Dal 15 marzo al 4 maggio 2012 si svolgerà al Teatro Akropolis di Genova la terza edizione di Testimonianze ricerca azioni, l'evento dedicato alla ricerca teatrale che ospita ogni anno artisti e gruppi internazionali in un ciclo di spettacoli, incontri, laboratori, seminari. In particolare i laboratori sono un'occasione per lavorare con alcune fra le realtà più prestigiose del panorama italiano e internazionale, confrontandosi con generi e poetiche differenti: dal lavoro sull'attore alla danza Butoh, dal lavoro fisico alla fotografia “performativa” di scena. Di seguito è riportato il programma dei laboratori.
Per informazioni sui costi e le modalità di iscrizione: Luca Donatiello – tel. 3299777850 laboratori@teatroakropolis.com www.teatroakropolis.com
16, 17, 18 marzo 2012 Butoh e Noguchi Taiso laboratorio condotto da Imre Thormann
Il laboratorio, condotto da uno dei più prestigiosi danzatori e insegnanti Butoh a livello mondiale, verterà sui principi che costituiscono la base del movimento, la spirale, l'onda, la gravità, l'emozione, indagando la dinamica dei movimenti quotidiani e gli aspetti emozionali dell'espressione, alla ricerca e di un approccio all'azione fisica più fluido e svincolato da tecniche o forme predefinite. I partecipanti saranno condotti attraverso i principi che guidano il movimento nel Butoh e nel Noguchi Taiso, due forme espressive di lavoro sul corpo e sull'individuo di origine giapponese, che uniscono danza teatro e improvvisazione in un'unica arte performativa.
“Esistenza, corpo e mente, sono solo fasi del continuo cambiamento della Terra. Non esistono canoni assoluti che regolano questo flusso. Ogni canone arriva dentro il nostro essere, qui e ora, ogni volta nuovo perché mediato dalle relazioni. Essere consapevole di queste relazioni ci permette di diventare tutt'uno con la natura originaria, sviluppando una comprensione più chiara di come opera il corpo/mente e un più chiaro riconoscimento di come il pensiero sia partecipe ad ogni azione fisica.” Michizo Noguchi
Il laboratorio è aperto a tutti, con o senza esperienza in campo teatrale o performativo.
Orari: venerdì 16 marzo - 16-22 sabato 17 marzo - 10-16 domenica 18 marzo - 10-16
23, 24, 25 marzo 2012 Gli ascolti - laboratorio è una cosa piccola laboratorio condotto da Claudio Morganti
Il laboratorio rappresenta un'occasione per lavorare con una delle personalità più incisive della ricerca teatrale italiana, entrando in relazione con le istanze che costituiscono la base del suo percorso artistico e in generale di ogni lavoro attoriale condotto in maniera consapevole e profonda. Le esperienze che accompagneranno l'attore in questo “piccolo e prezioso laboratorio” riguardano l’acquisizione di capacità imprescindibili e fondamentali per ogni attore: l’ascolto in scena, il movimento, l'attenzione.
“Laboratorio è una cosa piccola. Laboratorio è una cosa preziosa, occasione d’incontro, di sperimentazione profonda, di specchio, è un’analogia, è conoscenza. Dov’è finita la saggezza che abbiamo perduto in virtù della conoscenza? Avemmo saggezza. Abbiamo avuto conoscenza. Abbiamo comunicazione. Bene tentiamo un passo indietro. Voltiamoci e retrocediamo. Non so dire perchè, ma credo che “retrocedere” abbia a che fare con la saggezza. Dunque voltiamoci e retrocediamo, ma ad occhi chiusi, se no che gusto c’è? Lo spettacolo ha a che fare con la vista. Il teatro ha a che fare con l’udito. Dunque si lavorerà sulle innumerevoli possibilità di ascolto. Di sè. Degli altri. Delle cose. Attorno ad alcuni oggetti misteriosi. La calma. L’attenzione. La concentrazione. Il movimento. La sospensione della volontà. La leggerezza.” Claudio Morganti
Il laboratorio è aperto a tutti, con o senza esperienza in campo teatrale o performativo.
Orari: venerdì 23 marzo - 18-22 sabato 24 marzo - 14-18 domenica 25 marzo - 10-14
26, 27 marzo 2012 A caccia di fantasmi - workshop per fotografi e/o attori sullo scatto di scena in tempo reale laboratorio condotto da Laura Arlotti, Claudio Angelini e Valentina Bravetti di Città di Ebla
Il laboratorio, condotto da Laura Arlotti, fotografa di scena di pluriennale esperienza, Claudio Angelini e Valentina Bravetti, regista e performer di Città di Ebla, è l'occasione per condividere le scoperte e i nodi cruciali del percorso creativo che ha portato alla realizzazione del progetto The Dead, che basa il nucleo del dispositivo scenico sullo scatto fotografico in tempo reale. Nei due giorni di lavoro i fotografi saranno a stretto contatto con gli attori, agendo in un set teatrale e lavorando sullo scatto non come reperto e ricordo ma come parte immediata e compositiva del lavoro di scena, in tempo reale. I fotografi saranno coinvolti in un'esperienza performativa attraverso lo scatto fotografico, mentre gli attori in un rapporto più intimo e ravvicinato con la macchina fotografica.
