Salone Internazionale del Libro - Torino 25a edizione
La venticinquesima edizione del Salone Internazionale del Libro si tiene da giovedì 10 a lunedì 14 maggio 2012 al Lingotto Fiere. Il Salone 2012 occupa con i propri spazi espositivi quattro padiglioni di Lingotto Fiere: l’1, 2, 3 e 5. Il Salone è promosso e coordinato dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, presieduta da Rolando Picchioni. Direttore editoriale è Ernesto Ferrero. L’organizzazione fieristica e commerciale è di Lingotto Fiere – Gl events Italia. Sono circa 1.200 gli espositori presenti, chi con proprio stand, chi all’interno di spazi collettivi e istituzionali. Oltre cinquanta i nuovi espositori che debuttano al Lingotto Fiere, grazie alla crescita sempre maggiore dei progetti speciali. Da rilevare, inoltre, il debutto di tre grandi player internazionali come Amazon, Nokia e Trekstor, protagonisti a Book to the Future. Sono 9 le Regioni Italiane presenti con un proprio spazio: Abruzzo, Calabria, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Valle D’Aosta. Da quest’anno il Salone è su Twitter, con gli eventi principali raccontati e commentati da tutti in tempo reale. Tema conduttore è la «Primavera digitale», cui è ispirata la campagna di comunicazione 2012: le trasformazioni che il «vivere in rete» ha indotto nel leggere, scrivere, comunicare e conservare informazioni e culture. Per la prima volta nella storia del Salone i Paesi ospiti d’onore sono due: la Romania e la Spagna, che portano a Torino una significativa rappresentanza dei propri autori e della propria cultura. E nel tradizionale focus realizzato assieme alla Camera di commercio di Torino si fa il punto sulle sfide che la Romania offre ai player economici ed editoriali. I venticinque anni del Salone di Torino coincidono con una profonda metamorfosi della città e del suo ruolo. Ad essi il Salone dedica nel Padiglione 5 la mostra La Città Visibile. Torino, 1988-2012>>, ideata assieme al Circolo dei lettori e curata da Luca Beatrice con la collaborazione di Roberta Pagani: dai loghi del Salone alla sentenza Thyssen, dall’Mp3 al motore Common rail, dalla torcia olimpica alle Superga tricolori, i venticinque oggetti-simbolo della Torino dell’ultimo quarto di secolo, esposti e raccontati ognuno dalle parole di uno scrittore. Torna nel Padiglione 5 il Bookstock Village: il progetto del Salone per i giovani lettori sostenuto dalla Compagnia di San Paolo. Come lo scorso anno il programma per i giovani 14-20 anni è curato dallo scrittore Andrea Bajani, che ha lavorato assieme ai ragazzi degli istituti superiori torinesi e di un liceo di Bucarest per mettere a punto i temi. Eros Miari ha curato il programma per i più piccoli. E un blog gestito dagli stessi ragazzi in collaborazione con La Stampa racconterà in tempo reale fatti, eventi, impressioni. Novità assoluta, il DigiLab dove i ragazzi imparano a fare editoria digitale su tablet messi a loro disposizione. Tante le novità e le conferme nelle sezioni del Salone. Dimensione Musica è l’area del Padiglione 1 dedicata al made in Italy del settore musicale: dai prestigiosi strumenti tradizionali alle pubblicazioni editoriali, dalle tecnologie audio dell’HiFi alle case discografiche, fino alle produzioni più squisitamente artistiche (concerti, festival, manifestazioni). Book to the future è lo spazio del Padiglione 2 interamente dedicato alle tecnologie per la fruizione culturale: ereader, tablet, device per la lettura digitale, distributori, portali, librerie