La Stagione 2011/12(TERZA EDIZIONE)
Teatro Aperto apre la stagione del Teatro Vittoria Colonna il 21 dicembre con la compagnia siculo-toscana EmmeA'Teatro che porterà in scena la sua ultima produzione: "Schiavi in mano!" spettacolo tragicomico che attraverso il caso dei lavoratori dell'Ex-Eutelia ci racconta i tempi duri della crisi del lavoro. A gennaio avremo il piacere di riavere i Teatrialchemici con "Ergo non sei", la compagnia palermitana si allontana dal dramma familiare visto in "Desideranza" per indagare il tema del libero arbitrio. Il 4 febbraio la compagnia romana Muta Imago, recentemente insignita del premio speciale UBU porta in scena "Lev", spettacolo dal forte impatto visivo. Con "Livia" della talentuosa attrice toscana Silvia Paoli la rassegna vivrà una serata di sferzante comicità. L'11 marzo sarà la volta di "Educazione Fisica", lo spettacolo del duo Civilleri-Lo Sicco è il risultato di un lungo percorso di creazione attraverso laboratori per tutta l'Italia, a pochi mesi dal debutto arriva in prima regionale a Vittoria con i suoi 14 attori. Chiuderà la rassegna "W Niatri" del trio Ferracane, Pilli Riondino (che ne firmano anche regia e interpretazione), ideali, aspirazioni e surreali dialoghi in dialetto danno vita ad una commedia amara.
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21 dicembre 2011 ore 21
SCHIAVI IN MANO!
di Norma Angelini e Fabio Monti con Fabio Monti video Norma Angelini luci e audio Cristiano Caria produzione EmmeA' Teatro in collaborazione con Kilowatt Festival ed il contributo della Regione Toscana
"C'era una volta che io lavoravo, e se lavoravo bene non mi licenziavano, e se non spendevo troppo mi compravo la casa, mandavo i figli all'università, ed avevo nipoti che aiutavo economicamente. C'era una volta che il lavoro era il lavoro, che "nobilita l'uomo", che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Poi mi sono svegliato. E sono disoccupato . Perché mi hanno venduto i miei capi. A uno che non aveva niente. Come una lattuga al mercato all'ora di chiusura."
E forza, facciamoci due risate sulle spalle dei lavoratori ex-Eutelia ed ex Phonemedia di tutta Italia! 10.000. Truffati, sbeffeggiati, espulsi e umiliati. Rapinati. E già che ci siamo, ridiamo un po' della Grande Crisi Economica 2007-20...........boh?!? Il Lavoro è in crisi. L'Economia è in crisi. Io sono in crisi. La Crisi è in crisi. Ma bisogna Crescere, Crescere, Crescere, Crescere, Crescere, Crescere. E Crescere. Compriamo, compriamo tutto. E subito. Anzi prima.
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14 gennaio 2012 ore 21
ERGO NON SEI
di Luigi Di Gangi, Julio Garcia, Ugo Giacomazzi con: Luigi di Gangi e Ugo Giacomazzi regia Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi costumi Fabrizio Lupo musiche Gianluca Porcu disegno luci Luigi Biondi disegno del suono Francesco de Marco produzione Teatrialchemici
Il Conclave di Madonne, riunitosi in Cielo, ha scelto il nuovo Eletto, colui che dovrà scrivere il Nuovissimo Testamento e parlare al mondo con animo illuminato. La Madonna del Ponte, Avvocata nostra, si fa così tramite del volere celeste e scende in Terra ad annunciare all'Eletto il suo destino.Michele è il nuovo eletto. Ateo convinto. Quarantenne. Assistente della cattedra universitaria di storia e filosofia. Uomo solitario. Celibe. Vive con la madre in un saldo rapporto di coppia, basato su regole antiche, fatto di codici prescritti dal tempo: le colazioni quotidiane, gli spazi di privacy, "il mio e il tuo". Nei tre giorni in cui deve compiersi tutto, il tempo è una spada di Damocle nella vita di un uomo messo di fronte a un fatto compiuto e a cui non è richiesta alcuna scelta, ma solo l'ammissione della propria responsabilità.
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4 febbraio 2012 ore 21
LEV
regia Claudia Sorace drammaturgia e suono Riccardo Fazi realizzazione scena Massimo Troncanetti con Glen Blackhall vestiti di scena Fiamma Benvignati registrazioni canto Irene Petris registrazioni pianoforte Marco Guazzone produzione Muta Imago
Un uomo apre gli occhi. Si guarda intorno. C’è poca luce, non riesce a capire dove si trova. Attraversa lo spazio, conta i passi, si avvicina a una parete, in cerca di rumori. Appoggia l’orecchio al muro. Le luci esplodono, le pareti diventano mucchi di fango e tra le grida dei compagni e i fischi delle pallottole l’uomo si getta a terra. E riprende a ricordare. Il mondo intorno è un recinto di forme indecifrabili. Le regole con cui si muove la realtà sono sconosciute. Lo spazio e il tempo non scorrono più su linee prevedibili. I ricordi arrivano all’improvviso, all’improvviso scompaiono. Solo, deve combattere. Per rimettere insieme i pezzi. Per riuscire ad uscirne fuori. Abbiamo costruito uno spettacolo sullo sguardo di Lev Zasetsky, paziente di Alexander Lurja, celebre neuropsichiatra russo. Abbiamo scoperto tra le pagine del suo diario una vertigine che parlava di noi e di come ci sentiamo ora.
