Scenari sublimi, che diventano inquietanti per mezzo di un'inaspettata decadenza: le opere di Gersht rendono momenti prolungati di suspense grazie alluso della fotografia in stop-motion e del film al rallentatore. Rifacendosi nelle composizioni a quadri storici di grandi maestri, lartista offre una meditazione sulla vita, la perdita, il destino ed il caso. Catturare un attimo, fermarlo nel tempo e nello spazio per renderlo percettibile in modo chiaro e preciso č una prerogativa di questo artista. In mostra alcuni lavori delle serie: Blow up che si rifa alle opere di Fantin Latour, Big Bang ispirata dal pittore spagnolo Juan Sānchez Cotan, Falling Bird dalle nature morte di Chardin, Chasing Good Fortune realizzata in Giappone durante la fioritura dei ciliegi. La serie di scatti con nature morte, che paiono oli su tela, nasce dalla costruzione di scenografie perfette in cui vengono posizionate piccole cariche di nitroglicerina: ogni stante dell'esplosione, e quindi della distruzione dell'opera, viene documentato.
Accanto alla mostra di Gersht, la prima personale in Italia del giovane artista danese Alexander Tovborg: le sue sono opere stratificate e complesse, che prendono forma attraverso esperimenti visivi che indagano e sfidano la tradizione artistica, storica e religiosa, giocando allo stesso tempo con limmaginazione dello spettatore. Anche in questo caso, non lasciatevi ingannare dall'apparenza: sembrano disegni quasi infanti, dal tratto confuso e dai colori pastello, ma nascondono una narrazione erotica fittizia, ambientata nel celebre giardino di Claude Monet. |