online. Confermati tutti gli altri spazi più amati dal pubblico. A cominciare da Lingua Madre, l’area dedicata al meticciato culturale, con l’omonimo concorso per le scrittrici straniere in Italia. Anche Tentazione e meditazione che schiera il meglio degli chocolatiers di Torino e Piemonte in un programma di incontri con grandi chef e maîtres à penser del gusto coordinato dal critico Paolo Massobrio. Torna al Centro Congressi del Lingotto dal 10 al 12 maggio con la sua undicesima edizione l’Ibf - International Book Forum, l’area business del Salone dedicata allo scambio dei diritti editoriali e di trasposizione mediatica dei libri, sostenuta dalla nuova Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane e dalla Camera di commercio di Torino: 20 Paesi per circa 600 operatori professionali. Al Salone si conclude con la tradizionale festa finale Adotta uno scrittore, il progetto, sostenuto dall’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi che nei mesi precedenti il Salone ha portato oltre 30 scrittori nelle classi delle scuole medie e superiori del Piemonte e in istituti di rieducazione e comunità per ragazzi in reinserimento e consente l’ingresso gratuito al Salone a 12.000 studenti. Il Salone Off negli stessi giorni del Salone (10-14 maggio) esce dal Lingotto Fiere e porta gli autori a incontrare il pubblico negli spazi di cinque circoscrizioni di Torino, una in più dello scorso anno: la 3, 4, 7, 8 e la new entry della 2 (Santa Rita - Mirafiori Nord), più i fiumi e i luoghi d’acqua di Torino per il progetto Hydropolis, la Biblioteca Multimediale Archimede di Settimo Torinese e il Circolo dei lettori. Grazie all’impegno sociale del progetto Voltapagina – organizzato assieme al Ministero di Grazia e Giustizia - il Salone porta nuovamente i grandi scrittori dal Lingotto Fiere a incontrare gli ospiti della Casa di Reclusione di Saluzzo e per la prima volta anche della Casa Circondariale di Quarto d’Asti e al carcere minorile Ferrante Aporti di Torino.
I grandi ospiti internazionali Nutrito come sempre il parterre dei grandi ospiti internazionali. Si comincia giovedì 10 con Henning Mankell, uno dei maestri del giallo svedese che si è imposto in tutto il mondo. Al Lingotto Fiere anche la scrittrice americana Elizabeth Strout: ritira il Premio Mondello Internazionale conferitogli dal giudice unico Paolo Giordano, che dialogherà con lei, suo dichiarato modello, sui segreti di un laboratorio letterario. Attesi anche Tahar Ben Jelloun che parlerà della Primavera Araba, lo scrittore indiano Amitav Ghosh, l’americano Christopher Paolini, giovanissimo maestro le cui storie fantasy hanno entusiasmato un pubblico di milioni di adolescenti; l’inglese Patrick McGrath, che nei suoi romanzi esplora i continenti sommersi della follia, e quello che è forse l’autore più significativo della letteratura tedesca, Hans Magnus Enzensberger, a Torino con il suo nuovo libro I miei fallimenti più riusciti. E ancora lo svedese Björn Larsson, che ha dedicato un romanzo satirico proprio ai caposcuola svedesi del giallo, da lui accusati di tetraggine; l'australiana Margot Steadman e la cilena Carla Guelfenbein. Torna al Lingotto anche Luis Sepúlveda con un nuovo libro di racconti. Arriva dagli Stati Uniti Mark Allen Smith, sceneggiatore, giornalista investigativo e regista di inchieste tv, con un best-seller annunciato, Information Retrieval, che scava nei risvolti più neri delle multinazionali, dei servizi segreti e del crimine organizzato.
