IL MEGLIO DELLA SCENA MUSICALE INTERNAZIONALE E DI QUELLA TEATRALE ITALIANA PER LA NUOVA STAGIONE DEL COMUNALE DI MONFALCONE
L’Orchestra da Camera di Mantova insieme al pianista Alexander Lonquich (14 ottobre) e l’esilarante Natalino Balasso (18 e 19 ottobre) aprono il cartellone dei concerti e quello degli spettacoli di prosa.
Animata da alcuni fra i concertisti e gli interpreti più prestigiosi ed amati del panorama non soltanto nazionale, la nuova stagione monfalconese si pone, ancora una volta, l’obiettivo di soddisfare gli interessi e le curiosità di un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo. ”Il tuo posto libero.” recita lo slogan della stagione, a sottolineare la possibilità per ognuno di individuare, nell’ampia offerta culturale del Teatro, il proprio posto, il proprio personale percorso; ma anche la libertà, di pensiero e di espressione, che trova nel Comunale di Monfalcone, da sempre luogo di aggregazione, ascolto e confronto, un convinto sostenitore. A sostenere in modo imprescindibile la nuova stagione del Teatro Comunale sono la Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. A queste importanti realtà istituzionali si affiancano alcuni sponsor e partner privati, che hanno scelto di sostenere l’attività del Teatro Comunale riconoscendo l’importante ruolo che questo riveste per il territorio: la Fondazione Antonveneta, la Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse, l’azienda Bogaro & Clemente, il Centro Commerciale Emisfero di Monfalcone, la Società Edile Isontina, la Fazioli Pianoforti, l’Azienda Provinciale Trasporti di Gorizia ed il quotidiano Il Piccolo.
I 15 concerti che compongono il raffinato cartellone musicale confermano, nella scelta degli interpreti e nella ricercatezza dei repertori, le intenzioni e gli obiettivi del direttore artistico della stagione musicale, Filippo Juvarra: offrire al pubblico uno spettro di repertori il più ampio possibile, ancorando la musica d’oggi (alla quale si continua a dedicare particolare attenzione attraverso gli appuntamenti di “‘900&oltre”) alle esperienze che l’hanno preceduta e al Novecento storico; e poi, nella scelta degli interpreti, proporre al pubblico del Comunale nomi nuovi, affiancando agli interpreti più prestigiosi della vita musicale internazionale i talenti delle generazioni più giovani ed assicurando una significativa presenza di artisti italiani e della nostra regione. Ad inaugurare la stagione musicale (venerdì 14 ottobre) è l’Orchestra da Camera di Mantova, fra i migliori complessi cameristici italiani, insieme ad Alexander Lonquich nella doppia veste di direttore e solista. A Lonquich e agli strumentisti dell'Orchestra, gruppo estremamente equilibrato e di acuta sensibilità musicale, in grado di adeguarsi perfettamente ai più diversi stili, è affidato un programma dedicato al classicismo viennese. La serata si apre nel segno di Beethoven, con l’esecuzione del Concerto n. 2 (il primo, in ordine cronologico, del compositore) e si chiude nel segno di Mozart, con l’esecuzione del suo ultimo concerto, il Concerto n. 27. Fra i due, la Sinfonia n. 5 di Franz Schubert, vertice assoluto della sua produzione giovanile, che guarda al modello mozartiano come ideale di equilibrio e semplicità.
Ed è un’orchestra a chiudere il cartellone (13 aprile): l’Orchestra di Padova e del Veneto è ancora una volta protagonista, dopo il concerto della passata stagione, dell’”Integrale delle Sinfonie di Johannes Brahms”, il ciclo inaugurato nella stagione 2010-2011 che ora prosegue con l’esecuzione delle Sinfonie n. 2 e 3. A dirigere l’Orchestra è un vecchio amico del Teatro Comunale, Anton Nanut, che in occasione del concerto monfalconese potrà festeggiare insieme al pubblico, con un piccolo anticipo, il suo ottantesimo compleanno.
