Come di consueto, la Stagione di Danza 2011/2012 del Teatro Comunale di Ferrara si apre con il Festival di Danza Contemporanea, quest’anno caratterizzato da ospiti di rilievo quali il coreografo giapponese Saburo Teshigawara, la compagnia francese Käfig e gli italiani Monica Casadei e Virgilio Sieni, tutti al debutto con nuove produzioni. Viene confermato anche Fuoristrada, progetto dedicato ai giovani coreografi emergenti. Nella seconda parte della Stagione, a fianco di personalità della danza internazionale come Guilherme Botelho ed Enzo Cosimi, spicca l’inserimento in cartellone dei tre capolavori del repertorio classico Coppelia, Romeo et Juliette e Giselle, presentati rispettivamente dallo Junior Balletto di Toscana e dal Ballet Biarritz, complessi già presentati con successo nelle passate stagioni, e dallo Slovene National Ballet, compagnia che debutta a Ferrara dopo essersi segnalata a livello internazionale per l’alta qualità delle sue proposte di repertorio classico.
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Si apre il 15 ottobre con "Eclipse", nuova coreografia di Saburo Teshigawara presentata in esclusiva per l’Italia, la Stagione di Danza 2011/2012 del Teatro Comunale di Ferrara. Come di consueto gli appuntamenti in programma sino a dicembre fanno parte di Danza Contemporanea Festival, rassegna che propone ogni anno alcune tra le figure più rappresentative a livello internazionale. Emblematica, in questo senso, la presenza dell’artista giapponese, già ospite di successo del Festival con "Light behind light" (2001), "Black water" (2006) e "Here to here" (2007). Teshigawara sarà protagonista, al fianco di Rihoko Sato, di un evento che ha creato appositamente per Ferrara, dedicato alla relazione tra luce e spazio scenico. Trae ispirazione dal mondo del melodramma la coreografia di Monica Casadei, che con la Compagnia Artemis Danza porterà in scena "Traviata", prima parte del progetto triennale “Corpo a Corpo Verdi (2011/2013)”, esplorazione della drammaturgia dei capolavori di Verdi, e della stretta relazione che esprimono tra musica e gesto. Lo spettacolo sarà presentato a Ferrara in prima assoluta il 4 e il 5 novembre. Altro debutto per l’Italia sarà "Boxe boxe", coreografia di Mourad Merzouki (27 novembre) creata per la sua compagnia Käfig in cui, attraverso il linguaggio giocoso dell’hip-hop, sono messe a confronto le pratiche apparentemente opposte della danza e del pugilato. Gli otto danzatori saranno affiancati in scena dal Quartetto Debussy, che eseguirà dal vivo la partitura musicale. Il programma del festival proseguirà con la prima nazionale dell’assolo di Virgilio Sieni "Nei volti" (10 dicembre) con musiche live di Salvatore Sciarrino. Come in "Osso", e in "Oro" – spettacoli presentati in passato a Ferrara –, il coreografo toscano prosegue la riflessione sulla necessità di una memoria del gesto quotidiano, memoria che nell’azione coreografica recupera un’imprevedibile intensità e bellezza. Al recupero della ‘dignità del gesto’ fa riferimento pure il progetto "Damasco Corner" che Virgilio Sieni ha avviato con un gruppo di giovani non vedenti. Da questo lavoro è nato l’assolo Atlante del bianco, presentato sul palcoscenico del Teatro il 16 dicembre in due repliche (alle ore 19 e alle 21.30), ciascuna per un numero massimo di 100 spettatori. Interprete della performance sarà Giuseppe Comuniello, danzatore non vedente di forte presenza scenica. Nel programma del Festival è confermato infine l’appuntamento con Fuoristrada, che presenterà nelle serate del 14 e 15 dicembre una selezione di giovani coreografi che si stanno affermando nei concorsi di danza contemporanea dell’Emilia Romagna o di altre regioni. La proposta fa parte