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Theatre News - Festivals | by Marta Ragusa in Theatre News - Festivals on 21/09/2011- Comments (0)
 
Contemporanea Festival 2011
Diretta da Edoardo Donatini, l'edizione di quest'anno prosegue l'indagine attraverso la molteplicità delle forme e dei generi della creazione contemporanea e miscela l'ampio raggio dell'offerta a partire dai quattro lavori in PRIMA NAZIONALE di un grande mito del teatro internazionale come EUGENIO BARBA con l’ODIN TEATRET.
 
 
Sarà CONTEMPORANEA FESTIVAL 11 a inaugurare dal 23 settembre all'8 ottobre le attività del Teatro Metastasio Stabile della Toscana nella prossima stagione.

Diretta da Edoardo Donatini, l'edizione di quest'anno prosegue l'indagine attraverso la molteplicità delle forme e dei generi della creazione contemporanea e miscela l'ampio raggio dell'offerta a partire dai quattro lavori in PRIMA NAZIONALE di un grande mito del teatro internazionale come EUGENIO BARBA con l’ODIN TEATRET (dal 4 all’8 ottobre, ultimo spettacolo in programma a Contemporanea e primo della stagione 2011/2012 del Teatro Metastasio), di una calamitante interprete, musa di Ian Fabre, come LISBETH GRUWEZ (27 settembre), di una rivelazione spagnola, ma svizzera d’adozione, venuta alla ribalta nei più noti festival internazionali degli ultimi anni come OSKAR GOMEZ MATA con la sua compagnia L’ALAKRAN (23 e 24 settembre) e di un ballerino tunisino pluri acclamato oltralpe come RADHOUANE EL MEDDEB (29 e 30 settembre).
Accanto al gruppo sardo EROSANTEROS (26 e 27 settembre) e all’attore e regista italo/svizzero MASSIMO FURLAN (29 settembre), entrambi per la prima volta ospiti del festival, confermano la loro presenza il lirico TEATRO DELLE ARIETTE (dal 28 settembre al 1° ottobre), i polisemantici KINKALERI (30 settembre), l’ironico TEATRO SOTTERRANEO (28 settembre), la conturbante LUISA CORTESI (27 settembre), il politicamente impegnato SALVINO RACO (25 settembre), lo spiazzante duo CUOCOLO/BOSETTI (dal 24 settembre al 3 ottobre) e la curiosa artista KATIA GIULIANI (dal 24 settembre al 2 ottobre).
Inoltre, giovani gruppi già affermati e nuove formazioni del panorama nazionale propongono nuovi studi e performance alternandosi in due volumi nella collaudata formula di “Alveare”: nel primo volume (dal 24 al 27 settembre) si trovano: COMPAGNIA DELLO SCOMPIGLIO e AZUL TEATRO, PATHOSFORMEL, IN QUANTO TEATRO, YAEL KARAVAN; nel secondo volume (daldal 29 settembre al 2 ottobre): GRUPPO NANOU e LETIZIA RENZINI, MATTEO FANTONI, CAPOTRAVE, ALESSANDRA COPPOLA e DAVID ZAGARI.
Non manca poi una finestra aperta sul teatro ragazzi con i lavori di KINKALERI (1° e 2 ottobre) e TPO (24 e 25 settembre).
Infine, durante tutta la durata del festival, all’interno di CONTEMPORANEA OFF, ci saranno performance e video installazioni, concerti, dj set, mostre fotografiche, party, aperitivi e cene.

CONTEMPORANEA FESTIVAL è un progetto del Teatro Metastasio Stabile della Toscana organizzato con il contributo di Regione Toscana, Provincia di Prato, Comune di Prato e Comune di Montemurlo.

PREZZI BIGLIETTI e ABBONAMENTI

Per tutti gli spettacoli del festival la prenotazione è consigliata e, in alcuni casi, obbligatoria.

MATRIMONIO D'INVERNO | THE SECRET ROOM |JE DANSE ET JE VOUS EN DONNE À BOUFFER
Biglietto 25 euro (ridotto 17 euro) - prenotazione obbligatoria

LA VITA CRONICA
Biglietto 20 euro (ridotto 14 euro)

SUIS À LA MESSE, REVIENS DE SUITE | I AM THAT AM I | HOMO RIDENS | ARE YOU TALKING TO ME?
Biglietto 15 euro (ridotto 10 euro)

FORTUNA | ASPRAKOUNELIA |iShow
Biglietto 7 euro (ridotto 5 euro)- prenotazione obbligatoria

ALVEARE VOL I e VOL II | IRAK | DANCE PLEASE | NESSUN DORMA | PLAY TO
Biglietto 7 euro (ridotto 5 euro)

THEATRE ON A LINE
Biglietto 5 euro (ridotto 3,50 euro) - prenotazione obbligatoria

NOTTE CONTEMPORANEA VIA GENOVA
ingresso libero

Abbonamento a scelta 4 spettacoli
LA VITA CRONICA + 3 spettacoli a scelta tra:
SUIS À LA MESSE, REVIENS DE SUITE | I AM THAT AM I / HOMO RIDENS | ARE YOU TALKING TO ME?
Intero 50 euro (ridotto 35 euro)