“Come la macchina fotografica è una sublimazione della pistola, fotografare qualcuno è un omicidio sublimato, così scriveva Susan Sontang. La stessa azione dell’attore ci avvicina a un fatto di morte. La vitalità del suo movimento è sempre inscindibilmente legata al suo orizzonte di sparizione. Nessuna registrazione, nessuna impressione pellicolare o digitale. Solo il brivido del qui e ora. È possibile usare l’immagine fotografica come proiettile estratto della realtà della scena? Stiamo andando a caccia di fantasmi? Il corpo del performer, che prosegue il suo gesto dialogando con la fissità del suo divenire immagine, può essere uno strumento per rivelarli?” Claudio Angelini
Per partecipare al laboratorio non sono previste competenze specifiche, essendo rivolto sia a fotografi con esperienza teatrale che ad attori e fotografi centrati unicamente sulle loro discipline.
Orari: lunedì 26 marzo - 18-23 martedì 27 marzo - 18-23
31 marzo, 1 aprile 2012 Istigare il corpo senziente laboratorio condotto da André Semenza, Fernanda Lippi e Macarena Campbell di Zikzira Physical Theatre
Durante il laboratorio, i partecipanti lavoreranno seguendo l'approccio della compagnia anglo-brasiliana Zikzira alla preparazione del corpo senziente. Attraverso la ripetizione di schemi di movimento e del loro smontaggio, in un continuo processo creativo di scoperta del sé, verranno esplorati aspetti che costituiscono le pietre miliari della ricerca di Zikzira: il ritmo, l'”impulso somatico” e la scoperta di sfere acustiche ed emotive che risiedono nel corpo, individuabili attraverso risorse fisiche piuttosto che cerebrali.
“Cos'è il teatro fisico per Zikzira? La dimensione metafisica della sublimazione che emerge dal corpo e dall'azione fisica. I corpi dei performer vengono trattati come strumenti da accordare per la creazione di una colonna sonora.” André Semenza e Fernanda Lippi
Il laboratorio è aperto a persone con esperienza di lavoro sul corpo e sul training fisico.
Orari: sabato 31 marzo - 14-19 domenica 1 aprile - 10-15 (con pausa pranzo)
17, 18, 19 aprile 2012 Esercizi di teatro impuro laboratorio condotto da Marco Martinelli del Teatro delle Albe
Marco Martinelli, fondatore per il Teatro delle Albe della non-scuola, un'esperienza laboratoriale che ogni anno coinvolge a Ravenna oltre quattrocento giovani e che è divenuta punto di osservazione per molti studiosi ed addetti ai lavori, propone un laboratorio sul lavoro dell'attore frutto dell'esperienza trentennale delle Albe. Durante i tre giorni si lavorerà a partire dai testi e dai monologhi contenuti nel libro Teatro impuro, scritto da Marco Martinelli, in cui si dipinge l'immagine di un teatro meticcio, contaminato, fondato sulla mescolanza e sull'incontro, espressione di una ricerca che in questa occasione viene aperta e condivisa.
“In Teatro impuro si racchiudono otto anni di lavoro tra Romagna e Africa, caratterizzati dal fiorire di maschere e figure. Successivamente, I Polacchi ha segnato l’inizio di una fase nuova, dove prorompe il coro. In opposizione, direi patafisica… a ciò che è avvenuto nella storia del teatro, dove si parte dal coro e sia arriva all’individuo sempre più ripiegato su sé stesso, noi siamo partiti da maschere individuali e abbiamo via via scoperto il coro. L’origine di questa scoperta si è intrecciata con la nostra visione della polis e con la nascita della non-scuola. Il coro è la città. Senza la comunità non può esserci il coro, per questo prima di tutto le Albe sono una comunità, una comunità di eretici che non accetta le logiche dominanti. E se questo può sembrare un anacronismo, in tempi di masse irreggimentate e spappolate come quelli in cui ci troviamo, a me sembra un anacronismo emozionante, un andare contro tempo, nella breccia del tempo.” Marco Martinelli
Il laboratorio è aperto a tutti, con o senza esperienza in campo teatrale o performativo.
martedì 17 aprile - 17-23 mercoledì 18 aprile - 17-23 giovedì 19 aprile - 17-23
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