Fondazione LHS Comune di Piacenza presentano:
ITALIA LOVES SICUREZZA QUESTA E' L'ITALIA CHE VOGLIO
PIACENZA Video, letteratura e spettacolo per comunicare la sicurezza sul lavoro. Si terrà giovedì 22 dicembre a Piacenza l’evento “Italia Loves Sicurezza – Questa è l’Italia che voglio”, organizzato da Fondazione LHS e dall’amministrazione comunale.
L’evento si terrà nella sala dei Teatini in via Scalabrini 9, a partire dalle ore 17.45 e ruoterà intorno alla proiezione in anteprima di un video finalizzato alla sensibilizzazione sulla sicurezza sul lavoro realizzato da LHS. Video che dà il nome all’intero evento.
A seguire l’allestimento dello spettacolo “Giorni rubati”, una rappresentazione teatrale sugli infortuni sul lavoro, realizzato dalla compagnia Rossolevante.
La manifestazione sarà introdotta dai saluti del sindaco di Piacenza Roberto Reggi e vedrà gli interventi di Sabatino De Sanctis vice presidente Fondazione LHS, Marco Elefanti direttore amministrativo Università Cattolica del Sacro Cuore e Dario Gallinari direttore Risorse Umane Saipem S.p.A .
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R O S S O L E V A N T E in:
«GIORNI RUBATI» D10, D11
Uno spettacolo sulla sicurezza sul lavoro scritto e interpretato da Giammarco Mereu, ex operaio, invalido sul lavoro. Giorni rubati è stato insignito dalla Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica. Col Patrocinio della Direzione Generale ANMIL.
testo Gianmarco Mereu regia Silvia Cattoi e Juri Piroddi con Gianmarco Mereu Giancarlo Brioni, Silvia Cattoi, Juri Piroddi drammaturgia collettiva musiche di scena eseguite dal vivo da Giancarlo Brioni (chitarra, armonica, fisarmonica) costumi Francesca Pischedda video Fabio Fiandrini (http://vimeo.com/16465337) foto Lara Depau, Antonia Dettori, Pietro Basoccu
> PIACENZA Sala dei Teatini 22 dicembre | inizio manifestazione: ore 17.45 | inizio spettacolo: ore 18.00 ingresso libero
Il punto di partenza nella creazione di questo lavoro è stato il terribile incidente subito da un giovane operaio nostro amico: “Era uno di quegli autunni caldi, che fanno fatica a lasciare strada all’inverno. Era martedì e già pensavo a quello che avrei fatto la domenica. Quella domenica non è mai arrivata e non arriverà mai più. Ora tu fermati e dimmi: sei felice? No, non tra cinque anni, non tra dieci. Adesso, ora - dimmi: tu sei felice?” È qui che comincia la storia di Giammarco M. che una sera di novembre del 2006 – a soli 37 anni – è rimasto schiacciato sotto un cancello di 600 chili che gli ha spezzato la schiena e tolto per sempre la possibilità di camminare. La storia di Giammarco è la storia di tanti (troppi) altri. È la storia di chi ha dovuto re imparare tutto, rivedere tutto, riscoprire tutto. È la storia di una lotta personale che vuole diventare anche una lotta comune, perché si parli di questo problema tremendo, di queste tragedie che ogni giorno colpiscono il mondo del lavoro, come una sorta di guerra sotterranea che nessuno vuol vedere o di cui vuol sentire parlare. Dopo l’incidente, Giammarco, ha sentito la pressante necessità di mettere per iscritto tutte le conseguenze di quello che gli è capitato: i sentimenti, le trasformazioni fisiche ed emotive, le riflessioni, le domande. Scrivere ha rappresentato una delle strategie di sopravvivenza da lui adottate, una maniera per elaborare il dolore e andare avanti. È stato un modo per raccontare la sua storia ma anche per mettere ordine a quell’impasto di emozioni e impulsi che ovviamente si agitavano in lui nel periodo immediatamente successivo all’incidente.
R o s s o l e v a n t e Via Bellavista 4 - 08048 Tortolì (OG) (+39) 333 7963711 ● 333 3346667 info@rossolevante.it ● kimbinokid@hotmail.com ● www.rossolevante.it
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