Santarcangelo •12 Festival Internazionale del Teatro in Piazza, primo atto della nuova direzione artistica triennale guidata da Silvia Bottiroli con Rodolfo Sacchettini e Cristina Ventrucci alla condirezione, propone una formula piena che occupa il calendario dei suoi dieci giorni senza soluzione di continuità. Appuntamenti ogni sera (anche nei giorni feriali) dal 13 al 22 luglio ininterrottamente, per un’edizione che potrà accogliere un numero più cospicuo di spettatori grazie anche all’utilizzo di nuovi spazi-spettacolo con capienze più ampie, e al maggior numero di repliche in programma. Uno dei nodi di questa quarantaduesima edizione del festival affronta il rapporto tra le arti della scena e la rappresentazione della vita quotidiana, delle emozioni e della relazione tra sé e gli altri. “Abbiamo immaginato molti progetti fuori formato rispetto al teatro – afferma Silvia Bottiroli – che sconfinano con semplicità e con spudoratezza nelle nostre vite comuni, che coinvolgono bambini, anziani, cittadini e non in creazioni di artisti capaci di operare un cortocircuito tra la scena e la vita, lontano da ogni forma televisiva e da ogni narcisismo, a ricordarci come l’arte sia un luogo di distillazione del reale, uno spazio dove è possibile esercitare uno sguardo di inesperienza e di coraggio e farsi vulnerabili a ciò che non si sa e non si comprende, a ciò che non ci appartiene e a cui forse apparteniamo”. Da queste riflessioni prendono le mosse alcuni progetti che ripercorrono la frontiera tra realtà e finzione, trovando nuove forme narrative nella partecipazione di persone comuni chiamate dalla scena per moltiplicare i segni e le storie; tra questi il drammaturgo e regista newyorkese Richard Maxwell(US) con Ads (Santarcangelo) e il coreografo toscano Virgilio Sieni(IT) con Sogni, entrambi già al lavoro in questi giorni a Santarcangelo per le prove dei loro spettacoli creati insieme dei cittadini.
Maxwell, che torna al festival dopo la sua presenza nel 2009 su invito di Chiara Guidi, coinvolge in Ads (abbreviazione di advertisement, pubblicità) circa trenta abitanti del territorio di Santarcangelo, diversi per età, sesso ed estrazione sociale. Il lavoro fa parte di un ciclo nato a New York nel 2010, che ha poi toccato diverse città e viene realizzato per la prima volta in Italia: si tratta di una successione di interventi che vedono i partecipanti affermare pubblicamente ciò in cui credono, svincolandosi e liberandosi della realtà in cui vivono per rivelarsi dinnanzi alla collettività. Nato dalla domanda su come possa l’uomo riprendersi il proprio spazio in un mondo consumato da crisi d’identità e dominato dalla pubblicità, Ads (Santarcangelo) trasforma i “relatori” in presenze spettrali, come provenienti da un altrove. Presentato per l’intera durata del Festival al Teatrino della Collegiata Ads è in programma ogni giorno con due repliche, alle 19.00 e alle 22.00.
Anche Sieni, pur in altro modo, pone lo sguardo sui non-professionisti della scena e prosegue a Santarcangelo la propria ricerca sull’arte del gesto avviata diversi anni fa, interessato a “rintracciare elementi di bellezza nella forza che una persona comune riesce a esprimere compiendo un’azione semplice”. L’artista lavorerà sulla materia del sogno mettendo in scena circa venti persone, e in particolare anziani e bambini intenti a evocare gli uni la gestualità involontaria del sonno, gli altri le dimensioni fantastiche dell’esperienza onirica con il pensiero a certi angeli del Tiepolo. Lo spettatore si troverà a seguire un percorso costituito da stanze e azioni costruite secondo un sentire tattile e fisico. Sogni sarà ospitato presso la scuola elementare Maria Pascucci dal 19 al 22 luglio con due repliche giornaliere (alle 19.00 e alle 20.00, sabato alle 18.00 e alle 19.00). Virgilio Sieni sarà inoltre presente al festival con Solo Goldberg Improvisation, spettacolo cardine del suo percorso artistico, emblema delle ricerche sul corpo e sui linguaggi della danza che il coreografo ha condotto negli ultimi dieci anni. L’assolo, rappresentato in via eccezionale nella suggestiva cornice della corte di Villa Torlonia a San Mauro Pascoli (18 luglio), si sviluppa sulle Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach eseguite dal vivo al pianoforte dal musicista Riccardo Cecchetti.
Spicca infine, tra i progetti speciali di Santarcangelo •12 – caratterizzato a sua volta, e in maniera ancora diversa, dal coinvolgimento di persone del luogo – il lavoro di Zapruder filmmakersgroup I topi lasciano la nave (Yes Sir, I Can Boogie), nato da una domanda del festival sulla reinvenzione del rapporto tra il teatro e la piazza.
Il gruppo di cineasti, con la collaborazione delle scuole di ballo romagnole, organizza una maratona di ballo di coppia. In palio un premio da 1000€ che si aggiudicherà l’ultima coppia rimasta in gara. Il titolo dell’evento nasce come riflessione sulla moralità di fatti e atti ciclicamente d’attualità e che vede statisti, consiglieri, buffoni e marinai abbandonare la carcassa della nave in balia della tempesta. Il ballo viene qui riproposto come obiezione gioiosa, gesto atletico, atto corale e leggiadro in grado di evocare grazia e tempesta. ‘Yes Sir, I can Boogie!’ è la replica disarmante e appassionata a questa sfida, che sarà in Piazza Ganganelli il 21 luglio a partire dalle 21.00.
Tra le novità di questa edizione del festival spicca anche l’uscita del blog di Santarcangelo •12, a cura della direzione artistica e disponibile all’indirizzo web santarcangelofestival.wordpress.com (linkato al sito www.santarcangelofestival.com). Uno strumento agile per accompagnare la visione degli spettacoli, approfondire i nodi tematici, con la ripubblicazione di materiali e articoli di particolare interesse, legati alle ricerche degli artisti in programma e alla valorizzazione dei materiali d’archivio del festival.
Durante le giornate di festival il blog si arricchirà dei contributi del gruppo critico Altre Velocità e dei partecipanti al laboratorio “Per uno spettatore critico”, che quotidianamente parteciperanno agli appuntamenti in programma e cureranno scritti, interviste, riflessioni.
Si rilanciano infine il Centro Festival (Portici di Piazza Ganganelli, dal 13 al 22 luglio dalle ore 19) e il Dopofestival, quest’anno allestito nello Spazio Liviana Conti (Via Fosse Incrociate 284, tutte le notti dalle 00.30; il 21 luglio presso il Dancing Trestelle a partire dalle 01.00).
Come novità, il Centro Festival propone oltre alla possibilità di cenare in piazza , il pacchetto da asporto “Ultima chiamata”, studiato sulle esigenze degli spettatori di consumare un pasto veloce che non rinuncia alla qualità dei prodotti e che si avvale di un accesso veloce per il ritiro.
Il Dopofestival ospita DJset curati dagli artisti di Santarcangelo •12 e dà vita a una cittadella notturna, speculare al paese solare e dedicato a tutto il popolo del festival, nel bellissimo spazio industriale, a due chilometri dal centro, messo a disposizione dalla stilista Liviana Conti. |