GENDER BENDER FESTIVAL IX Edizione BOLOGNA 29 ottobre - 5 novembre 2011 International and Contemporary Issues on Gender
Con una posa da navigata Donna di Mondo, un’Italia pensosa getta uno sguardo incerto al nuovo che avanza. L’occasione è di quelle che capitano raramente nella vita: festeggiare i 150 anni in un momento in cui c’è poco da far festa.
Alle spalle i fasti di un palcoscenico ormai polveroso e un Grand Tour che da tempo la snobba, deviando verso altre e più brillanti destinazioni. Appoggiata ad una specchiera, svuotati i saloni, deposti i calici, la Gran Dama di buone letture Và col pensiero al motto del Principe di Salina, interrogandosi se davvero valga la pena di continuare a credere che tutto cambia affinché nulla cambi.
La Traviata Norma omaggia le oltraggiose e stoiche eroine del melodramma – e l’omonimo spettacolo messo in scena 35 anni fa dal teorico della liberazione gay Mario Mieli - per trovare una chiave di lettura dell’Italia di oggi, un Paese continuamente in bilico tra melodramma di accatto e figure illuminate.
Il programma di quest’anno è un Baedeker, una serie di appunti di viaggio raccolti - con sguardo lucido - da artisti che sanno adottare un punto di vista libero e spregiudicato su un Belpaese in ritirata verso i lidi sicuri del consenso, cercando di capirlo e, forse, di riprenderne la fuga. Gender Bender è La Traviata Norma, perché a volte solo traviando vecchie regole e stanche consuetudini è possibile trovare un nuovo slancio e delle risposte inattese.
Daniele Del Pozzo.
PROGRAMMA ARTI PERFORMATIVE:
1/2 novembre EQUILIBRIO Di Daniel Abreu (Spagna). Coreografia: Daniel Abreu. Interpreti: Anuska Alonso, Dácil González, Teresa Lorenzo. Durata: 50' Sala Interaction Arena del Sole, via Indipendenza 44 Tre danzatrici tessono storie radicate negli spazi quotidiani, visibili; raccontano di luoghi interiori in cui vive il bisogno di essere amate, di non sentirsi sole, di superare il panico. Una storia che evolve per quadri, come una serie di cartoline ricevute da una realtà situata fra l’eccesso e la privazione. Il lavoro coreografico di Daniel Abreu utilizza gli straordinari strumenti fisici e la intensa capacità interpretativa delle tre danzatrici per tradurre sulla scena la poetica della vita quotidiana, utilizzando un linguaggio di rara profondità per mantenere continuamente vivo il senso di stupore e la sorpresa dello spettatore. La coreografia oscilla continuamente tra un’azione forte, aggressiva, che agita lo spazio della scena, ed una più quieta e calma dimensione vicina al sogno.
Equilibrio è stato selezionato fra i progetti di Aerowaves 2011.
Orario: 21.00Biglietto: € 15 (intero), € 12 (ridotto gbcard/coop/arci) _________________________
2/3 novembre LA MERDA / Secondo studio decalogo dello schifo # 1 Uno spettacolo di Cristian Ceresoli con Silvia Gallerano Teatrino degli Illusi, vicolo Quartirolo 7 GB e Soggettiva presentano:
Nuda, seduta su uno sgabello e sotto la luce di quattro piccoli fari puntati su di lei, in perfetto stile da spot pubblicitario, una donna inizia a mugugnare l'inno nazionale. Poi si abbandona a un monologo, uno stream of consciousness feroce e bulimico nel quale lei, "giovane" donna "brutta", racconta la sua lucida e ostinata ricerca del successo a tutti i costi. La Merda è una "tragedia in tre tempi più un controtempo" dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia, capace di strappare risate feroci e amare. Un assolo che ha come spinta propulsiva il disperato tentativo di districarsi da un pantano o fango (nostro nazionale), ultimi prodotti di quel genocidio culturale di cui scrisse e parlò Pier Paolo Pasolini all’affacciarsi della società dei consumi. Quel totalitarismo, secondo Pasolini, ancor più duro di quello fascista perché capace di annientarci con dolcezza. Attraverso il corpo e la voce di Silvia Gallerano la parola suona e si fa carne, prendendo la forma dell'invettiva, del grido contratto, del lamento straziante e imploso. L'attrice si dà in pasto al pubblico come in un banchetto sacrificale, diventando un simbolo della condizione della bellezza femminile e della storia di questo paese. La Merda, primo di dieci titoli che andranno a comporre un Decalogo dello Schifo, ha vinto il Premo della Giuria dei Giornalisti e il Premio del Pubblico "Giovani Realtà del Teatro 2010". L'opera è in corso di traduzione in inglese e francese e sarà presentata a Londra nel 2011/2012, nonché all'Edinburgh Fringe Festival nell’agosto del 2012.
