STAGIONE ADULTI 2012
venerdì 13 gennaio 2012, ore 21.15
Compagnia Sandro Lombardi LA MORSA epilogo in un atto di Luigi Pirandello regia di Arturo Cirillo con Sandro Lombardi, Sabrina Scuccimarra e Arturo Cirillo
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venerdì 27 gennaio 2012, ore 21.15 giorno della memoria
Fondazione Pontedera Teatro/CANGO Cantieri Goldonetta
DUE LUPI
liberamente tratto da Il grande quaderno di Agota Kristof prima parte della Trilogia della città di K regia, coreografia e spazio di Virgilio Sieni copyright Editions du Seuil Paris con Luisa e Silvia Pasello
Le quattro scene dello spettacolo sono ispirate al racconto di Agota Kristof Il grande quaderno, prima parte della Trilogia della città di K. L’azione viene immersa nell’oscurità notturna, ricercando ogni volta il tempo delle apparizioni, la loro radice indicibile: in questo senso il corpo si manifesta attraverso un arcipelago di sospensioni e slittamenti, lasciandosi sussurrare e spostare da una voce corale distante, ma interiore. Luisa e Silvia hanno lavorato sull’idea della forma allo scopo di far coincidere la voce e il movimento secondo andature di riconoscimento fatte di scarti e dislessie. Questa forma semplice di includerle in una metrica comune è stata la radice del nostro percorso, la fonte dove si sono annidate tutte le diversità e le divergenze: scivolare in una dinamica secondo un sistema di respiri, sguardi, ascolti, attese, nel galleggiamento del testo scelto alla ricerca di continui sensi e sospensioni. (Virgilio Sieni)
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giovedì 2 febbraio 2012, ore 21 presso Teatro Verdi di Pisa
Compagnia Junior BdT
COPPELIA
musica di Léo Delibes drammaturgia, regia e coreografia di Fabrizio Monteverde costumi di Santi Rinciari luci di Andrea Narese
“C’è un angolo della mente che non riesce a razionalizzare la pauradel diverso e di ciò che non conosciamo, mettendo in evidenza tuttele nostre paure, anche le più infantili. Il terrore di rimanere soli facompiere tortuosi percorsi come in un racconto dell’orrore. Coppelia non è altro che il punto di partenza per un viaggio che ha come meta la ricerca dell’altro, ovvero, l’Amore. È solo con questo indispensabile ingrediente che il sangue e la vita riescono a fluire dentro a un corpo e a dare un senso all’esistenza. La ricerca disperata di voler donare la vita è semplicemente la necessità di amare”. (Fabrizio Monteverde)
Con questa nuova creazione, nella settima stagione teatrale di ininterrotta attività della vivace e agguerrita formazione dello Junior BdT, Fabrizio Monteverde e Cristina Bozzolini riprendono un percorso di solidale e feconda collaborazione artistica, più che ventennale, cui si devono alcune delle produzioni e delle esperienze più qualificate della storia e della cronaca della danza italiana di questi ultimi decenni.
servizio navetta gratuito andata e ritorno da Castiglioncello a Pisa
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venerdì 10 febbraio 2012, ore 21.15
Allibito
Alessandro Bergonzoni
URGE
di Alessandro Bergonzoni regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi foto di Riccardo Rodolfi
Urge, il nuovo spettacolo di e con Alessandro Bergonzoni, già dal titolo vuole chiaramente segnalarci un’allerta, una necessità artistica senza sosta e senza indugi. Ma cosa “urge” a Bergonzoni, che arriva a questo nuovo testo dopo il pluripremiato Nel? Sicuramente segnalarci delle differenze, che se trascurate possono realmente cambiare il senso delle cose, come quella tra sogno e bisogno. Ma anche dimostrare che la comicità è fatta di materiali non solo legati all’evidente o al rappresentato. E soprattutto mettere sotto i nostri occhi il suo “voto di vastità”, un vero e proprio canone artistico che lo obbliga a non distogliere mai gli occhi dal tutto. Un tutto composto dall’enormità e dall’invisibile, onirico, sciamanico e trascendentale. E in questo tutto è essenziale quindi anche lo spazio scenico, curato sempre da Bergonzoni, che firma anche la regia in collaborazione con Riccardo Rodolfi. “Urge” quindi verificare dalla platea questa ulteriore e necessaria scrittura comica di quello che senza dubbio è uno dei più originali artisti contemporanei.