Abbonamento a scelta 4 spettacoli
LA VITA CRONICA + 3 spettacoli a scelta tra:
ALVEARE VOL I o VOL II | iShow | FORTUNA | NESSUN DORMA / DANCE PLEASE | PLAY TO | ASPRAKOUNELIA | IRAK
Intero 30 euro (ridotto 20 euro)

Abbonamento a 3 spettacoli
MATRIMONIO D'INVERNO | THE SECRET ROOM / JE DANSE ET JE VOUS EN DONNE À BOUFFER
Intero 60 euro (ridotto 40 euro)

ELENCO RIDUZIONI:
under 25 | over 65 | Controradio | ROMAEUROPA festival
abbonati 11-12 Metastasio e Fabbricone


IL PROGRAMMA

23 settembre, ore 21 e 24 settembre, ore 20 - Teatro Fabbricone
L’ALAKRAN-OSKAR GÓMEZ MATA (CH)
SUIS A LA MESSE, REVIENS DE SUITE

Oskar Gómez Mata pone alla porta del suo spettacolo uno strano cartellino di assenza: sono a messa, torno subito. Ed ecco convocata la metafisica: si parlerà dell’anima. Di quella degli uomini, ma anche di quella degli oggetti. Spunto della serata, l’animismo e compagnia bella. Niente di religioso però, perché la compagnia L’Alakran interroga tanto i nostri miti o idee acquisite quanto si presta al comico. Si potrebbe dire che questo teatro divaga e stravaga per condurci a una perdita di noi stessi. E che utilizza l’umorismo per portarci a un nuovo patto con il palco. Momentaneamente. Il tempo
di chiederci, per esempio: sarà che a furia di volere salvare la faccia, si finisce con perdere l’anima?


25 settembre, ore 21 – La Gualchiera
SALVINO RACO (I)
IRAK

Irak è uno spettacolo-indagine sulla guerra in Irak. Racconta le condizioni strategiche che hanno permesso il profitto della guerra in Irak. La regia integra il pubblico, all’interno della storia raccontata, rendendolo cosciente ed attivo. L’azione dello spettacolo si concentra sulla volontà dell’utilizzo trasgressivo di tutte le leggi del teatro. Il progetto Irak è work in progress.


26 e 27 settembre, ore 20.30 e 22.30 – Teatro Magnolfi
COMPAGNIA EROSANTEROS (I)
ASPRAKOUNELIA (Treno Fantasma)

Una ragazza trascina i suoi ospiti all’interno di una casetta nera... Gli invitati-voyeur assistono ai discorsi e ai racconti di due fratelli, chiusi nella loro casa-rifugio, e all’irruzione del seducente e malefico estraneo... Voci...in un buco nero... Apparizioni fantasmatiche, impalpabili, irreali... Incubi materializzati... Una maschera... Cosa ci nasconde?


27 settembre, ore 21 – Teatro Fabbricone
LISBETH GRUWEZ / VOETVOLK (B)
RANTING/ THE BODY

Il rapporto tra il suono e il movimento è il punto di partenza. Il corpo e il ruolo giocato dal corpo, il movimento nel contesto del linguaggio e più specificatamente la parola è il nucleo della performance. Un’ unica performer, un unico testo, un unico corpo. Con questi elementi Lisbeth Gruwez/ Voetvolk vogliono dare l’impulso iniziale alla performance. Ranting/The Body è un processo di ricerca riguardante il corpo esaltato dal linguaggio come motore, o come il linguaggio può sollevare il corpo ad uno stato superiore.


27 settembre, ore 22.30 – Teatro Fabbricone
LUISA CORTESI (I)
PLAY TO

Giocare a. Una ricorrenza musicale appare come un enunciato in una parola scritta che è sonora, breve, “boytoy toyboy”, come stesse dietro il capo appena sconvolto di una donna. Come fosse un display luminoso. Il brano che si mostra è della compositrice americana Eve Beglarian. Continua, con questo lavoro, la ricerca partita negli ultimi due anni, sulla ripetizione e la trasformazione del gesto quotidiano, sulla rappresentazione e costruzione di partiture visive oggettuali
e ritmiche.


28 settembre, ore 22.30 - Teatro Fabbricone
TEATRO SOTTERRANEO (I)
HOMO RIDENS_PRATO

Homo ridens è una performance pensata come esperimento su campione, un test sul pubblico-cavia chiamato a reagire a determinati stimoli che attengono al riso e ai suoi meccanismi. Il progetto rivede e aggiorna i risultati delle proprie ricerche in ogni piazza e di conseguenza ne prende il nome. L’intento è quello d’indagare l’attitudine umana alla risata, misurandone i limiti e la complessità.



dal 28 settembre al 1 ottobre, ore 20 – Teatro Magnolfi
TEATRO DELLE ARIETTE (I)
MATRIMONIO D’INVERNO- DIARIO INTIMO

Matrimonio d’inverno è il diario della vita quotidiana di Stefano e Paola, scritto dopo 20 anni di vita in campagna e 10 di teatro fatto in giro per l’Italia e per l’Europa.Oggi aprono la loro cucina, la cucina della loro memoria, perché il desiderio inappagabile di una condivisione impossibile si placa soltanto (e provvisoriamente) quando gli spettatori arrivano e si siedono al tavolo aspettando qualcosa. In quel momento comincia la cerimonia del matrimonio d’inverno.