Continuano ad impreziosire il cartellone dei concerti i due cicli avviati nel corso della passata stagione: “I Balletti russi, Diaghilev e i suoi musicisti”, il ciclo dedicato alla straordinaria stagione culturale cui diede vita Sergei Diaghilev, il direttore della più influente compagnia di ballo del XX secolo, che commissionò musica a compositori quali Debussy, Ravel, Satie, Prokof’ev e altri ancora, nell’ambito del quale si esibisce il duo composto dai celeberrimi pianisti Bruno Canino e Antonio Ballista (2 febbraio); e quello dedicato ai grandi cicli liederistici di Franz Schubert, che dopo l’esecuzione di Die schöne Müllerin propone ora quella di Die Winterreise ad opera del giovane baritono austriaco Daniel Schmutzhard, in duo con la pianista Katrin Dasch (21 marzo).
Fra i protagonisti di “‘900&oltre”, la rassegna dedicata alla musica contemporanea e al Novecento storico che contraddistingue il Comunale di Monfalcone nel panorama non soltanto regionale, figurano: il pianista belga Jan Michiels (2 dicembre), con un programma da lui ideato in omaggio a J. S. Bach e ad una concezione della musica nella sua forma più pura ma anche a György Kurtág, fra i più grandi compositori contemporanei, e ai suoi maestri e compagni di strada (Bartók, Janáček, Ligeti, Nono); il Quartetto Minetti (16 febbraio), giovane quartetto d’archi austriaco, vincitore di numerosi concorsi internazionali e protagonista di un programma vario ed originale, con pagine di Beethoven, Ligeti, Stravinskij e Mendelssohn-Bartholdy; la FVG Mitteleuropa Orchestra (9 marzo), fra i più importanti soggetti della vita musicale della nostra regione, affiancata da Giovanni Sollima nella doppia veste di direttore e violoncellista, figura fra le più vivaci del panorama musicale italiano, curioso esploratore delle più diverse frontiere musicali (rock, jazz, musica elettronica, etnica) ed originale sperimentatore della contaminazione fra musica e danza, teatro e cinema. È un gradito ritorno quello del pianista canadese Louis Lortie (14 dicembre), affettuoso amico del pubblico monfalconese, in duo con il giovane violoncellista Pavel Gomziakov per un programma di raro ascolto, che prevede pagine di Franz Liszt (nel bicentenario della nascita del compositore ungherese), di Alexander Zemlinsky e di Richard Strauss. Dopo i grandi concerti dedicati alla musica barocca della passata stagione – Jordi Savall ed il suo Concert des Nations, l’Orchestra del XVIII secolo e la Cappella Amsterdam dirette da Frans Brüggen – la stagione monfalconese guarda ancora con attenzione al barocco europeo proponendo l’esecuzione integrale de L’Offerta Musicale di J. S. Bach. Ad eseguirla, mercoledì 18 gennaio, sono i celebri fratelli Kuijken (flauto traverso, violino e viola da gamba), affiancati dal clavicembalista Ewald Demeyere. Particolarmente suggestivo il concerto del duo composto da Patrick Beaugiraud (oboe) e Lamia Bensmail (pianoforte), in cartellone il 28 ottobre, con un repertorio dedicato al romanticismo francese. Realizzato in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane - Centre de Musique Romantique Française di Venezia, il concerto sviluppa inoltre un aspetto tipico della cultura musicale francese, quello dell’emancipazione degli strumenti a fiato. Di grande originalità anche l’appuntamento con l’Ensemble Zefiro (29 febbraio), fra i migliori complessi a fiati con strumenti originali della scena musicale europea, dalla ricca produzione discografica, che propone pagine di Beethoven, Mozart e Rossini. Affascinante e di grande piacevolezza è inoltre il concerto per clavicembalo (Paola Erdas) e chitarra (Rolf Lislevand) dal titolo Corde pizzicate (15 marzo): due strumenti che, dopo una splendida fioritura dal 1500 a metà Settecento, sparirono dalla vita musicale per ricomparirvi agli inizi del Novecento, quando si guardò con occhi nuovi alla musica del passato e alle sue prassi esecutive. La nuova stagione musicale propone infine uno sguardo attento ai musicisti delle giovani generazioni. Sono in cartellone, infatti, il Trio Atos (8 novembre), inserito nell’esclusivo programma “New Generation Artists” della BBC; la giovanissima violinista Laura Bortolotto (24 novembre), in duo con il pianista Matteo Andri, vincitrice del 1° Premio al Concorso