“Tutta la vita non ha alcuna consistenza; ma, tant’è, questa commedia non si può rappresentare altrimenti” ERASMO, Elogio della follia
La Follia è da sempre un elemento che affianca il cammino dell’umanità e il suo modo di rappresentarla, in un costante avvicendamento tra fascino e repulsione. Se nell’antichità la Follia era un fenomeno che trovava una sua coesistenza con la società e persino una personificazione fisica con ruoli precisi (è il caso della figura del Fool di corte), tra la fine dell’800 e gli inizi del 900, complice anche la nascita della psicanalisi, la Follia termina la sua funzione di antitesi vigile dell’ordine costituito per diventare vera e propria malattia psichica da ricercare all’interno dell’individuo. E da isolare. Ma se la società non è ancora riuscita a risolvere il suo rapporto con la Follia, le Arti in tutte le loro forme (figurative, performative e letterarie) vi hanno mantenuto un rapporto dialettico costante, indispensabile per raccontare cosa vuol dire l’essere umani. La messa in scena della Follia è dunque una costante culturale con cui generazioni di artisti, con relativo pubblico, si sono confrontati e scontrati raggiungendo qualcosa di simile ad una vera e propria “tradizione” ininterrotta che passa soavemente dai fool medievali alla Commedia dell’Arte, dalla follia di Orlando a quella di Amleto, da Don Chisciotte a Buster Keaton, da Pirandello ai drammi psichedelici. Il campo di esplorazione del laboratorio si occuperà della rappresentazione della Follia come furia caotica e antitetica alla società da un lato, e come intima scissione dell’io dall’altro, esplorandone sia gli aspetti tragici che comici. Le tecniche della Commedia dell’Arte forniranno la base esecutiva per lo sviluppo delle improvvisazioni.
Descrizione del lavoro
Parte Prima: Le tecniche della Commedia dell’Arte
- Deformazione grottesca - Tecnica della mezza maschera - Archetipi fissi del Servo e del Magnifico - Drammaturgia dinamica
Parte Seconda: La Follia e il suo doppio
- La Follia di Orlando (L’Orlando furioso di L. Ariosto) - Mefistofele e Faust ( Faust di Goethe)
Informazioni Tecniche:
Luogo: Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino. (Piazzetta A. Pasqualino, 5, Palermo)
Date: 8-9-10 Giugno 2012
Monte ore: 21 ore suddivise in giornate da 7. Gli orari definitivi saranno comunicati agli iscritti e prenderanno sia la fascia mattutina che pomeridiana.
Quota Iscrizione: 100 euro
Numero minimo partecipanti: 9 elementi. In caso contrario non è garantito lo svolgimento del laboratorio.
Numero massimo: 20 elementi
Scadenza Iscrizioni: Le quote dovranno pervenire entro e non oltre il 31 Maggio 2012
Info: herlaking@gmail.com
Per le iscrizioni è necessario telefonare e prendere appuntamento al seguente numero: Tel:091328060
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