L'accademia di Belle Arti di Bologna apre all'esterno la propria attività didattica dedicando agli studenti e alla città un pomeriggio di conversazione con l'artista Paolo Icaro, intervengono: Mario Bertoni, Bruno Bandini, Silvia Evangelisti, Paolo Icaro. Introduce il direttore Prof. Mauro Mazzali. Sala Arcangeli - Accademia di Belle Arti Bologna, Via Belle Arti 54, giovedì 1 marzo 2012 dalle 16 alle 19
L'iniziativa, che costituisce un'opportunità di studio e approfondimento per gli alunni iscritti ai corsi, si accompagna all'intento, da parte dell'istituzione, di offrire un proprio contributo al dibattito storico critico sugli anni recenti e proporsi come uno dei luoghi di riferimento della vita culturale cittadina. La discussione tra il pubblico e i relatori permetterà di delineare il percorso compiuto dall'artista a partire dagli esordi, definirne la linea poetica favorendo l'emergere di aree tematiche che diverranno oggetto di confronto, utile soprattutto a giovani e studenti. Vissuto tra Italia e Stati Uniti dalla fine degli anni '60 fino al 1981 Icaro fa propria la lezione di movimenti come il Minimalismo, l'Arte Concettuale e la Process Art sviluppandone l'insegnamento all'interno di un percorso autonomo senza mai abbandonare la componente poetica che da sempre accompagna il suo lavoro. Coinvolto nella fase iniziale della stagione dell'Arte Povera partecipa, tra il '68 e il '69, alle principali rassegne dell’avanguardia artistica internazionale tra cui vanno citate Op Losse Schroeven. Situaties en cryptostructuren, allo Stedelijk Museum, Amsterdam e When Attitudes Become Form, curata da Harald Szeemann presso la Kunsthalle di Berna. La produzione di Paolo Icaro, la sua bibliografia e le immagini d'archivio testimoniano le numerose esperienze sviluppate durante la lunga carriera che si presenta, tuttavia, come il coerente svolgimento di una singola ricerca dove la riflessione sullo spazio appare il tema dominante. Abilissimo nel confrontarsi con gli ambienti e con le strutture architettoniche l'artista, nel corso degli anni, ha ampiamente utilizzato lo spazio come "materiale" scultoreo, alternandolo ai solidi, inserendolo dentro elementi che lo contenessero e infine "determinandolo" attraverso la materia che diviene "luogo di spazio", occasione per la sua esistenza.
L'incontro Punti di vista. Riflessione sull'opera di Paolo Icaro è organizzato in collaborazione con le gallerie Studio G7 di Ginevra Grigolo, e P420 Arte Contemporanea, che hanno allestito una mostra personale, con lavori storici dell'artista, all'interno del proprio spazio. |