Nazionale di Violino di Vittorio Veneto; il pianista Giuseppe Guarrera (13 gennaio), vincitore del Premio Venezia nel 2010. Ad aprire la nuova stagione di prosa, i giorni 18 e 19 ottobre, è Natalino Balasso, autore ed interprete fra i più brillanti ed originali del teatro italiano, che dopo il grandissimo successo riscosso con Rusteghi torna al Comunale con lo spettacolo Ercole in Polesine, un divertente viaggio attraverso 5000 anni di storie, miti e leggende. Fra leggerezza e profondità, iperboli comiche e parlate grottesche, Balasso mette in scena le storie degli antichi greci, che hanno percorso in lungo e in largo l’Italia, ci hanno insegnato a leggere e a scrivere ma di cui non ci ricordiamo più. Sono diverse le commedie che arricchiscono il cartellone. L’astice al veleno (19 e 20 marzo), l’ultima fatica scritta, diretta ed interpretata da Vincenzo Salemme, è un’intricata storia d’amore che ha per protagonisti Barbara e Gustavo e che si arricchisce di un originale personaggio, un astice, il cui destino è quello di essere cucinato ma che nessuno ha il coraggio di uccidere. Commedia brillante e romantica, L’astice al veleno intreccia gli elementi comici e farseschi tipici del teatro di Salemme ad una serie di incursioni musicali eseguite dal vivo da un nutrito cast di versatili interpreti. Art (9 e 10 novembre) è un’ironica pièce sul significato dell’arte contemporanea e, soprattutto, sull’amicizia maschile, della scrittrice e commediografa francese Yasmina Reza e vede in scena tre grandi interpreti del teatro e del cinema italiani: Alessandro Haber, Alessio Boni e Gigio Alberti. Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa! (6 e 7 dicembre) è invece la versione italiana della nuova, esilarante commedia degli equivoci del britannico Ray Cooney, già Premio “Laurence Olivier” per la migliore commedia; in scena, diretti dall’eclettico Gianluca Guidi, troviamo fra gli altri Antonio Catania e Raffaele Pisu. Particolarmente raffinate ed originali le messinscene dei testi classici. I giorni 21 e 22 novembre è in programma Il borghese gentiluomo, la comédie-ballet capolavoro di Molière dalla teatralità assoluta e di grande effetto comico. Attraverso il ritratto di Monsieur Jourdain, il ricco boghese che sogna di diventare nobile, Molière guarda al ruolo che la nascente borghesia stava conquistando in Francia e mette in scena la sua satira più riuscita, alla quale oggi danno corpo, affiancati da un ottimo cast di attori, ballerini e cantanti, i bravissimi Massimo Venturiello (che firma anche la regia) e Tosca. Vanta la prestigiosa firma di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani Il racconto d’inverno (13 e 14 febbraio), la tragicommedia shakespeariana che fra viaggi avventurosi e ritrovamenti insperati, in un susseguirsi di situazioni comiche ed originali espedienti drammaturgici, si chiude con un finale sorprendente, di lirica dolcezza. Con Lo zoo di vetro (10 e 11 gennaio), commovente pièce di Tennessee Williams su una piccola famiglia americana degli anni Venti, torna al Comunale anche Jurij Ferrini, fra gli straordinari interpreti, la scorsa stagione, dei Rusteghi. Nella doppia veste di regista ed attore, Ferrini ci racconta la storia del giovane Tom, che non riesce ad emanciparsi dal passato e dal ricordo della sorella, prigioniera di un immaginario mondo di animaletti di cristallo. La drammaturgia contemporanea è ben rappresentata da L’arte del dubbio (7 e 8 febbraio), tratto dall’omonimo libro di Gianrico Carofiglio, uno spettacolo non convenzionale sulla forma del processo – la più antica forma di teatro – e una moderna commedia dell’arte che vede Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani usare in modo spregiudicato e spettacolare la parola. Buonanotte mamma (6 e 7 marzo), della drammaturga americana Marsha Norman (Premio Pulitzer nel 1984 per questo testo), vede le straordinarie Ariella Reggio e Marcela Serli interpretare due struggenti figure di madre e figlia; all’autrice ed attrice Laura Curino si deve la traduzione del testo mentre la regia è firmata da Serena Sinigaglia, fra le più eclettiche ed interessanti registe italiane. A chiudere la stagione di prosa, i giorni 4 e 5 aprile, sarà ITIS Galileo, originale spettacolo di approfondimento curioso dedicato