Ravenna Teatro – Teatro Stabile di Innovazione Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura Ravenna 2019 – Prove Tecniche Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Regione Emilia Romagna
non-scuola
Teatro Rasi novembre 2011 – aprile 2012
LA FELICITÀ ERETICA DELLA NON-SCUOLA
Il Teatro delle Albe dà il via giovedì 12 aprile al Teatro Rasi di Ravenna alla ventesima edizione del festival della non-scuola: Jarry, Aristofane, Shakespeare, Büchner, Brecht, Omero rivivono nella grazia e nell’irruenza degli adolescenti.
Come ogni primavera, anche quest'anno il movimento teatrale sotterraneo e brulicante della non-scuola del Teatro delle Albe sfocia sulle tavole del palcoscenico del Teatro Rasi in un’esplosione di energia scenica che sbalordisce e incanta. La non-scuola è quel fare teatro che la compagnia ravennate delle Albe pratica da vent’anni con gli adolescenti delle scuole superiori della città: un’esperienza teatrale "anarchica" e antiaccademica, un andamento alchemico che abbatte i ruoli e le generazioni, che scorre attraverso un contatto eversivo rispetto agli schemi precostituiti della pedagogia teatrale alla cui origine risiede quella necessità di relazione con l'altro che muove l’intero andamento artistico della compagnia. Una vocazione ad allargarsi, a contaminare e a lasciarsi inondare che ha condotto i laboratori della non-scuola ad approdare nel tempo in diverse parti del mondo, mantenendo la base a Ravenna dove ogni anno centinaia di adolescenti della città si confrontano con i testi della tradizione teatrale, li attraversano, li fanno a pezzi e li “mettono in vita” per poi portarli sul palco del Teatro Rasi in un intenso festival dal carattere eretico.
L'intenso calendario dei debutti non-scuola 2012 si svolgerà dal 12 al 24 aprile (tutte le serate cominciano alle 21), con quattro importanti novità che mirano ad allargare il dialogo tra il teatro e la pedagogia, ovvero: un laboratorio fotografico, la presentazione di spettacoli "ospiti", una tre giorni di riflessione sulla pedagogia e un incontro sul rapporto tra teatro e rugby.
Continuano inoltre due felici collaborazioni della non-scuola. Quella con Simone Marzocchi - trombettista, compositore, attore e didatta - che a ogni debutto accompagnerà l’ingresso degli spettatori a teatro con un pezzo originale composto per l’occasione: la Fanfara non-scuola richiamerà la città a un'adunata notturna, una sorta di risveglio al teatro. E quella con l’illustratore, fumettista e pittore ravennate Davide Reviati (Premio dBD Awards come miglior autore straniero di fumetti pubblicato in Francia nel 2011, per l’opera État de veille - Morti di sonno) che esporrà al Rasi il proprio disegno originale scelto dalla non-scuola per questa edizione del festival.
Tutti i debutti dal 12 al 24 aprile Il primo appuntamento con i debutti della non-scuola è giovedì 12 al Teatro Rasi con Teste tonde e teste a punta, didatticamente tratto dall’omonimo testo di Bertolt Brecht, del gruppo di studenti universitari di Fondazione Flaminia / Alma Mater Studiorum / Università di Bologna sede di Ravenna. Venerdì 13 il Liceo Classico “Dante Alighieri” e l’Istituto Magistrale “Margherita di Savoia” presentano Donne al parlamento, liberamente tratto da Aristofane; si prosegue sabato 14 con I.T.I.S. “Nullo Baldini” / I.T.G. “Camillo Morigia” / I.T.A.S. “Luigi Perdisa” in scena con Senza cavallo non si va!, liberamente tratto da Ubu re di Alfred Jarry. Lunedì 16 andrà in scena Macbeth di Ravenna Teatro / C.I.S.I.M.-Cooperativa Libra-Il Lato Oscuro della Costa, liberamente tratto da William Shakespeare, con la collaborazione di Iside Turchetti per i testi; mercoledì 18 sarà la volta dell’Ubu re del Liceo Scientifico “Alfredo Oriani”, liberamente tratto da Alfred Jarry; giovedì 19 del Liceo Classico “Dante Alighieri” e l’Istituto Magistrale “Margherita di Savoia” con L'Italia vista da un Moscone, liberamente tratto dall’Odissea di Omero; si continuerà venerdì 20 con l’I.T.S.C.T. “Giuseppe Ginanni” in Leonce e Lena, liberamente tratto da George Büchner; sabato 21 con il Liceo Artistico “Pier Luigi Nervi” che insieme all’Istituto d’Arte per il Mosaico “Gino Severini” presenta Uccelli, liberamente tratto da Aristofane; per concludere martedì 24 con il gruppo sostenuto da Assessorato al Decentramento del Comune di Ravenna / Istituto Comprensivo Statale “Mario Montanari” / Lyons Club Ravenna Dante Alighieri e il loro PACE! No, scusate, era solo un sogno... liberamente tratto da La pace di Aristofane.