Primavera Digitale. La vita in rete, tema conduttore del Salone 2012 Computer ultrasottili, tablet e smartphone, tecnologie digitali sempre più portatili, potenti e a buon mercato, in grado di garantire una connessione continua, stanno cambiando radicalmente il nostro modo di pensare, scrivere, comunicare, stampare, pubblicare, leggere, vendere. E con esso la produzione, la distribuzione, la ricezione dei prodotti intellettuali: dai giornali ai libri. La Primavera Digitale è un fenomeno che va al di là del futuro degli e-book o dei destini dell’editoria su carta, e investe la società tutta intera. La vistose mutazioni in corso sono il motivo conduttore dell’edizione 2012 del Salone Internazionale del Libro. Si comincia giovedì 10 maggio con una tavola rotonda sulle nuove strategie che il digitale impone agli editori. Vi partecipano tra gli altri Gian Arturo Ferrari, presidente del Centro per il libro, gli editori Mondadori (Riccardo Cavallero), Feltrinelli (Dario Giambelli), Rcs (Alessandro Bompieri), Gruppo Gems (Stefano Mauri) e Martin Angioni, direttore di Amazon Italia. Introducono Andrea Rangone e Vincenzo Russi, coordina Luca De Biase. In che modo la globalizzazione incide sulle libere scelte degli editori? Ne discutono con Giuseppe Laterza due autorevoli editori europei, Gallimard (Eric Vigne) e Penguin (Stuart Proffit). Mentre Fernando Savater si interroga sull’etica della creazione intellettuale nell’epoca di Internet, opportunità e pericoli legati a una diversa disciplina del copyright, gli ebook e le pratiche del selfpublishing sono al centro di un incontro con lo stesso Ferrari, lo scrittore Christian Raimo, e i critici Francesco Cataluccio e Andrea Cortellessa, condotto da Marco Belpoliti. Alle nuove pratiche del leggere e dello scrivere sul web è dedicato l’incontro con Gino Roncaglia e quello organizzato dalla Fondazione Corriere della Sera con Beppe Severgnini e Francesco Piccolo («Sconnessi contro iperconnessi»). Lo stesso Severgnini ci offrirà una «lezione di Twitter» come «spazzolino per l’igiene mentale», mentre Ermanno Cavazzoni, al contrario, racconta le sue aeree strategie per non farsi imprigionare dalla Rete. Politica e democrazia ai tempi di Internet sono il tema del dialogo tra Matteo Renzi e Luciano Canfora, mentre Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio parlano di come cambiare la politica attraverso la rete. Delle strategie digitali dei Protester italiani si occupa il nuovo libro di Jacopo Iacoboni, mentre Francesco Pizzetti, presidente dell'Autorità garante della privacy terrà una lezione sul controllo dei dati e il diritto alla riservatezza. Sulle mutazioni genetiche della parola scritta ai tempi dei social media si interrogano Massimo Gramellini, Giacomo Poretti e Gianni Riotta nel dibattito organizzato da La Stampa, che rende anche omaggio ad Anna Lisa, la blogger che ha coraggiosamente raccontato la sua lotta contro il cancro e il suo amore per la vita, commuovendo i lettori (con Mario Calabresi, Anna Masera, Umberto Veronesi). Il dovere della memoria, il diritto all’oblio è invece la tavola rotonda che prende avvio dal libro di Maurizio Molinari Governo ombra, in cui l’Italia degli anni di piombo viene riletta attraverso i documenti segreti Usa (con Marco Belpoliti, Mario Calabresi e Agnese Moro). Di «filosofia in rete» (e in televisione) parlano, con Maurizio Ferraris, Mario De Caro e Gianluigi Ricuperati. Philippe Daverio discute con Vincenzo Trione dell’arte in digitale. Ancora: il linguista Raffaele Simone misura con gli effetti della «rivoluzione digitale» sul nostro rapporto con il mondo, mentre Alessandro Schiesaro confronta l’attuale rivoluzione digitale con analoghe svolte tecnologiche dell’antichità. Il Manifesto della cultura lanciato da Il Sole 24 Ore ha raccolto migliaia di adesioni. Quali sono i passi concreti per costruire un sistema traversale capace di rimettere la cultura al centro dello sviluppo? Giovedì 10 maggio ne discutono con il direttore Roberto Napoletano e Armando Massarenti l'archeologo Andrea Carandini, lo storico Sergio Luzzatto, la presidente del Teatro Stabile di Torino Evelina Christillin, il matematico Alberto Conte, il presidente dell’Aie Marco Polillo, Francesco Micheli.
