"Our entire existence has no consistency. However, this Commedia cannot be played otherwise." Residential workshop of Commedia dell'Arte conceived and directed by Cristina Coltelli.
La Tragedia dell'Arte the Seed of Folly from the Mask to the text
Residential workshop of Commedia dell'Arte conceived and directed by CRISTINA COLTELLI From 1st to 7th September 2012 Polizzi Learning Center in Sicily "Our entire existence has no consistency. However, this Commedia cannot be played otherwise." HERASMUS, In Praise of Folly
Folly has always been walking side by side with the history of human kindness, and the way human beings perceive, represent and perfom it. Always swinging between a constant feeling of fascination and repulsion. In ancient times Folly coexisted with society and had indeed a proper role and even a physical personification (let's think about all the fools in medieval courts). But in the beginning of XX century, with the birth of psychoanalysis, the perception changes forever. From now on Folly ends its function of alert antithesis of established order to turn exclusively into an individual clinical sickness to cure and isolate. But if society has still not solved its relationship with Folly, all Arts, in all their forms, kept constanlty in touch with it, as Folly seems to be an indispenable tool to tell what the human being is. The representation of Folly is a cultural heritage that many generations of artists in Europe, and their audience along with them, had to face. creating a real tradition that goes gently from medieval fools to Commedia dell'Arte, from Orlando's folly to Amleto's one, from Don Quixot to Buster Keaton and from Pirandello to pshychedelic dramas. We will here explore the staging of Folly as fury antithetic to society on one side, and as intimate division of the ego on the other side. The classical Commedia dell'Arte techniques will give us the common tools and will make the base for the development of thematic improvisations.
THIS WORKSHOP IS PART BOTH OF THE PROJECTS "L'ORLANDO (è) FURIOSO" AND "ARLECCHINO AND THE HIDDEN ANCESTORS"
More info: www.http://www.lcsicily.com/polizzi/page_id=2563&fb_source=message
Il seme della follia. Dalla Maschera al testo
"Tutta la vita non ha alcuna consistenza; ma, tant’è, questa commedia non si può rappresentare altrimenti”. Laboratorio intensivo di commedia dell'arte ideato e diretto da Cristina Coltelli.
Laboratorio intensivo di Commedia dell’Arte
Il seme della Follia, dalla Maschera al testo.
Ideato e diretto da Cristina Coltelli
“Tutta la vita non ha alcuna consistenza; ma, tant’è, questa commedia non si può rappresentare altrimenti”
ERASMO, Elogio della follia
La Follia è da sempre un elemento che affianca il cammino dell’umanità e il suo modo di rappresentarla, in un costante avvicendamento tra fascino e repulsione. Se nell’antichità la Follia era un fenomeno che trovava una sua coesistenza con la società e persino una personificazione fisica con ruoli precisi (è il caso della figura del Fool di corte), tra la fine dell’800 e gli inizi del 900, complice anche la nascita della psicanalisi, la Follia termina la sua funzione di antitesi vigile dell’ordine costituito per diventare vera e propria malattia psichica da ricercare all’interno dell’individuo. E da isolare.
Ma se la società non è ancora riuscita a risolvere il suo rapporto con la Follia, le Arti in tutte le loro forme (figurative, performative e letterarie) vi hanno mantenuto un rapporto dialettico costante, indispensabile per raccontare cosa vuol dire l’essere umani.
La messa in scena della Follia è dunque una costante culturale con cui generazioni di artisti, con relativo pubblico, si sono confrontati e scontrati raggiungendo qualcosa di simile ad una vera e propria “tradizione” ininterrotta che passa soavemente dai fool medievali alla Commedia dell’Arte, dalla follia di Orlando a quella di Amleto, da Don Chisciotte a Buster Keaton, da Pirandello ai drammi psichedelici.
Il campo di esplorazione del laboratorio si occuperà della rappresentazione della Follia come furia caotica e antitetica alla società da un lato, e come intima scissione dell’io dall’altro, esplorandone sia gli aspetti tragici che comici. Le tecniche della Commedia dell’Arte forniranno la base esecutiva per lo sviluppo delle improvvisazioni.
Il laboratorio è parte integrante della ricerca “Arlecchino e gli Antenati Occulti”, ed è il primo appuntamento di un percorso finalizzato alla messa in scena di uno spettacolo che debutterà l’8 Dicembre 2012 all’interno del XXXVII Festival Internazionale di Morgana (Presso Museo Internazionale delle Marionette – Palermo) www.herlaking.it
Cristina Coltelli, è nata a Palermo. Nel ’97 si diploma presso la Scuola di Teatro di Bologna (dir. A. Galante Garrone), contemporaneamente inizia gli studi sulla Commedia dell’Arte e il teatro popolare con la compagnia Attori e Cantori di Pordenone e Ariane Mnouchkine a Parigi; Sempre nel 1997 debutta nei panni di Arlecchino con la commedia “Le 99 fatiche di Arlecchino”, di cui è anche autrice e regista. Nel ’96 la troviamo a fianco di Andrea Jonasson, Paola Quattrini, Ugo Pagliai e Paola Gassman nel ruolo di Francesca da Rimini in Inferno, per la regia di Lorenzo Salveti. Lavora con lo stabile di Parma sotto la guida di Walter le Moli col quale interpreta la balia in “Romeo e Giulietta” e sotto la guida di Gigi Dell’Aglio che la dirige ne “L’angelo sterminatore” di Buñuel. Nell’estate del 2000 è a Londra presso la Royal Academy of Dramatic Art. Attrice, autrice, cantante e insegnante, si divide tra prosa, teatro fisico e musica, interpreta il ruolo di Edith Piaf nel recital musicale Rue Pigalle accompagnata dal Maestro F.Milani e fonda nel 2006 l’Associazione HERLAKING, dedicandosi alla pedagogia, agli scambi internazionali e alla produzione di spettacoli con particolare attenzione al Teatro Maschera e alla divulgazione della Commedia dell’Arte classica e sperimentale. Ha tenuto corsi e seminari di Commedia dell’Arte e uso della maschera in Italia e in Europa presso il Trinity College in Irlanda, Laghborough, Inghilterra, e la Commedia School di Copenhagen iniziando una collaborazione stabile con la Masquerade Studio (Berlino/Copenhagen) e col Museo Internazionale delle Marionette A. Pasqualino. E’ membro dell’Associazione SAT (www.incommedia.org) che raccoglie tra i suoi soci gli operatori accreditati di Commedia dell’Arte nazionali e internazionali. Il SAT è stato accreditato come organizzazione non governativa per la convenzione sul patrimonio immateriale dell’Unesco per la sua attività a favore della tradizione della Commedia dell’Arte.
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Descrizione del lavoro
Parte Prima: Le tecniche della Commedia dell’Arte
Deformazione grottesca Tecnica della mezza maschera Archetipi fissi del Servo e del Magnifico L’Eroe e l’Anti-eroe Drammaturgia dinamica
Parte Seconda: La Follia e il suo doppio
La Follia di Orlando (L’Orlando furioso di L. Ariosto) Mefistofele e Faust ( Faust di Goethe) Periodo:
Da Sabato 1 a venerdì 7 settembre 2012
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