(capienza limitata, prenotazione consigliata a cheli@genderbender.it)
Orario: 21.00Biglietto: € 7 (intero) € 5 (ridotto GBcard, socio coop) ________________________
3 novembre NON E' MAI TROPPO TARDI uno spettacolo di Silvia Gribaudi MAMbo, via Don Minzoni 14 Dopo Wait, la performer e coreografa Silvia Gribaudi continua il suo percorso di riflessione sull'ascolto del tempo e sulle diversità femminili a confronto. Non è mai troppo tardi è una performance che coinvolge sei donne over 60: sei identità diverse e distinte, ognuna con la sua peculiarità, ma tutte che accolgono il passaggio del tempo con coraggio, mostrando la bellezza che si fa maturità. Una scelta controcorrente, in una società in cui domina l'ideale effimero del corpo giovane e in cui non si esita a ricorrere alla chirurgia estetica per nascondere i segni del tempo. Le donne di Silvia Gribaudi mostrano con orgoglio un corpo che serba il ricordo di ciò che è stato, guardando con fiducia e apertura a quello che il futuro può ancora portare. Perché "Non è mai troppo tardi per amare, guardare e farsi guardare, incontrarsi, sognare, ballare, appassionarsi, sfidarsi, raccontarsi, ricominciare, essere arte, essere umani".
Silvia Gribaudi, torinese, risiede e lavora in Veneto dal 2004. Ha vinto i premi di pubblico e giuria GD’A VENETO 2009 con A corpo libero. Ospite nello stesso anno alla Biennale di Venezia, la perfromance A corpo libero le ha dato visibilità anche a livello internazionale: nel 2010 lo spettacolo è stato selezionato dal circuito Aerowaves-Dance Across Europe 2010, mediante il quale ha avuto occasione di essere ospite in numerosi festival internazionali. Ha partecipato a progetti internazionali in Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Danimarca, Croazia. Nel 2010 ha fatto parte del corpo di ballo della trasmissione televisiva "Vieni via con me" in onda su RAI3.
Capienza limitata, si consiglia prenotazione: mariagrazia.canu@gmail.com 340.6446013
Orario: 19.00 e 21.00Biglietto: ingresso gratuito _______________________
3/4 novembre VARIABILI UMANE uno spettacolo di Marcela Serli DOM La Cupola del Pilastro, via Panzini 1 Uno spettacolo che si interroga sulle identità e sulle differenze di genere, attraverso la voce e il corpo di uomini che non sono (sempre) uomini e donne che non sono (sempre) donne: un popolo di "variabili umane" che cerca la sua rivincita e invoca il suo diritto alla felicità. Perché, alla fine, siamo tutti esseri intersessuali, ci muoviamo su un ponte tra l'essere uomo e l'essere donna, anche se ci hanno trasmesso la paura di varcarlo. In scena uomini, donne e transgender che superando questa paura hanno affrontato o stanno affrontando una transizione verso il maschile, il femminile o un genere non definito. Ballano, parlano e cantano la propria diversità, raccontando il loro sguardo sulla società, e il modo in cui la società li guarda. Una tragicommedia che ruota tutta attorno a un grande interrogativo: chi sono io veramente? E soprattutto: che cosa devo fare per farmi amare?
Lo spettacolo di Marcela Serli è una prova di coraggio, determinata e sincera. Una partitura scenica in cui il tema dell’ambiguità si declina in linguaggio che richiama le forme epiche dello spettacolo di varietà, nelle sua dimensione aperta, grottesca, anti-naturalistica, plurale. Variabili umane ha vinto il premio Tuttoteatro.com alle Arti Sceniche “Dante Cappelletti” 2010.
