Torneo Letterario LA MIA TERRA
Il torneo letterario nasce sotto l’egida del Premio Falerno Primo Romanzo Promosso da Capua il Luogo della Lingua Festival Casa editrice Caracò Associazione Architempo
Come partecipare al Torneo Letterario
Il torneo è rivolto ad autori residenti nella regione Campania. È necessario inviare un racconto inedito (non più di uno) in lingua italiana (non inferiore a 4000 battute e non superiore a 6000 battute compresi gli spazi) e i propri dati essenziali (nome, domicilio, telefono, email) nel corpo del messaggio a: concorsi@caraco.it. I file devono essere così nominati: cognome-nome_titolo Esempio:rossi-carlo_lamiaterra (tutto minuscolo). Il nome dell’autore non deve essere specificato all’interno del file. Il termine per l’invio dei racconti è il 2 marzo 2012.
Da chi è composto il comitato di lettura Il comitato di lettura è formato dalla redazione della casa editrice Caracò e Architempo, l’organizzazione del Capua il Luogo della Lingua Festival, i docenti del Laboratorio Permanente di Linguaggi e da altri esperti del settore.
Come funziona il torneo Dopo una preselezione ad opera del comitato di lettura, gli autori selezionati vengono invitati a leggere il proprio racconto in pubblico sfidandosi in un torneo letterario dove si avrà la possibilità di essere ascoltati da una giuria tecnica e da una giuria popolare. Ciascuno avrà a disposizione sette minuti al massimo per far conoscere il proprio lavoro. La doppia giuria (popolare e tecnica) stabilirà il vincitore di ogni serata. I vincitori delle serate del torneo entreranno di diritto nell’antologia. La giuria popolare sarà composta dal pubblico presente in sala, mentre la giuria tecnica da esperti e professionisti del mondo dell’editoria. Le serate, 5 mensili da gennaio a maggio, si svolgeranno presso il caffè-ristorante Ex Libris di Palazzo Lanza a partire dalle ore 20,30 Ogni racconto deve essere letto dal proprio autore, che pertanto deve essere presente alla serata.
L’antologia di racconti L’antologia oltre a contenere i racconti dei vincitori decretati con l’ausilio del pubblico nelle serate del torneo, potrà essere composta da altri racconti pervenuti e selezionati a giudizio insindacabile del solo comitato di lettura. I nomi degli autori che saranno pubblicati verranno comunicati dopo l’ultimo appuntamento del torneo. I racconti selezionati saranno pubblicati nell’antologia che sarà presentata a giugno 2012 nel corso del Capua il Luogo della Lingua Festival, e distribuita su scala nazionale in tutte le librerie del circuito Caracò.
Che cos’è Capua il Luogo della Lingua Festival
Un week-end all'insegna delle arti che coinvolge, ormai dal 2005, la città di Capua alla fine del mese di maggio. Gli edifici, i monumenti, le chiese del centro storico, infatti, fanno da suggestiva cornice al Capua il Luogo della Lingua Festival, la rassegna culturale organizzata dall'associazione Architempo in collaborazione con la libreria Guida Capua, il caffè-ristorante Ex libris e numerose associazioni musicali, cinematografiche e teatrali del territorio. L’associazione Architempo pone l’accento sui “linguaggi”. L’importante cittadina di Terra di Lavoro, cinta dal fiume Volturno, vanta un prestigioso primato: essere la culla della lingua italiana. È, infatti, a Capua che nel X secolo, e precisamente nel 960, che si ha la prima testimonianza scritta in volgare: la famosa Carta di Capua, detta anche Placito Capuano, che è dagli storici considerata il documento che ha sancito la nascita della lingua italiana. Ma il linguaggio non è solo quello delle “belle lettere”, comunicare è, infatti, diventata un’arte che vede la letteratura attorniarsi di altrettanti validi strumenti: il cinema, il teatro, l’arte visiva e quella multimediale, la musica e tutte le sue declinazioni, l’architettura e la scultura. Una poliedricità che appartiene al linguaggio, anzi ai linguaggi e che non poteva non essere celebrata a Capua, uno dei luoghi simbolo del linguaggio che prima di ogni altro ci appartiene, la lingua italiana. www.illuogodellalinguafestival.com
Che cos’è il Premio Falerno Primo Romanzo
Il Premio Falerno Primo Romanzo nasce nel 2010 all’interno del Capua il Luogo della Lingua Festival, dall’idea di suggellare il “gemellaggio” storico tra vino e letteratura, e in particolare per sottolineare da un lato l’importanza storica della città di Capua e dall’altra il vino Falerno, vino famoso dell’antica Roma, che ancora oggi si produce in diverse zone della provincia di Terra di Lavoro. Il Premio Falerno Primo Romanzo è dedicato agli autori esordienti, la cui opera prima sia stata pubblicata in Italia fra il gennaio dell’anno precedente e il gennaio dell’anno in corso. Il premio si pone l’obiettivo di coniugare ancora una volta il “nettare di Bacco” con la letteratura. Esordienti, giovani e meno giovani delle più note case editrici italiane, vengono letti e valutati da un’attenta giuria di scrittori che decreta una rosa di finalisti che da gennaio a maggio è oggetto di letture collettive e incontri tra gruppi di lettura. La proclamazione del vincitore 2012 avverrà, come di consuetudine, l’ultima sera del Capua il luogo della Lingua Festival che si terrà a giugno 2012. www.premiofalerno.it
Caracò Caracò è una nuova casa editrice. Caracò in napoletano arcaico vuol dire chiocciola. Il legame fra ciò che appartiene alla tradizione e ciò che simboleggia la modernità è il fondamento del nostro modo di pensare. Perché puntiamo a creare qualcosa di profondamente antico come un libro, ma a farlo in maniera nuova, moderna e libera. Al di fuori delle logiche di distribuzione tradizionali e sfruttando al massimo le potenzialità del web. Caracò vuol dire un patto di ferro con il lettore, abolendo ogni forma di mediazione. Caracò vuol dire raccontare la realtà. Lavorare sul presente. Promuovere autori e formare nuovi lettori, eleggendo scuole e circuiti alternativi a nuovi punti di incontro. Caracò vuol dire darsi uno statuto etico, diventare un vero e proprio osservatorio civile dove teatro e letteratura possano incrociarsi e produrre un’idea di cultura accessibile e originale. Caracò vuol dire nuove sfide, l’ambizione di ritagliarci uno spazio in un mercato saturo, ma legato a logiche vecchie. Crediamo nel lavoro, nelle idee, nella collaborazione. Miriamo a formare testimoni, sia tra chi sceglie di scrivere e di donarci una storia, sia tra chi decide di leggerla. www.caraco.it
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