Le novità Quattro le importanti novità del festival non-scuola 2012.
- Il laboratorio fotografico Fotocopie, in collaborazione con l’Associazione Culturale Osservatorio Fotografico, svilupperà un percorso laboratoriale per tutto il periodo del festival. Dal 12 al 24 aprile Claire Pasquier e Cesare Fabbri condurranno un gruppo di giovani interessati alla fotografia a raccontare - attraverso la costruzione di piccole storie visive - ciò che accade durante le prove della non-scuola.
- La presentazione di due spettacoli ospiti, realizzati da artisti folignati che da anni sono guide dei laboratori della non-scuola, e che qui presentano i propri percorsi di ricerca. Concerto In Se Minore, progetto di Michele Bandini e Andrea Sartori legato alla letteratura e ai radiodrammi di Samuel Beckett, si terrà venerdì 13 aprile alle 18 a VulKano, ex scuola elementare di San Bartolo: si tratta di un percorso nel quale l’attore e il musicista esplorano il potere evocativo della parola e del suono percorrendo la storia di un uomo e del suo viaggio alla ricerca della propria città natale, con fughe e ripensamenti. Mentre sabato 14 aprile, sempre alle 18 a VulKano, andrà in scena Salomè Suite, di Emiliano Pergolari e Simone Gallinella – ovvero Lemuri Teatro – un affondo onirico dove il fantasma disperato di Erode si dibatte in una prigione di luce insieme al ricordo nefasto di Salomè mentre gli incubi più cupi e i più profondi desideri prendono forma tutt’intorno.
- Dialoghi sulla non-scuola è invece una due giorni di riflessione tra teatro e pedagogia che si terrà sabato 21 aprile dalle 14.30 alle 17.30 e domenica 22 aprile dalle 11 alle 17 al Teatro Rasi con il coordinamento di Marco Martinelli e la partecipazione di diversi ospiti oltre, naturalmente, alle guide della non-scuola. Tra i partecipanti i componenti del collettivo di critica teatrale Altre Velocità; i fondatori della rivista Gli asini, bimestrale di educazione e intervento sociale; i componenti di Stratagemmi – Prospettive Teatrali rivista trimestrale di studi sul teatro; la storica del teatro Laura Mariani; la redazione del Tamburo di Kattrin, webzine di informazione e critica teatrale; il critico e studioso teatrale Massimo Marino; lo scrittore e intellettuale di origine algerina Tahar Lamri; il gruppo curatoriale di CorpoGiochi di Ravenna; l’Associazione milanese Olinda, impegnata nella relazione tra teatro e società; Mario Cubeddu, ideatore del Festival Settembre dei poeti, di Seneghe; Rodolfo Sacchettini e Cristina Ventrucci, della direzione artistica triennale “Santarcangelo ’12 ’13 ’14. Festival Internazionale del Teatro in Piazza; e la giovane regista cinematografica Alice Rohrwacher. Si tratterà di una tavola rotonda a partire dalle esperienze della non-scuola ed Eresia della felicità (il coro majakovskiano realizzato nel luglio 2011 al festival di Santarcangelo), un dialogo tra artisti, studiosi, critici, organizzatori per aprire nuove "brecce" e alimentare il percorso di questa pratica teatral-pedagogica di stampo “asinino”. La due giorni si chiuderà con la presentazione del film Corpo Celeste – opera prima di Alice Rohrwacher, presentata al festival di Cannes 2011 nella Quinzaine des Réalizateurs – che verrà proiettato domenica 22 aprile alle 20.30 al Palazzo del cinema e dei congressi di Ravenna, in collaborazione con Mosaico d’Europa Film Fest. Corpo celeste è la storia di formazione di una ragazzina che, per motivi che non dipendono da lei, viene estrapolata dal contesto in cui viveva e riportata a vivere in un Sud d’Italia che è per lei universo sconosciuto e pieno di contraddizioni. La stessa Rohrwacher terrà anche un incontro coordinato da Tahar Lamri sabato 21 alle 11 al Teatro Rasi all’interno del progetto ParoleErranti.
- Infine l’incontro dal titolo Terzo tempo!, dialogo sulla non-scuola e il rugby, un confronto tra il Ravenna Rugby Football Club e il Teatro delle Albe/Ravenna Teatro per interrogarsi sui potenziali punti in comune e le connessioni possibili tra i due rispettivi mondi, in programma lunedì 23 aprile alle 21 al Rasi: coordina il giornalista ravennate Alessandro Fogli, intervengono Errico Centofanti (giornalista, scrittore e tra i fondatori del Teatro Stabile dell’Aquila), Daniele Fabbri (consigliere dell’Old Ravenna Rugby) e Alessandro Argnani (attore del Teatro delle Albe e direttore della non-scuola).