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venerdì 24 febbraio 2012, ore 21.15
Compagnia Ambra Senatore
PASSO
progetto di Ambra Senatore coreografia di Ambra Senatore in collaborazione con Caterina Basso Claudia Catarzi, Matteo Ceccarelli, Elisa Ferrari, Tommaso Monza luci di Fausto Bonvini musiche di Brian Bellott e Andrea Gattico
Questo lavoro ha due moventi: la volontà di danzare maggiormente rispetto alle mie creazioni precedenti, di cercare un movimento in dinamica e nello spazio dando fiducia al corpo, e il desiderio di dirigere un gruppo per la prima volta. Passo ruota intorno a due macroquestioni: da un lato il rapporto tra realtà e finzione, il limite tra il dentro e il fuori della scrittura scenica, tra partitura e imprevisto; dall’altro la relazione, il rapporto tra individuo e collettività. Giochiamo con la finzione teatrale e con la variazione inaspettata e continua del senso: l’inattesa deviazione della percezione è una componente del gioco teatrale e di fatto, anche la vita pone di fronte al continuo trasformarsi del senso di quello che incontriamo, chiedendoci elasticità, capacità critica e allenamento al dubbio, alla messa in discussione. (Ambra Senatore)
servizio navetta gratuito andata e ritornoda Pisa a Castiglioncello
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venerdì 9 marzo 2012, ore 21.15
Teatro Sotterraneo
DIES IRAE 5 episodi intorno alla fine della specie Dittico sulla specie (parte1)
creazione collettiva di Teatro Sotterraneo scrittura di Daniele Villa con Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Matteo Ceccarelli, Claudio Cirri Fies Factory One
Non potrai mai camminare a fianco di un neandertaliano. Non potrai mai nemmeno parlare con un mesopotamico oppure osservare il cielo con un maya. Non vedrai l’arrivo di una delegazione aliena sul maxischermo e non vedrai il sole diventare supernova. In realtà non ti sei visto nascere e non ti vedrai nemmeno morire. Il presente è un tempo storico. Il presente è una convenzione. Il presente è soprattutto un perimetro d’azione. Per colonizzare passato e futuro possiamo immaginare due archeologie opposte: una che dissotterri il passato e una che sotterri il presente in attesa di un dissotterramento futuro. Abbiamo sempre seguito delle tracce e non potremo non lasciarne di nuove. Ognuno viva e canti il suo tempo e poi torni alla polvere. Alleluia.
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venerdì 23 marzo 2012, ore 21.15
Babilonia Teatri
THE END
di Valeria Raimondi e Enrico Castellani con Valeria Raimondi e con Enrico Castellani, Ettore Castellani, Ilaria Dalle Donne e Luca Scotton foto di Marco Caselli Nirmal CRT Centro di Ricerca per il Teatro
Oggi la morte non esiste. Non se ne parla. Non la si affronta, né la si nomina. È un tabù. La consideriamo come qualcosa che non fa parte della vita. La religione cattolica ha le sue responsabilità, ma il nostro modello e stile di vita sposa perfettamente la volontà di rimuovere la questione. Nel momento in cui ci troviamo a diretto contatto con la morte tornano a galla in modo dirompente le nostre paure. Il buon senso o senso comune non servono più a nulla. Non basta sapere che la vita ha un ciclo, che i propri genitori invecchiano, che ammalarsi è possibile. Non basta neanche la visione consolatoria che la religione ci offre. La morte rimane tale. Uno spettro scuro di cui abbiamo infinitamente paura. In modo estremamente tragico. In modo estremamente comico. Oggi invecchiare come ammalarsi non è consentito. Il mito dell’eterna giovinezza dilaga. Ci stiamo trasformando in un mondo di Dorian Gray. Il modo in cui viene affrontata e trattata la morte oggi è profondamente bruciante e carico di contraddizioni. È una combustione lenta e sotterranea, forse per questo più dolorosa e non cicatrizzabile.
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