(capienza limitata, prenotazione consigliata a cheli@genderbender.it)
Orario: 21.00Biglietto: € 10 (intero) € 8 (ridotto GB card, socio coop) ________________________
4/5 novembre IT NEEDS HORSES / DUET FOR TWO DANCERS Sala Interaction Arena del Sole, via Indipendenza 44 It Needs Horses Di Lost dog (Gran Bretagna) Coreografia e Ideazione: Ben Duke e Raquel Meseguer Interpreti: Anna Finkel e Chris Evans Durata : 20'
Un’arena da circo, un trapezio, costumi sgangherati. Un uomo e una donna mettono in scena uno spettacolo circense surreale e minimale, nel quale ricorrono ad ogni espediente per attirare l'attenzione del pubblico. It needs horses è un concentrato potente di comicità, un raro esempio di teatro-danza in cui i corpi dei due performer catturano lo sguardo dello spettatore con una forza mimica straordinaria. Da una delle compagnie di punta della nuova danza inglese, un pezzo di danza che riflette in maniera originale e intelligente sulle dinamiche dello spettacolo dal vivo.
Lost Dog è la compagnia di danza fondata da Ben Duke e Meseguer Raquel nel 2003. It needs horses è andato in scena al Festival di Brighton e al Fringe Festival di Edinburgo, è stato premiato al British Dance Edition 2010 e ha vinto il premio The Place 2011.
A seguire:
Duet For Two Dancers Di Tabea Martin (Svizzera/Paesi Bassi). Coreografia: Tabea Martin in collaborazione con i performer. Danzatori: Stefan Baier, Ryan Djojokarso. Grazie a: Matthias Mooij, Pol Bierhoff, Amy Gale, Conny Janssen. Durata: 20' PRIMA NAZIONALE
Due danzatori ed una coreografa in scena, un microfono per presentarsi, un asciugamano. Una breve maratona dove i danzatori guidano lo spettatore dentro la coreografia utilizzando stringate didascalie. Tabea Martin usa i corpi dei due interpreti per offrirci una lezione sul linguaggio della danza e allo stesso tempo una guida a quel vocabolario di gesti, raffinati o goffi, replicabili o personalissimi, che ci accompagnano nei contesti sociali: dal corteggiamento amoroso alla rivolta politica. Corpi usati dai danzatori e guidati dalla coregrafa che, apparentemente docili strumenti, finiscono per rivelare un’intima possibilità di smarrimento e di fragile ricerca dell’identità.
Tabea Martin è una giovane coreografa di origine svizzera. Il suo lavoro è prodotto da Dansateliers, centro di produzione coreografica e di formazione professionale di Rotterdam.
Orario: 21.00 (venerdì) 19.00 (sabato)Biglietto: € 15 (intero), € 12 (ridotto gbcard/coop/arci) _______________________
5 novembre GRIMMLESS Uno spettacolo di ricci/forte. Regia di Stefano Ricci. Movimenti: Marco Angelilli Sala Grande Arena del Sole, via Indipendenza 44 Definiti dalla stampa “i due enfants terribles della nuova scena italiana”, Stefano Ricci e Gianni Forte portano a Gender Bender l'ultimo lavoro della loro compagnia. Grimmless evoca il mondo delle fiabe dei fratelli Grimm visto come un'età dell'oro, alla quale si contrappone un presente popolato degli inquietanti fantasmi del quotidiano. Un presente in cui vivono identità lacerate, sospese tra realtà e fiction, dove la fantasia sembra aver ceduto il passo all'allucinazione televisiva. In un'età adulta in cui la fiaba è assente ("grimmless", appunto), rifarsi a quel patrimonio di storie, a quella materia prima della cultura popolare diventa un modo per ritrovare una voce genuina, una mappa per orientarsi tra le macerie del presente, costellato di trolley colorati e mele che hanno perso ogni magia. Un vero e proprio "progetto politico sulla fantasia", che ripudia il realismo per riappropriarsi del sogno, ma senza rinunciare a interrogarsi sulla violenza della contemporaneità.
ricci/forte hanno vinto i premi Studio 12, Vallecorsi, Fondi-La Pastora e Hystrio. troia’s discount, il loro primo lavoro, è del 2006. Nella stagione 08/09 ploutos, prodotto dal Teatro di Roma, ha ottenuto il premio della Critica come miglior drammaturgia Biennale Teatro/Venezia. Il 2009 è l'anno di macadamia nut brittle e, in coproduzione con CSS di Udine, pinter’s anatomy.
Orario: 21.00Biglietto: platea € 20 (r. 16,50) palchi € 17,50 (r. 14) galleria €12(r. 9,50) ___________________
Per le altre sezioni: www.genderbender.it
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