29 settembre, ore 21.30 – Galleria Gentili
MASSIMO FURLAN (CH)
FORTUNA

Questa creazione indaga la percezione dello spazio. Sperimenta la perdita di rifugi. Forte la sensazione di disorientamento. Provoca incontri fortuiti, gioca sul caso, la paura e la solitudine. Incontriamo le figure fantomatiche della Fortuna, dell’Accompagnatore e della Morte.Fortuna (dal latino fors “destino”) è una divinità romana, allegoria del caso e della fortuna. Come la Tyche greca decide del destino dei mortali, gioca con le loro vite e la loro felicità.E’ l‘occasione, che arriva o che mai può arrivare. Niente è prevedibile con Fortuna, ella sorprende. Lo spettatore, perso nella nebbia dal biancore intenso, può incontrare la Fortuna, la Morte, l’Uomo (come in un mazzo di tarocchi) o non incontrare nessuno, e lasciarsi trasportare alla deriva nel vuoto. La storia di ogni spettatore è diversa, unica, e dipende dalla sua fortuna, buona o cattiva. Dipende dal caso della sua traversata. Si apre verso l’esterno. Si vede il mondo con occhi diversi.


29 settembre, ore 21.30 – Teatro Fabbricone
KINKALERI (I)
I’M THAT I’M

Le serve di Jean Genet fagocitate da una ventriloqua. Un lavoro che fa a meno del classico immaginario dell’autore per proporre una performance ancorata su un doppio livello di rappresentazione. Una performance con la parola e con il corpo, dissociati inesorabilmente ma pronti ad incrociarsi e vacillare. Un testo che nella piena forma della finzione che si finge si apre nell’immagine assente, si spossessa della rappresentazione per consegnarla al suono che si lascia immaginare. Una sola persona in scena, che rappresenta se stessa e che dovrebbe agire mantenendo questi due piani separati. Una sorta di show aperto, un non-show inconcludente, incerto nelle identificazioni dove i contorni si sfumano e tutto diventa misteriosamente un accadimento reale, un evento. Una via di fuga, un tentativo di essere nel teatro più rappresentativo del ’900 e sovvertirlo dall’interno, aprirlo come Artaud aprirebbe una banana, come un corpo abitato da un virus incubato da tempo.


29 e 30 settembre, ore 20 – Monash University
La compagnie de SOI-RADHOUANEL EL MEDDEB (TU)
JE DANSE ET JE VOUS EN DONNE A BOUFFER

La sensualità del corpo e della danza incontrano la sensualità del cibo e della sua preparazione. Una vera performance costruita intorno al couscous, creata e interpretata da Radhouanel El Meddeb con eccitazione e carnalità per ritrovare e rivivere le sue radici tunisine sfiorando con ironia temi cari al nostro tempo come le diversità. Il titolo Danzo e ve ne darò a sazietà indica come oltre a ballare El Meddeb prepari lui stesso il couscous creando una sottile sinestesia con il pubblico che oltre ai suoni e alle immagini percepirà gli odori delle pietanze mentre lentamente cuociono.


dal 4 all’8 ottobre, ore 21 – Teatro Fabbricone
EUGENIO BARBA-ODIN TEATRET (I-DK)
LA VITA CRONICA

L’azione dello spettacolo si svolge contemporaneamente in Danimarca e in altri paesi d’Europa nel 2031, dopo la terza guerra civile. Individui e gruppi con retroterra diversi si ritrovano insieme e si scontrano pressati da guerre, disoccupazione, emigrazione. Che accade quando i nuovi venuti vogliono insediarsi in un paese straniero e far parte di una società che pensa di avere solide radici culturali? Quali incomprensioni e scoperte sorgono da questo confronto? Come si vive in un paese in guerra in cui i soldati si vedono solo quando tornano di lontano in una bara?




6 ottobre, ore 17.30 - Teatro Magnolfi
TEATRO; NECESSITA’ INTERIORE E URGENZA SOCIALE
INCONTRO CON EUGENIO BARBA
coordinato da Gianfranco Capitta


8 ottobre, ore 11 - Teatro Magnolfi
ODIN TEATRET
I VENTI CHE SUSSURRANO
dimostrazione di lavoro-spettacolo
presentazione di Eugenio Barba
dimostrazione lavoro a cura degli attori dell'Odin Teatret
ingresso ad invito

 
 
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PERIOD: from 23/09/2011 to 08/10/2011
CITY: Prato
NATION: Italy
VENUE: various venues
ADDRESS: via Cairoli 59
TELEPHONE: +39 0574 608531 +39 0574 608533 +39 0574 608501
FAX:
EMAIL: info@contemporaneafestival.it, reception@contemporaneafestival.it, info@metastasio.it
WEB: http://contemporaneafestival.it
INSERTED BY: Marta Ragusa
 
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