesso Bignami insieme al giornalista Marco Cattaneo. Da segnalare inoltre, nell’ambito delle tracce (i brevi interventi d’autore su idee, curiosità, passioni o progetti futuri ospitati tradizionalmente nella tenda di piazza Sordello), una serie di appuntamenti sull’influenza dei linguaggi propri delle nuove tecnologie sui processi cognitivi, sul mondo dell’informazione e della scienza, sulla produzione e sulla diffusione delle opere creative.

La riflessione sull’ambiente si concentra quest’anno in primo luogo sulla terra, sull’alimentazione e sulle trasformazioni dell’agricoltura, prendendo in considerazione la lotta per l’accaparramento dei terreni coltivabili (Danielle Nieremberg), il nuovo ruolo dei contadini nel quadro delle trasformazioni economiche e sociali (Jan Douwe Van der Ploeg), i tentativi di “rivoluzione dal basso” degli orti urbani e dei gruppi di acquisto (Franca Roiatti). Vicina a questi temi la serie ‘incontri l’appetito vien leggendo, anche quest’anno nella sede di Casa Slow, in cui si parlerà pranzando di tradizioni culinarie e buone pratiche alimentari insieme a Simonetta Agnello-Hornby, Shalom Auslander, Fulvio Ervas, Massimo Montanari e – negli incontri per ragazzi - a Sara Marconi e Francesco Mele.

L’altro punto di osservazione privilegiato nella discussione sui temi della natura è quello del giardino. Giardino come natura coltivata ad arte (per la vivaista Anna Peyron), giardino come luogo dello spirito (secondo Pia Pera), giardino come risorsa per la comunità, come verrà proposto in un work café condotto dalla giornalista Pia Meda con la partecipazione di vari esperti del settore. Prossimi ai temi di questi due ultimi incontri sono rispettivamente il racconto per immagini e letture di Laura Pariani sulle esplorazioni in Patagonia di padre Alberto Maria De Agostini e la conversazione tra l’architetto-paesaggista Andreas Kipar con Luca Molinari sulle interazioni possibili tra pianificazione urbanistica e spazi naturali. I quattro incontri dei luoghi del cuore - organizzati in collaborazione con il FAI-Fondo Ambiente Italiano – raccoglieranno invece le memorie sentimentali di alcuni degli autori presenti al Festival legate a un territorio, una città o una piazza del nostro paese e si svolgeranno in alcuni luoghi di Mantova di rilievo storico-artistico, raramente visitabili e mai precedentemente utilizzati per Festivaletteratura. Un laboratorio pratico per adulti sui giardini sarà tenuto da Nadia Nicoletti.

Olmi, Kubrick, Bergman: tre maestri del cinema per tre incontri a Festivaletteratura 2012. Ermanno Olmi sarà ospite del Festival per una lunga conversazione sulla sua vita e sulla sua opera. Emilio D’Alessandro, autista e uomo di fiducia di Stanley Kubrick, ricorderà il regista americano attraverso fotografie e aneddoti dal set con il contributo del critico Filippo Ulivieri. Alexander Ahndoril, autore di una biografia prima calorosamente approvata e poi rifiutata dal regista svedese, parlerà della figura di Ingmar Bergman con Luca Scarlini. Del mondo del cinema e dei festival, ma più in generale sul costume italiano, converserà Natalia Aspesi con Concita De Gregorio. Frédéric Dard, Ruth Klüger, Anna Politkovskaja W.G. Sebald, Wisława Szymborska e Yoshihiro Tatsumi sono alcuni degli autori di cui racconteranno i documentari selezionati per la rassegna Pagine nascoste, che comprenderà anche quest’anno una decina di titoli, con diverse anteprime italiane.

Uno straordinario dietro le quinte della discografia sarà possibile quest’anno grazie agli incontri con Joe Boyd, il produttore che lanciò i Pink Floyd, e con Camillo Ricordi, Claudio Ricordi e Giovanni Gavazzeni, eredi della casa discografica che ha fatto la storia della musica italiana. Per la musica segnaliamo ancora gli spettacoli Gaber se fosse Gaber di Andrea Scanzi, il concerto-anniversario della Scraps Orchestra che vedrà come special guests Lella Costa e Fausto Mesolella, nonché la doppia serie serale di lavagne musicali, che proporrà al pubblico lezioni-concerto di musica classica e musica jazz.

Per quanto riguarda l’arte, tra le presenze già confermate segnaliamo quelle dell’industriale Ennio Brion, uno dei committenti più illuminati per designer e architetti, della designer di moda Nanni Strada, della storica dell’arte Chiara Frugoni e del direttore del British Museum Neil MacGregor.

Le ultime note sono per gli incontri per ragazzi dedicati allo sport e condotti da Andrea Valente con la partecipazione del presidente della Juventus Andrea Agnelli e il campione di basket Dino Meneghin, e per la serie di blurandevù: tra gli autori intervistati quest’anno dai giovani volontari ci saranno Massimo Carlotto, Michela Murgia e Telmo Pievani.

In questo quadro Festivaletteratura si pone per il 2012 un nuovo obiettivo: quello di favorire la partecipazione del pubblico dei giovani come investimento sull’innovazione. La creazione di un ostello diffuso, agevolazioni sul trasporto urbano, l’apertura di un sito dedicato per facilitare la condivisione dell’esperienza del Festival, spazi di approfondimento post-evento, sono alcune delle iniziative del progetto diciottotrenta che, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, il Festival metterà in campo per rendere più sensibile la presenza dei giovani lettori.
 
 
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PERIOD: from 05/09/2012 to 09/09/2012
CITY: Mantova
NATION: Italy
VENUE: various venues
ADDRESS: Festivaletteratura – via Baldassarre Castiglioni, 4 – 46100 Mantova
TELEPHONE: +39.0376.223989
FAX: +39.0376.367047
EMAIL: segreteria@festivaletteratura.it, stampa@mavico.it
WEB: http://www.festivaletteratura.it/
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