Ottava edizione
Quale ‘’misura’’ per il presente; quali prospettive psico-biologiche per l’uomo che verrà; e per le nuove generazioni che nel futuro si aspettano di entrare da protagonisti e non da vittime; che cosa è “giusto” e che cosa è “equo”- da un punto di vista etico, socio-economico, ambientale- per le nostre società in crisi che sono chiamate a scegliere tra difficili opzioni nel tentativo di conciliare rigore solidarietà e sostenibilità? Di questi temi si occupa l’ottava edizione di vicino/lontano con l’intento di trasformare in conoscenza e consapevolezza il disorientamento per le sorti del paese e del mondo, evitando di cadere nella trappola di un inutile catastrofismo. Con più di cento ospiti e oltre sessanta appuntamenti suddivisi nell’arco di quattro intense giornate – da giovedì 3 a domenica 6 maggio, più un’anteprima mercoledì 2 maggio – vicino/lontano si ripropone per l’ottava volta al pubblico confermando, come nelle precedenti edizioni, l’intento di promuovere momenti di riflessione su questioni aperte e temi cruciali del nostro tempo. «Di fronte alla complessità del presente – spiega Alessandro Verona, presidente dell’associazione che organizza la manifestazione – abbiamo scelto di concentrarci su quattro temi principali: la condizione delle giovani generazioni, il rapporto tra giustizia ed equità, il futuro dell’uomo nell’era delle biotecnologie e la cultura della sostenibilità, affiancando in questo il Comune di Udine che ha aderito alla Notte Verde del Nordest, una iniziativa promossa da nordesteuropa.it e condivisa da un’ampia rete di città del Triveneto».
L'idea
I flussi migratori, l’espansionismo economico cinese, il paventato “conflitto di civiltà” sono solo alcuni dei grandi temi delle agende politiche internazionali che hanno stimolato e favorito, nel 2004, la nascita di vicino/lontano. Rivolgendosi al cittadino comune – spesso globalizzato suo malgrado –, vicino/lontano ha voluto trasformare questi e altri nodi cruciali della contemporaneità in altrettante sollecitazioni a rimettere in discussione i propri paradigmi culturali e le proprie certezze di benessere; a interrogarsi sul senso più profondo della propria identità (arricchita o minacciata?); a confrontarsi con modelli troppo a lungo declinati secondo rappresentazioni parziali, interessate o “ingenue”, come la presunta sostenibilità ad infinitum dell’American way of life, o l’Oriente ridotto a “new age”. Le risposte fornite dagli studi e dai dibattiti sul multiculturalismo non sempre riescono a varcare i confini dell’accademia o di un dover-essere politicamente corretto. E in ogni caso sono più spesso orientate ad accogliere-comprendere la differenza piuttosto che a scandagliare l’identità, o meglio "le" identità, ridefinendo, se necessario, il senso del proprio “essere occidentali” in un orizzonte e in un mondo i cui processi, nel bene e nel male, sono divenuti irreversibilmente “globali”. È sul filo di questi argomenti, oggetto ormai di un dibattito di massa e certamente troppo semplificato, che l’associazione vicino/lontano propone un appuntamento culturale che, attraversando diversi ambiti disciplinari, dia vita in Friuli a un palcoscenico delle differenze e delle “diversità”, del confronto e del conflitto; a un’arena di discussione sul senso di identità – plurale e collettiva ma anche singolare –, oltre che su gerarchie e ruoli non più così certi, come dimostra la polarizzazione, e sempre più spesso la confusione, delle cosiddette opinioni pubbliche. Una polarizzazione che è eminentemente culturale, dietro il conflitto politico – e oggi pesantemente economico –, e che rischia di rendere sempre più difficile, se non impossibile, il dialogo tra opposti “fondamentalismi”. Su questo sfondo vicino/lontano ha iniziato un percorso che ha l’ambizione di gettare uno sguardo, il più ampio possibile, sulle culture “altre” – a partire dal punto di vista dell'“altro” – e sulle loro azioni/interazioni su e con i modelli dominanti e le loro logore pretese universalistiche. Oggi più che mai, vicino/lontano intende orientare l’attenzione – attraverso la formula del confronto e del dibattito in pubblico e con il pubblico – sui mutamenti profondi che stanno investendo scienza, saperi, economie, storie e tradizioni, nella convinzione che solo a partire da un'analisi disincantata – e il più possibile plurale – delle trasformazioni che attraversano e ridefiniscono le nostre società, i nostri stili di vita e i nostri modelli di consumo sia possibile dotarsi di una plausibile visione del futuro e tentare di assumere comportamenti realistici e culturalmente/eticamente responsabili di fronte agli scenari presenti e ai processi in divenire.
