Il turismo responsabile, l'educazione ambientale, la conservazione e la protezione del territorio, legate ad una campagna di sensibilizzazione dei cittadini, sono tra le principali attività che l'associazione Palma Nana svolge da ventotto anni insieme al WWF Palermo e all'organizzazione onlus Asantesana. E se stavolta fosse proprio l'arte a farsi portavoce di questa coscienza ecologica e di questa volontà di suscitare un sentimento di interesse e amore per la natura? Questo affascinante e insolito connubio tra arte e natura è proprio il motivo conduttore dell'esposizione che inaugurerà la nuova sede di Palma Nana. Riscoprirsi parte integrante della natura e imparare a conoscere gli equilibri che regolano gli ecosistemi sembra possibile, grazie a questa mostra, non solo attraverso una politica ambientale ma anche attraverso la stimolazione dei sensi tramite un'arte che nasce proprio dal rispetto e dalla tutela della natura. Si tratta di un particolare tipo di arte, l'arte del riuso, un'attività creativa che si propone di ridare vita e valore ad oggetti in disuso. Una nuova concezione del concetto di riciclo che consiste nell' amare, rispettare, proteggere e vivere la natura e le sue regole creando (o meglio ricreando) qualcosa di nuovo e di bello da ciò che nuovo e bello non è più. A tal fine i nuovi locali di Palma Nana ospiteranno la “Bottega del Riuso” che darà la possibilità ad alcuni artisti siciliani di esporre le loro creazioni realizzate con materiali quali stoffe, legno, foglie, conchiglie, abiti dismessi e tanto altro. Cimeli che grazie all'estro di questi creatori riceveranno una seconda vita mantenendo al tempo stesso quel valore affettivo che spesso ci impedisce di liberarci di un oggetto “vecchio”, fuori moda, non più utile o funzionale. È così che un vecchio maglione, una cravatta, degli scampoli di stoffa diventano gioielli, accessori o addirittura quadri. Il fascino e l'originalità di questa mostra inoltre non risiedono soltanto nella bellezza inconsueta di tali prodotti ma anche nell'arredamento dei locali poiché i mobili, le mensole e le coperture dei tavoli che faranno da supporto alle creazioni nascono anch'essi rigorosamente da tecniche del riuso e del riciclo di vecchi materiali. Dunque un'arte sorprendente, in piena espansione e che soprattutto rende possibile quello che è un po' il sogno dei nostalgici o di coloro che instaurano un legame indissolubile con i propri oggetti: ritrovare il ricordo di qualcosa di vecchio o di antico in un'opera del tutto nuova e in linea con la propria epoca. |