FARE
officina permanente “itinerante” del fare teatrale e performativo condotta da Antonello Cassinotti
è un progetto di formazione “itinerante” pensato da delleAli in collaborazione con ETRE Rete delle Residenze
Un incontro mensile di 7 ore l’ultima domenica del mese: 10.00 / 13.00 – 14.30 / 18.30 Costo: € 30,00 per ogni singolo appuntamento
sesto appuntamento:
24 giugno - c/o Palazzo Gambassi via S. Bernardo 2, 23886 Campsirago, Fraz. di Colle Brianza (LC) Residenza Campsirago Monte di Brianza - Scarlattine Teatro nell'ambito del festival IL GIARDINO DELLE ESPERIDI Teatro Musica Danza Poesia nei borghi e sui sentieri del Monte di Brianza - dal 21 giugno al 2 luglio 2012 agevolazioni per gli iscritti: diritto al biglietto ridotto agli spettacoli programmati al Festival venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 giugno; convenzioni con strutture ricettive del territorio per costi agevolati di pernottamento; pranzo convenzionato con l’osteria la Stala del Rè di Campsirago come raggiungerci Info: laboratori@delleali.it 340 8562427 calendario: www.delleali.it - www.etreassociazione.it
La voce è corpo astratto, il corpo è voce non ancora manifesta. Il laboratorio è inteso a investigare la stretta relazione che intercorre tra voce e corpo performativo. Con particolare attenzione al fare poetico si cercherà di dare il giusto peso agli impulsi emotivi e all’immaginario personale.
gli incontri prevedono due sessioni di lavoro:
- training attorale Si studieranno tecniche vocali e verranno analizzate le potenzialità fisiche del corpo in un contesto extraquotidiano, come d’altronde è per me il teatro. Attraverso esercizi, collettivi e individuali, di concentrazione, riscaldamento, ascolto e imitazione, si cercherà di investigare il proprio strumento corpo/voce alla ricerca di varianti timbriche, melodiche e ritmiche a creare un linguaggio/suono che permetta una comunicazione trasversale più diretta al sensibile umano: la poesia, intesa non nella sua accezione letteraria ma nella radice etimologica che trova la sua realizzazione nel FARE, insomma una sorta di corto circuito dei sensi. Grande importanza verrà data all’ascolto, non solo a quello relativo all’udito, ma, in senso esteso, l’ascolto a tutto se stesso, laddove è il corpo che si fa sensibile diventando un grande orecchio teso alle parti più nascoste di noi alla ricerca delle nostre profondità più sconosciute. - messa in scena Ognuno avrà la possibilità di portare materiale di lavoro per una messa in scena, sia con l’intenzione di studiare ed approfondire le variabili poetiche di una ipotesi, sia per la realizzazione di vere e proprie cellule di un lavoro in costruzione.
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