Palermo, Teatro Massimo, dal 22 al 29 febbraio 2012
Già attesissima dal pubblico (ultimi posti per il Turno Prime e ultimissimi per le repliche), torna sulle scene del Massimo “La traviata” di Giuseppe Verdi (21-29 febbraio) in un allestimento ormai entrato a far parte della storia, quello creato dallo scenografo ceco Josef Svoboda (1920-2002) – genio creativo e innovatore della illuminotecnica – allestito nel 1992 per lo Sferisterio di Macerata e vincitore di un premio Abbiati dell'Associazione Nazionale Critici Musicali: si tratta dell'allestimento divenuto celebre come la “Traviata degli specchi”, poiché primo fra i tanti successivi emulatori, Svoboda concepì uno specchio gigantesco quale fondale inclinato (a circa 45 gradi) con le scene costituite da tele dipinte sistemate sulle tavole del palcoscenico che, cambiate via via nel corso dell'opera, si riflettono nello specchio creando fondali sempre nuovi nei quali agiscono anche gli artisti, vengono seguiti dallo specchio “dall'alto” in ogni loro movimento. E non mancherà anche un coup de théâtre finale. L’allestimento originale è stato recentemente riprodotto dalla Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Lo spettacolo porta la firma di un celebre regista tedesco, il pluripremiato, Henning Brockhaus; torna a Palermo uno dei soprani italiani più celebri di oggi, acclamata interprete dell'eroina verdiana in tutto il mondo: Mariella Devia. Al suo fianco come Alfredo il tenore Stefan Pop e il baritono Simone Piazzola. Sul podio Carlo Rizzi, esponente di spicco della scuola direttoriale italiana, celebre per le interpretazioni del repertorio ottocentesco, protagonista inoltre di importanti incisioni discografiche della Traviata. Nelle recite del 22 e 25 febbraio sul podio salirà Roberto Polastri, mentre i tre protagonisti vocali saranno nell'ordine Lana Kos, David Sotgiu e Federico Longhi. Pur se oggi è una delle opere più eseguite al mondo, La traviata è uno di quei capolavori musicali la cui prima esecuzione fu segnata dall’insuccesso: la prima, alla Fenice di Venezia il 6 marzo 1853, fu definita dallo stesso Verdi “un fiasco”. Per la ripresa dell’opera, il compositore apportò delle modifiche importanti alla partitura originale e venne scelto un nuovo cast. Il 6 maggio del 1854, sempre a Venezia, ma al Teatro San Benedetto, La traviata ebbe il riconoscimento che ancor oggi il pubblico le riserva. Terza opera della “trilogia popolare” (con Rigoletto e Trovatore), La traviata porta in scena un soggetto di rottura con la tradizione del melodramma italiano: tratto dal romanzo La Dame aux camélias (“La signora delle camelie”) di Alexandre Dumas figlio, è ispirato alla storia della lorette più famosa di Parigi ai tempi di Luigi Filippo, Alphonsine Plessis. Il libretto in tre atti venne preparato per Verdi da Francesco Maria Piave. La traviata manca dalle scene del Massimo dal 2007 ed è una fra le opere più rappresentate in città: secondo le cronache, dal 1856 a oggi, sarà la centesima edizione in città dell'opera verdiana. Sabato 18 febbraio alle ore 18.30 la prova antegenerale della Traviata sarà riservata a BNL-Gruppo BNP Paribas e al Comitato Telethon Fondazione Onlus che promuovono iniziative su tutto il territorio nazionale con lo scopo di sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche. I biglietti per la prova si possono ritirare esclusivamente presso le agenzie BNL versando un contributo a favore di Telethon.
Costo dei biglietti: da euro 15 a euro 125, in vendita presso il botteghino del Teatro (aperto da martedì a domenica ore 10 - 15, tel. 0916053580 / fax 091322949 / biglietteria@teatromassimo.it), sul sito www.teatromassimo.it o nelle prevendite autorizzate in tutta Italia del circuito Amit-Vivaticket. Informazioni e prevendita 800 907080 (tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17). Teatro Massimo – piazza Verdi 1 – 90138 Palermo
Segui il Teatro Massimo su Facebook, Twitter e Youtube.
Palermo, 14 febbraio 2012 (f.t.)
21-29 febbraio
Giuseppe Verdi La traviata
Melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave dal dramma La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio Allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi Direttore Carlo Rizzi (21, 23, 26 e 29 febbraio) / Roberto Polastri (22 e 25 febbraio) Regia Henning Brockhaus Scene Josef Svoboda Costumi Giancarlo Colis Coreografie Emma Scialfa Luci Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi Assistente alla regia Valentina Escobar
Violetta Valéry Mariella Devia (21, 23, 26 e 29 febbraio) / Lana Kos (22 e 25 febbraio) Flora Bervoix Laura Cherici Annina Patrizia Gentile Alfredo Germont Stefan Pop (21, 23, 26 e 29 febbraio) / David Sotgiu (22 e 25 febbraio) Giorgio Germont Simone Piazzolla (21, 23, 26 e 29 febbraio) / Federico Longhi (22 e 25 febbraio) Gastone Bruno Lazzaretti Il barone Douphol Giovanni Bellavia Il marchese D'Obigny Armando Caforio Il dottor Grenvil Manrico Signorini Giuseppe Pietro Luppina (21, 23 e 26 febbraio) / Marco Palmeri (22, 25 e 29 febbraio) Un domestico / Un commissionario Giovanni Lo Re (21, 23 e 26 febbraio) / Gianfranco Giordano (22, 25 e 29 febbraio)
Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro Massimo Maestro del Coro Andrea Faidutti
martedì 21 febbraio, ore 20.30: Turno Prime mercoledì 22 febbraio, ore 18.30: Turno S2 giovedì 23 febbraio, ore 18.30: Turno c Sabato 25 febbraio, ore 20.30: Turno F Domenica 26 febbraio, ore 17.30: Turno D mercoledì 29 febbraio, ore 18.30: Turno B
|