del progetto regionale Anticorpi. Da gennaio a maggio 2012 la programmazione di danza del Teatro Comunale di Ferrara vedrà tre interessanti allestimenti legati al repertorio classico affiancati da due presenze di rilievo nell’ambito della danza contemporanea internazionale. Dalla Svizzera Guilherme Botelho, a testimonianza di un percorso che negli anni gli ha consentito di utilizzare la tecnica dell’improvvisazione come strumento d’elezione per mettere in rapporto l’individuo con il mondo esterno, presenterà in prima nazionale "Sideways Rain" (18 febbraio): un paesaggio neutro da cui emergono silhouettes in un movimento ininterrotto e apparentemente casuale, come allegoria del destino. A completare le proposte di danza contemporanea sarà il doppio appuntamento "Ritratto di Enzo Cosimi". Personalità tra le più autorevoli della danza contemporanea internazionale, Cosimi ricostruirà – nell’ambito del progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni 80/90 – Calore, pièce che già nel 1982 anticipava forme espressive del teatro-danza post-moderno. Il riallestimento della pièce vedrà impegnati con Enzo Cosimi i giovani artisti della Scuola Paolo Grassi di Milano e della Fattoria Vittadini e debutterà a Ferrara il 29 marzo. Partendo da questo progetto è sembrato di particolare interesse accostare a Calore la più recente delle produzioni di Cosimi, "OdetteOdile investigations" – il 30 marzo – incursione nell’immaginario femminile che offrirà un interessante spunto per analizzare un linguaggio coreografico che ha conservato nel tempo la capacità di interpretare con acutezza l’evoluzione della società. La stagione di danza del Teatro Comunale di Ferrara sarà completata, come anticipato, da tre proposte che in modi diversi fanno riferimento al repertorio classico. Fabrizio Monteverde impegnerà i giovani danzatori dello Junior Balletto di Toscana in una nuova versione coreografica della "Coppelia" di Leo Délibes (14 gennaio); il Ballet Biarritz diretto da Thierry Malandain presenterà "Roméo et Juliette" (13 marzo): sulla celebre musica di Berlioz, Malandain ha firmato una coreografia di grande fascino, che coniunga tecnica classica e tecnica contemporanea. Infine il 19 aprile debutterà a Ferrara lo Slovene National Ballet, complesso di alta qualità guidato da Irek Mukhamedov, uno dei principali maestri della danza classica espressi dal Bolshoj negli ultimi anni. La compagnia presenterà il capolavoro del balletto romantico "Giselle", su musiche di Adolphe Adam nell’arrangiamento di David Coleman, ricostruito dall’inglese David Dawson. Dopo un’intensa attività come danzatore e coreografo con le maggiori compagnie europee, Dawson ha sviluppato un linguaggio coreutico basato sulla tecnica accademica interpretata con spirito moderno, qualità che lo ha segnalato in pochi anni come uno dei coreografi di punta nel recupero del repertorio classico. La stagione di danza 2011/2012 sarà affiancata da un articolato programma di approfondimenti e laboratori. Da segnalare la proiezione del film "A Boy inside the Boy" diretto da Saburo Teshigawara, il laboratorio di Aikishintaiso condotto da Monica Casadei, gli incontri al termine degli spettacoli con Guilherme Botelho e Enzo Cosimi, l’incontro con Virgilio Sieni dedicato al lavoro con i danzatori non vedenti; l’esposizione di pagine braille dipinte realizzate da Romolina Trentini; le classi aperte delle compagnie di danza classica. Nel corso della stagione sarà esposta, sotto i portici del Teatro, un’installazione fotografica di Marco Caselli Nirmal sulla coreografia italiana contemporanea.
Info: www.teatrocomunaleferrara.it
Vendita abbonamenti dal 22 settembre, vendita biglietti per tutti gli spettacoli dall’8 ottobre. |