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25 febbraio 2012 ore 21
LIVIA Facciamo che io ero morta tu eri un principe mi davi un bacio e rivivevo.
di e con Silvia Paoli musica in scena Francesco Canavese luci Luisa Giusti
Due bambini giocano in giardino con delle tartarughine e uno dice all'altro: "Facciamogli fare l'amore!" e l'altro risponde: "Oh, si!.. Ma come le spogliamo?" Livia è una persona normale, fa la maestra in un asilo, non è particolarmente bella né particolarmente brutta, ha una cultura media, è una single che aspetta il Principe Azzurro. Insomma, niente di nuovo, se non il fatto che Livia la propria quotidianità la racconta a modo suo; ed il suo è un modo comico, poetico e disarmato quando il suo stupore e la sua meraviglia toccano la vita di tutti i giorni, quando la sua sensibilità si incrocia con quella degli altri.
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11 marzo 2012 ore 21
EDUCAZIONE FISICA
regia Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco con Enrico Ballardini, Sabino Civilleri, Alice Conti, Giulia D'Imperio, Daniele Giacomelli, Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, Dario Muratore, Chiara Muscato, Quinzio Quiescenti, Alessandro Rugnone, Francesca Turrini, Marcella Vaccarino, Gisella Vitrano testo Elena Stancanelli luci Cristian Zucaro realizzazione scene Petra Trombini produzione CRT Centro di Ricerca per il Teatro in collaborazione con Santarcangelo dei Teatri, Scenica Frammenti Collinarea Festival, Comune di Ponsacco, PIM Spazio Scenico, Uddu Associazione
E' educazione fisica, non libertà. Un allenatore vuole trasformare un gruppo di adolescenti nella squadra perfetta. Forgiare i loro corpi, orientare le loro teste. Portarli verso il gesto esemplare, convincerli ad abbandonare la mediocrità per il sublime. I ragazzi gli credono, e si abbandonano alla sua esaltazione. E' gratificante farsi strumento delle sue ambizioni, assecondare la sua volontà.La squadra non pensa, i giocatori sono ingranaggi della stessa macchina. Reagiscono, non elaborano. Si allenano al grido di "If you can't, then you must!!! Se non puoi, allora devi". Ma se davvero non puoi, che cos'è il dovere? Con cosa confina, che cosa dovranno essere disposti a cedere? L' Allenatore è il sovrano. Si occupa di morale. Annienta modestia, benevolenza e moderazione perchè sono ostacoli alla sovranità. Predica il sacrificio, perpetua la menzogna e insinua la diffidenza. La Squadra ritiene la soggezione necessaria. Teme l'allenatore, ne venera l'autorità. Obbedisce per non prendersi la responsabilità di scegliere. Chi è più il più forte? E che cos'è, davvero la forza? ....Ma non giochiamo mai? [Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco]
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30 marzo 2012 ore 21
W NIATRI
di Linda Dalisi con Fabrizio Ferracane, Daniele Pilli, Michele Riondino disegno luci Luigi Biondi regia Fabrizio Ferracane, Daniele Pilli, Michele Riondino consulenza drammaturgica Andrea Camilleri produzione Teatrusica con Palermo Teatro Festival, Rialtosantambrogio Roma
Tre giovani passano le loro giornate nella strada in cui sono nati, tra sogni, fantasie, litigi, danze, ma sempre con l’idea romantica di una condivisione continua di ogni cosa. Non c’è intrusione che possa scalfire questo patto di vita comune. Almeno fino al momento in cui un evento troppo più grande di loro fa nascere silenziosamente un rovinoso senso del segreto. Quel segreto nasce forse dalla speranza che quei sogni improvvisamente si realizzino, o forse dall’errore di valutazione verso certi falsi miti di eroicità, o più semplicemente dal fato. Piangono, ridono, litigano. Il pianto sembra dopo un po’ un riso. La risata senza fiato è un singhiozzare disperato. La lotta si trasforma in un abbraccio mozzafiato. Fino all’asfissia.
Tocca correre: uno per tutti, tutti per uno! In quell’ “uno”, in quella “singolare” moltitudine, in quella invincibile triade divina, si affaccia delicato il germoglio della prima solitudine. Questi tre moschettieri armati di panino al salame in una mano e di dolore (o paura) di un segreto nell’altra, scorazzano senza sosta. Il confine tra la noia di una giornata che si ripete uguale alle altre, e l’euforia per la novità che viene a interrompere la monotonia è più labile di quello che si possa pensare. Quella novità può essere l’occasione di uno svelamento, di una liberazione da quel segreto, o solo di una fuga dalla propria condizione.
INFORMAZIONI Gli spettacoli si svolgeranno presso il Teatro Comunale "Vittoria Colonna", sito in Piazza del Popolo a Vittoria (Rg) Gli spettacoli inizieranno in orario. Si raccomanda la massima puntualità. Non sarà possibile entrare a spettacolo iniziato.
PREVENDITA E ABBONAMENTI Laboratorio di Ceramica KRETE via dei Mille, 200 - Vittoria (Rg) da lunedì al venerdì h.10/12.30 - 16/19.30 sabato 16/19.30 tel. 0932.1910889 info@santabriganti.org
BIGLIETTERIA Teatro Comunale "Vittoria Colonna" apertura: nei giorni di spettacolo dalle ore 19
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