Chiusura ideale del festival della non-scuola 2012 sarà il tradizionale Perhindérion che da ormai diversi anni coinvolge i partecipanti ai laboratori e non solo: un pellegrinaggio in bicicletta verso il mare – ovvero un gesto ispirato al mezzo più amato da Alfred Jarry, inventore della “patafisica” e figura cardine del mondo della non-scuola – in partenza sabato 2 giugno dal Rasi alle 10.30 alla volta della Festa della Repubblica in programma al CISIM di Lido Adriano.
Gli approdi Nell’arco di vent’anni dalla sua nascita, la non-scuola, con il suo carattere di contagio e di eresia, è approdata in diversi angoli di mondo: dopo Napoli/Scampia, Diol Kadd (Senegal), Chicago, Milano, Conegliano (Tv), Seneghe (Or), Mazara del Vallo, Rio de Janeiro (Brasile), Mons (Belgio), Lamezia Terme, e dopo l’azione “corale” Eresia della felicità realizzata nel luglio 2011 per “Santarcangelo 41 - Festival Internazionale del Teatro in Piazza” con il coinvolgimento di duecento adolescenti provenienti da diverse parti d’Italia e dal mondo, la non-scuola ha realizzato nuove esperienze a Venezia, Mestre, Pistoia e Santarcangelo.
- Eresia della felicità a Venezia – "affresco non-scuola per Vladimir Majakovskij" con sessanta adolescenti di Mestre e Venezia – ha avuto inizio lo scorso ottobre con due percorsi laboratoriali che hanno coinvolto nella fase finale anche alcuni giovanissimi della scuola media di Marghera, confluiti in un’unica creazione in scena il 30 marzo al Teatro Aurora di Marghera e il 4 aprile al Teatro Goldoni di Venezia. L’esperienza – che ha visto la direzione artistica di Marco Martinelli – è stata realizzata dal Teatro delle Albe/Ravenna Teatro per Giovani a Teatro 2011-12, e prodotta da Euterpe Venezia - Fondazione di Venezia in collaborazione con Liceo Classico Marco Polo di Venezia, Istituti Edison-Volta, Luzzatti-Gramsci di Mestre, Scuola Media Einaudi di Marghera, Municipalità Chirignago-Zelarino - Servizio Sociale, Questa Nave - Teatro Aurora Marghera, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni.
- Ha debuttato nel mese di marzo anche Nubicuculia, liberamente tratto da Gli uccelli di Aristofane nella riscrittura di Marco Martinelli al Piccolo Teatro Bolognini di Pistoia dove, grazie alla collaborazione con un gruppo di giovani pedagogisti attivi sul territorio con l’Associazione Arcobaleno, e con la cura di Alessandro Argnani, sono andati in scena un gruppo di adolescenti del quartiere Le Fornaci e di alcuni istituti superiori della città.
- Sulla traccia dell’esperienza di Eresia della felicità del luglio scorso trentacinque ragazzi di Santarcangelo hanno lavorato da ottobre a marzo intorno al Viaggio al centro della terra di Jules Verne, mettendo la loro sfrenata visionarietà nel vortice di quel mondo fantastico, e andando in scena il 2 e il 3 aprile al Lavatoio. Il proseguimento dell’esperienza della non-scuola è stato voluto dalla nuova direzione artistica triennale del Festival di Santarcangelo che lo ha incluso negli appuntamenti di È primavera! segmento delle residenze artistiche di Anno Solare.
Sulla rivista online doppiozero.com, diretta da Marco Belpoliti e Stefano Chiodi, il diario della non-scuola scritto da Marco Martinelli. I sostenitori La non-scuola del Teatro delle Albe è realizzata da Ravenna Teatro in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e Ravenna 2019-Prove Tecniche, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna cui si affiancano i contributi della Fondazione Flaminia, della Regione Emilia Romagna Progetto GECO, e di altri sostenitori quali BCC Credito Cooperativo Ravennate e Imolese, Confindustria Ravenna - Gruppo Giovani Imprenditori, Lega delle Cooperative di Ravenna, Confcooperative-Unione Provinciale di Ravenna, A.G.C.I. Associazione Generale Cooperative Italiana, Coop Adriatica, CAMST La Ristorazione Italiana, DataTrade, De Stefani Ravenna, Silvano Ferrucci & C SNC e mediapartner Teleromagna.
Tutti i debutti della non-scuola si terranno al Teatro Rasi alle 21. Biglietto intero 4€ (partecipanti non-scuola 2€).
Informazioni: Ravenna Teatro, via di Roma 39, Ravenna - tel. 0544 36239 info@ravennateatro.com www.teatrodellealbe.com
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