Spagna e Romania, Paesi ospiti Nella ricorrenza del venticinquennale, il Salone annovera non uno, ma due Paesi ospiti: la Romania e la Spagna. Due Paesi collocati agli estremi geografici dell’arco della lingua e cultura latina, che saranno entrambi presenti al Lingotto Fiere come Ospite d’onore con pari dignità, un proprio grande stand, autori, editori, incontri. Entrambi offriranno – com’è tradizione - il diorama della propria creatività e vivacità culturale, e l’ampio spettro della propria civiltà che si estende dalla memoria alla cultura materiale, dalla vita quotidiana al paesaggio umano. Anche coinvolgendo le rispettive comunità linguistiche ampiamente presenti sul territorio torinese e nazionale. La Spagna è presente con il proprio stand nel Padiglione 2. La «nazionale» spagnola comprende scrittori molto popolari anche in Italia, come il filosofo Fernando Savater, il Premio Salone Internazionale del Libro 2011 Javier Cercas, Arturo Pérez-Reverte, Enrique Vila-Matas, Almudena Grandes, Ildefonso Falcones, Clara Sánchez, José Ovejero, Antonio Soler, Julio Llamazares, Rosa Montero, Félix J. Palma, il basco Bernardo Atxaga, i catalani Alicia Giménez-Bartlett, Ricardo Menendez Salmón, Ignacio Martinez de Pisón. Molti di questi autori sono impegnati in un serrato confronto con gli anni della guerra civile, rivisitata al di fuori degli schemi ideologici. Tra le tendenze più apprezzate dalla nuova narrativa spagnola sono il romanzo storico, che ha trovato i suoi best-seller nei libri di Falcones e ora Jorge Molist e Susana Fortes, anch’essi al Lingotto Fiere; e il giallo. Inoltre due sessioni, curate dall’Istituto Cervantes di Milano, saranno dedicate agli scrittori emergenti: Jordi Carrión, Pablo d’Ors, Agustin Fernandez Mallo, Alfonso Mateo Sagasta, J.A. González Sainz e Olga Merino, presentati da Victor Andresco. Non mancherà un omaggio a una grande ispanista come Angela Bianchini, una lettura delle storie parallele di Spagna e Italia, con lo storico Giovanni De Luna e Julio Llamazares; una tavola rotonda sul ruolo delle donne nella Spagna democratica, con Mercedes Cabrera, già ministro della Pubblica Istruzione con il governo Zapatero, Emma Bonino, Gianna Pentenero e Marcella Aglietti; e un dibattito su memoria storica e riconciliazione nazionale, con Ismael Saz, Gabriele Ranzato, Aldo Ruffinatto, Javier Rodrigo e Alfonso Botti. Gli incontri con gli autori si alterneranno a reading dal Don Chisciotte e delle più belle pagine della poesia spagnola del ‘900, scelte da Davide Rondoni e alternate a un concerto di chitarra di José Luis Montón. Con 260.000 cittadini in Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria e quasi 80.000 nella sola città di Torino, quella originaria della Romania è la più rilevante comunità straniera sul territorio del Salone. La cultura romena, meno conosciuta in Italia di quel che merita, ha dato al Novecvento grandi protagonisti: lo storico delle religioni Mircea Eliade, il drammaturgo Eugène Ionesco, il filosofo Emil Cioran sopra tutti. La Romania, presente al Lingotto sin dal 2009, porta al Salone (Padiglione 3) uno stand di forte impatto e suggestione e ha predisposto un ricco programma che oltre agli appuntamenti al Lingotto Fiere prevede incontri ed eventi in città, concerti, performance e un ciclo cinematografico al Museo Nazionale del Cinema. Fra gli ospiti spicca la figura di Norman Manea, narratore e saggista, Premio Internazionale Nonino 2002, già dissidente sotto Ceausescu, che ha trovato rifugio a New York, la città degli esiliati per eccellenza. Con lui Mircea Cartarescu, poeta e narratore, formatosi in Occidente ed esponente di spicco della generazione postmodernista; Liliana Lazar, che oggi vive in Francia e ha fuso in un romanzo molto apprezzato dal Nobel Le Clézio l’atmosfera delle antiche fiabe, gli anni bui di Ceausescu e le vicende di un serial killer; e un nutrito gruppo di narratori, saggisti e poeti in corso di traduzione del nostro Paese, fra cui Dan Lungu, Ana Blandiana, Doina Rusti, Razvan Popescu, Matei Visniec. Il Salone Internazionale del Libro dedica al Paese ospite – quest’anno la Romania – un convegno dedicato alle nuove prospettive ed opportunità di sviluppo e scambi economici. L’incontro è promosso dalla Camera di commercio di Torino e si tiene venerdì 11 maggio dalle 9.00 alle 13.30 al Centro Congressi Lingotto - Sala Parigi. Il focus, moderato da Pier Paolo Luciano di Repubblica, è rivolto ai business developer e international manager delle aziende piemontesi interessate a sviluppare accordi commerciali e ad investire in Romania. Il programma prevede un momento di confronto tra i settori editoriali italiano e rumeno e uno spazio di approfondimento dedicato alle testimonianze di aziende che illustreranno le loro esperienze in Romania. Intervengono: Rolando Picchioni (presidente Fondazione per il Libro, la Musica, la Cultura), Daniele Vaccarino (vicepresidente Camera di Commercio di Torino), Horia-Roman Patapievici (presidente Istituto Culturale Romeno), Alfieri Lorenzon (direttore Associazione Italiana Editori), Maurizia Rebola (responsabile progetto International Book Forum), Silvia Colfescu (Consiglio Direttivo Associazione Editori della Romania), Walter D’Alessandro (presidente Camera di Commercio Italo-Romena), Aida Shiroka (Desk Project Manager Cei Piemonte Asia, Europe, Persian Gulf), Federico Zanardi Landi e Fabio Boscariol (N&G Legal – Studio Legale Associato) e rappresentanti di Bnc Elettronica, UniCredit e Intesa Sanpaolo.
