La lettura dei diari che Sof’ja tenne dal 1862 – anno in cui, 18 anni appena compiuti, sposò Lev Nikolaevič Tolstoj – fino al 1910, anno della morte dello scrittore, illuminano aspetti diversi di un sodalizio familiare durato 48 anni. Se letti in parallelo ai diari di Lev raccontano l’intrecciarsi di una relazione forte messa alla prova da malattie, crisi spirituali, tredici figli e numerosi lutti. Ci raccontano di una donna intelligente, con ambizioni artistiche e di un uomo dalla personalità complessa. Di una donna che pur amando profondamente il proprio compagno e ammirandone il genio rivendica comunque una propria autonomia.
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Teatro di Documenti
8-13 novembre (dal martedì al sabato ore 20.45, domenica 17.30) Teatro di Documenti via Nicola Zabaglia 42 (Testaccio) Roma Info e prenotazioni 328 5497146 - 06 5744034
una produzione ALTREDESTINAZIONITEATRO in collaborazione con Fondazione Teatro di Pisa e Comune di Pisa
7900 meli - storia di Sof'ja e Lev Tolstoj
con Elisa Proietti e Luigi Ragoni drammaturgia e regia Lorenzo M. Mucci stanza di garza e oggetti Beatrice Meoni Promo: http://www.youtube.com/watch?v=ssXst59QDyw
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storia di Sof’ja e Lev Tolstoj
“Per il genio bisogna creare un ambiente tranquillo, allegro, comodo; al genio bisogna dare da mangiare, bisogna lavarlo, vestirlo, bisogna trascrivere le sue opere un numero infinito di volte, bisogna amarlo, non fornire pretesti per la sua gelosia, perché sia sereno; bisogna nutrire ed educare gli innumerevoli figli che il genio procrea, con cui però si annoia e non trova il tempo di stare, perché deve comunicare con i vari Epitteto, Socrate e Buddha e deve lui stesso tentare di diventare uno di loro.
E quando i componenti della cerchia familiare hanno dato tutto – giovinezza, forze, bellezza – per servire questi geni, si sentono rimproverare di non averli capiti abbastanza.”
S. Tolstaja, I Diari
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Settemilanovecento meli - storia di Sof’ja e Lev Tolstoj
Dai diari di Sof’ja Tolstaja nasce questo spettacolo di Altredestinazioniteatro. La giovane compagnia toscana racconta così gli inizi del matrimonio del grande scrittore. In scena la storia dei primi anni di matrimonio tra Sof’ja e Lev Tolstoj, la nascita della loro relazione e la complessità del loro rapporto. Protagonisti Elisa Proietti e Luigi Ragoni, attori di Altredestinazioniteatro. Nel 1903 Tolstoj pianta personalmente, nella tenuta di Jasnaja Poljana, 7900 meli arrivati dall'Italia. Quella dei meli è una presenza costante nella biografia di Lev. Inaugurato dalla madre, il meleto fu incrementato, rispettando la tradizione, in occasione del matrimonio tra Lev e Sof’ja. Lo spettacolo è il tentativo di cogliere sul nascere e illuminare i primi anni del matrimonio tra il già affermato, trentaquattrenne, Lev e la diciottenne Sof'ja attraverso un corto circuito tra i diari e le opere letterarie. Un tentativo di immaginare la vita di una coppia che molto fece parlare e al contempo di scoprire come quella vita si innesti nell'immaginazione del grande scrittore. Gli studi apparsi negli ultimi anni hanno rivalutato la figura di Sof'ja che per molto tempo ha risentito dell'immagine di 'isterica' che si era guadagnata durante gli ultimi anni di vita di Tolstoj, nel tentativo di mantenere alla famiglia i diritti d'autore delle opere. Quella che appare è una donna intelligente, con ambizioni artistiche che precedono l’incontro con Tolstoj. Una donna che pur amando profondamente il proprio compagno e ammirandone il genio rivendica comunque una propria autonomia. Una donna capace di sopravvivere (letteralmente) nel dare al proprio compagno tredici figli ma anche capace di lottare per mantenere salda una complicata gestione familiare. Lo spettacolo racconta le loro vicende fino alla notte in cui, per la prima volta, Lev Tolstoj si allontana volontariamente dalla propria casa e dalla propria famiglia. Lo spettacolo è interpretato da due giovani attori formatisi alla Scuola d’Arte Drammatica P. Grassi di Milano. Elisa Proietti ha recitato con Massimo Navone, Jean-Claude Penchenat, e Mimmo Sorrentino. Luigi Ragoni è stato diretto da Massimo Navone, Maurizio Smidht e Eleonora D’Urso. La regia è di Lorenzo Maria Mucci.
7900 Meli è stato inserito dalla Fondazione Toscana Spettacolo nel progetto Giovani compagnie Toscane; circuiterà quindi con una serie di date, mattinee scolastiche ed incontri di approfondimento in alcuni tra i più prestigiosi palcoscenici toscani.
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