Vicino/lontano. La manifestazione
La manifestazione di maggio è articolata in una serie di sezioni:
• Confronti: dibattiti in pubblico tra studiosi e specialisti delle diverse discipline. Costituiscono il nucleo fondativo della rassegna. In un’ottica di alta divulgazione, personalità del mondo della cultura, della scienza, dell’economia e dell’informazione sono invitati da un moderatore a discutere e a incrociare i loro diversi linguaggi e i loro punti di vista sui temi cruciali del nostro tempo, sulle sfide che lo caratterizzano e sulle domande che esse pongono alle società e ai singoli. Sono previsti e incoraggiati gli interventi del pubblico.
• Incontri: momenti di approfondimento in forma di conferenza, lezione o ciclo di lezioni di carattere più specialistico, spesso di taglio filosofico, antropologico o scientifico. A volte prevedono un interlocutore/intervistatore e sempre sollecitano gli interventi del pubblico.
• Storie: nella più accessibile forma narrativa e affabulatoria, protagonisti e testimoni raccontano in prima persona esperienze di particolare intensità esistenziale e umana, attivando un dialogo “confidenziale” con il pubblico.
• Premio Terzani: in una serata-evento collocata nella giornata centrale della manifestazione e costruita in forma di performance/spettacolo intorno ai temi evocati dall’opera premiata – alla presenza di illustri ospiti del mondo della cultura e con il contributo di professionisti dello spettacolo – Angela Terzani consegna il premio al vincitore.
• Concorso scuole: la mattina dello stesso giorno, alla presenza delle scuole che hanno presentato i loro lavori, nel corso di una performance di intrattenimento, ha luogo la cerimonia di premiazione delle scuole, dei gruppi-classe e dei singoli studenti vincitori del concorso legato al Premio Terzani.
• Laboratorio sull’Europa centro-orientale: una serie di appuntamenti per aprire una finestra su quanto di interessante sta avvenendo in un’area che ha visto/subito negli ultimi decenni cambiamenti decisivi sia nell'assetto geopolitico che in quello economico e pare ora essere protagonista di una rinnovata sorprendente vivacità culturale. La sezione ospita le iniziative del “Focus Paese”, che propone – in un percorso di ricognizione e di indagine sistematica dell’area – la conoscenza di un paese ogni anno diverso, indagato nelle sue caratteristiche socio-culturali, oltre che nelle sue vicende storiche e nelle sue prospettive economiche.
• Altri linguaggi: nell’ottica di intrecciare modalità espressive e linguaggi diversi per meglio comprendere la complessità del mondo in cui viviamo, vengono proposti reportage fotografici, film o documentari, spettacoli o performance musicali – irrinunciabile complemento di indagine e ricognizione della realtà contemporanea – legati ai temi evocati dal premio o affrontati nell’ambito di ogni singola edizione di vicino/lontano.
• In libreria: nelle librerie della città vengono presentati, alla presenza degli autori, alcuni libri che trattano i temi di vicino/lontano.
• Iniziative ospitate: sezione riservata alle proposte di singoli o di organizzazioni che confluiscono nel programma della manifestazione con contributi autonomamente gestiti, ma selezionati in base alla pertinenza rispetto ai temi di vicino/lontano.
Programma proiezioni
mercoledì 02 maggio ore 20:30
Visionario OLTRE IL FILO - proiezione Un documentario di Dorino Minigutti 2011, Italia/Slovenia/Croazia, durata 82 minuti Produzione Agherose Versione originale (sloveno, croato, italiano, friulano) con sottotitoli in italiano Visionario, Sala Astra Proiezione in anteprima nazionale In collaborazione con il Cec-Centro Espressioni Cinematografiche e con il Tavolo della Pace del Comune di Udine ingresso a pagamento
giovedì 03 maggio ore 20:00
Chiesa Di San Francesco ZAPPING VIDEOARTE Nelle pause tra i Confronti, in San Francesco, vengono proiettati video d'arte realizzati da giovani artisti: una "interferenza" creativa a cura di ETRARTE
sabato 05 maggio ore 21:00
Chiesa Di San Francesco TAHRIR Un documentario di Stefano Savona prodotto da Picofilms, Dugong Production distribuito da CineAgenzia Francia/Italia, 2011, 90 minuti Versione originale, sottotitoli in italiano
domenica 06 maggio ore 15:00
Sala Ajace LA TRANSUMANZA DELLA PACE Incontro con Roberta Biagiarelli e Gianni Rigoni Stern Con proiezione del road-movie "La transumanza della pace" domenica 06 maggio ore 17:00 Sala Ajace NUOVI ITALIANI Massimo Garlatti Costa Intervengono Silvia De Lotto e Elisa Cozzarini Con proiezione Con il sostegno di Confartigianato Udine
Per l'opuscolo programma completo http://issuu.com/associazionevicinolontano/docs/opuscolovicinolontano?mode=window&pageNumber=1
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