I protagonisti italiani del Salone Come al solito, il Lingotto Fiere ospita gli autori che sono al centro della stagione letteraria. Così fra gli altri Gianrico Carofiglio ed Emanuele Trevi, in corsa per lo Strega, Milena Agus, Niccolò Ammaniti, Maria Pia Ammirati, Ginevra Bompiani, Enrico Brizzi, Massimo Carlotto, Mauro Corona, Roberto Costantini, Michele Dalai, Alessandro d’Avenia, Maurizio De Giovanni, Paolo Di Paolo, Giuseppe di Piazza, Alain Elkann, Marco A. Ferrari, Marcello Fois, Fabio Geda, Paola Mastrocola, Melania Mazzucco, Dacia Maraini, Carlo Martigli, Francesca Melandri, Marco Missiroli, Antonio Monda, Edoardo Nesi, Aurelio Picca, Ugo Riccarelli, Domenico Starnone, Filippo Tuena, Hans Tuzzi, Alessandro Zaccuri. Una particolare attenzione viene poi dedicata agli scrittori emergenti, tra i quali spiccano i vincitori e i finalisti del Premio Calvino, che festeggia i suoi 25 anni. Presenta Mariapia Veladiano. Le lezioni magistrali sono affidate a Claudio Magris («Come nascono i libri»), Alessandro Baricco («Sette cose che ho capito in questi venticinque anni»), Enzo Bianchi («L’uomo e la fede»), Erri De Luca («Parole indelebili»), Raffaele La Capria («Il sentimento della letteratura»), Philippe Daverio («Il museo immaginario»),Vittorio Sgarbi («Il divino nell’arte» e «L’arte è contemporanea»), Haim Baharier («Parole e fatti di oggi in odor di Qabbalà»), Andrea Moro («Visioni del linguaggio attraverso i secoli»). Due raffinatissimi saggi vengono presentati al Salone: il Montale sentimentale di Giorgio Ficara e la nuova introduzione a Dante di Carlo Ossola. Molti gli autori cari al grande pubblico, come Corrado Augias, Massimo Gramellini, Giorgio Faletti, Fabio Volo, Serena Dandini, Ilaria d’Amico, Veronica Pivetti, Vauro e la rockstar Luciano Ligabue, con il suo libro di racconti in vetta alle classifiche dei bestsellers. Aldo Cazzullo ha trasformato in spettacolo la lettura scenica del suo romanzo La mia anima è ovunque tu sia. Incontri spettacolo sono anche quelli proposti dalla regista Emma Dante, dall’attore-scrittore Davide Enia, da Donato Carrisi, la cui performance prevede la partecipazione straordinaria di Geppi Cucciari, da Marco Malvaldi (letture di Alessandro Benvenuti) e da Giorgio Conte. Dario Vergassola si abbandonerà a uno dei suoi travolgenti monologhi sul filo del nonsense («Panta Rai. La notizia scorre»). Un vero spettacolo è quello offerto da uno dei più bravi attori d’oggi, Fabrizio Gifuni, con il suo funambolico Gadda e Pasolini. Antibiografia di una nazione. Venerdì sera Nanni Moretti, introdotto da Emanuele Trevi, propone le sue magistrali letture di un autentico capolavoro del ‘900, i Sillabari di Goffredo Parise, che sono anche diventati un audiolibro.
