In mostra ad Elastico dal 19 aprile al 2 maggio 2012, Travellers si sviluppa in una sorta di galleria di volti che si fanno memoria di storie, parole sconosciute, giochi inventati, strade non asfaltate – una memoria zingara, che non fornisce risposte allo spettatore, non gli parla, ma che tuttavia si rivela, osservandolo.
L'elemento naturale – che sia un animale, un fiore, un colore – destabilizza la solitudine dei volti, facendosi prorompente: turba la comunicazione tra questi ultimi e il pubblico, la rende meno diretta, diventando al contempo comune denominatore di tutte le opere in mostra.
Su questo sfondo, l'artista gestisce l'intima memoria che i soggetti custodiscono gelosamente, facendosi medium, per il pubblico, di un rapporto – quello tra soggetto e natura – che non è dato conoscere nel profondo: chi osserva ne rimane fuori, pur avvertendo forte una forma di empatia del tutto particolare, inquientante e grottesca.
Il pubblico è infatti chiamato in causa solamente quando il rapporto tra soggetti e natura si manifesta nella contorsione dei corpi ritratti che, seppur leggera e a volte impercettibile, non racchiude risposte ma una lunga serie di domande - “Sai chi sono? Da dove vengo? Hai paura?”
Signora K Signora K è nata a Reggio Emilia dove ha lavorato come atelierista per l’infanzia. Vive a Parma tra verde e gatti. Dall’esigenza di ricerca e sperimentazione di nuovi mezzi e messaggi, la sua arte spazia tra disegni, fumetti, illustrazioni, quadri a olio, dipinti su muro. Ogni tematica trattata è fortemente caratterizzata da una reinterpretazione personale e da un continuo utilizzo di segni e materiali propri. Molto legata al tema dell’infanzia e alla carica primordiale e istintiva dei bambini, Signora K osserva ogni cosa come fosse la prima volta e la ricrea nel proprio immaginario, realizzando una sintesi tra maturità espressiva e libertà creativa. Il grottesco in tutta la sua forza narrativa è una delle caratteristiche più importanti del suo lavoro.
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