Saranno famosi, all’Incubatore il futuro dell’editoria italiana Sesta edizione per l’Incubatore, il progetto del Salone Internazionale del Libro dedicato alle case editrici con meno di 24 mesi di vita e non legate a grandi gruppi editoriali. Ospitato nel Padiglione 3 del Lingotto Fiere, l’Incubatore si conferma un’opportunità di visibilità unica per le nuove realtà editoriali. Sono 23 i protagonisti di quest’anno, molti dei quali hanno rivolto l’attenzione alle nuove tecnologie, cogliendo le possibilità offerte dai media digitali: Agapantos Editore (Rm), Arethusa (To), Arpeggio Libero Editore (Lo), Associazione U.A.A.R. (Rm), Blonk (Pv), Booksalad (Ar), Caliel Edizioni (Bo), Edizioni Calendìmetro (Rm), Edizioni Compagine (To), Edizioni Leucotea (Im), Educazione Facile (Mo), Espress Edizioni (To), Ghena (Rm), Italic (To), La Linea (Bo), mEEtale – La youtube dei libri (Fo), Life Plan (Pc), Magaletti Nicola (Ba), Nessun Dogma (Rm), Novalogos Edizioni (Lt), Ortica Editrice (Lt), Scelta Maculata (Mi), Tic Edizioni (Rm). L’Incubatore consente alle giovani case editrici di partecipare alla più importante manifestazione italiana dedicata all'editoria a condizioni speciali - costi contenuti, sala incontri gratuita, agevolazioni sulle spese di soggiorno – e di verificare direttamente sul campo la validità dei propri prodotti, confrontandosi con gli operatori del settore e il grande pubblico. L’Incubatore si conferma un’occasione di lancio unica per affermarsi a livello nazionale come promettenti editori. In cinque anni si sono registrate 160 case editrici italiane e una brasiliana, molte delle quali sono diventate ormai dei punti di riferimento nel panorama editoriale italiano. È il caso di Tunuè (Latina), Neo. Edizioni (Castel di Sangro); Miraggi (Torino); Area51 Publishing (Bologna); Lo Stampatello (Milano); Intermezzi (Pisa); Alfaudiobook Audiolibri (Pavia). Sono oltre 40 gli incontri e più di 100 i relatori in programma nella Sala Incubatore. Tra gli appuntamenti di rilievo, sabato 12 alle 18 Tre uomini e un libro, presentazione del libro Mi faccio vivo io di Andrea Falegnami a cura di Tic edizioni e alle 19 Mai più senza Torino. Due “extracomunitari” molto speciali, incontro con Bruce Sterling e Jasmina Tesanovic a cura di Espress edizioni; domenica 13 alle 16, la presentazione di Complici dell’autrice spagnola Miriam Subirana, a cura di Ghena e alle 19 I dieci cocktail che sconvolsero il mondo. Storie di uomini, donne, alcol e bar di Tom Collins, a cura di Edizioni La Linea. Confermate per il 2012 due iniziative molto apprezzate nelle passate edizioni. Il ciclo di appuntamenti Striscia Business che prevede, nella Sala Incubatore, incontri con librerie indipendenti, biblioteche, distributori e operatori professionali. Gli editori esordienti hanno così l’opportunità, grazie a un confronto diretto con i professionisti del settore, di individuare le strategie migliori per farsi strada nel mercato editoriale. Incubatore... e poi!, progetto nato nel 2009 dedicato alle case editrici che hanno preso parte alle precedenti edizioni. Tutte le sere alcuni degli ex partecipanti tornano nella Sala Incubatore da attori affermati del mondo editoriale. Tra gli incontri in programma, venerdì 11 alle 20 Il ricercatore di emozioni, presentazione del libro di Marco Cesati Cassin a cura de La Lepre edizioni e lunedì 14 alle 20 Las Vegas edizioni. Una piccola casa editrice e il mercato internazionale, con Carlotta Borasio, Marco Candida e Andrea Malabaila, a cura di Las Vegas edizioni.
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