al padre della scienza moderna, di cui è autore e interprete l’ineguagliabile Marco Paolini. Nonostante i quattrocento anni che separano la nostra epoca da quella di Galileo – un’epoca governata da certezze e rigidità di pensiero – alcuni elementi rendono necessario riaprire il confronto con quel passato e indagare il rapporto fra fede, ragione e superstizione. Agli spettacoli del cartellone di prosa si affiancano, come di consueto, quelli di “contrAZIONI – nuovi percorsi scenici”, la rassegna dedicata alla drammaturgia contemporanea e alle esperienze più significative della scena emergente italiana. Ad animarne la decima edizione c’è Giuseppe Battiston, pluripremiato attore del nostro cinema e teatro, protagonista dell’intenso 18 mila giorni – Il pitone (26 marzo), che gli è valso il riconoscimento come migliore interprete al Premio Flaiano per il Teatro 2011. Al fianco di Battiston, a raccontare come siano radicalmente mutate le aspettative sociali in Italia e a fare da contrappunto musicale, c’è il cantautore Gianmaria Testa, interprete delle canzoni che ha composto appositamente per lo spettacolo. L’innocenza di Giulio (29 novembre) vede Giulio Cavalli, autore del testo insieme a Giancarlo Caselli e Carlo Lucarelli, raccontare una delle figure più controverse della politica italiana, quella di Giulio Andreotti; insieme a lui, a narrare un pezzo di storia tanto emblematico quanto inquietante del nostro paese, l’ex leader dei Modena City Ramblers Stefano “Cisco” Bellotti. Reportage Chernobyl (26 gennaio), di e con Roberta Biagiarelli, già autrice ed interprete dell’intenso spettacolo dedicato al dramma di Srebrenica, è un’“inchiesta” teatrale sul “più grande disastro tecnologico del XX secolo” e sul destino delle persone che hanno subìto le conseguenze dell’incidente. The History Boys (3 marzo), salutato dalla critica come “uno degli spettacoli più importanti ed emozionanti” di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, è divenuto un vero e proprio caso per la risposta entusiasta degli spettatori più giovani. Scritto da Alan Bennett (noto in Italia per i suoi divertenti romanzi), racconta la storia di un gruppo di adolescenti all’ultimo anno di college mescolando cultura alta e pop, riferimenti letterari e filosofici. In scena, accanto ai “prof” Elio De Capitani e Ida Marinelli, un gruppo di otto bravissimi under 30, tutti diplomati alle più prestigiose scuole di teatro italiane. Visto il grande successo riscosso nella passata stagione, prosegue “Dentro la scena”, l’articolato progetto di educazione al teatro e alla musica rivolto alle scuole di diverso ordine e grado della provincia di Gorizia, che prevede un ricco percorso di approfondimento su alcuni degli spettacoli del cartellone di prosa e una serie di matinée che hanno per protagonisti alcuni dei concertisti del cartellone musicale. E continua anche “Piccolipalchi”, la rassegna per i bambini e le loro famiglie che per la stagione 2011-2012 propone 3 appuntamenti domenicali con il meglio del teatro per ragazzi. Riguardo al sistema di offerta, sono confermate le diverse e vantaggiose formule di abbonamento, cui si affiancano le card il MIO Teatro e il MIO Teatro Mix, i carnet prepagati grazie ai quali lo spettatore può costruire un percorso del tutto personale attraverso i cartelloni di musica e prosa. Registrano invece un piccolo aumento i prezzi di abbonamenti e biglietti (rimasti invariati per quattro anni consecutivi, a partire dalla stagione 2007-2008), che continuano però ad attestarsi fra i più convenienti di tutto il territorio regionale.
Anche per questo motivo, risultano inalterate le diverse riduzioni (anche quella sul prezzo del biglietto per chi ha perduto il lavoro o è in cassa integrazione) e la possibilità di rateizzare il pagamento, a conferma di una politica che vede l’Amministrazione Comunale impegnata ad assicurare l’accessibilità all’offerta culturale del Teatro al maggior numero di persone possibile.
Dal 10 al 24 settembre gli abbonati alla passata stagione possono riconfermare il proprio posto e abbonamento, anche ampliandone o modificandone la formula, mentre dal 27 al 29 settembre può riconfermare l’abbonamento chi desidera cambiare posto. Sabato 1 ottobre ha inizio la sottoscrizione dei nuovi abbonamenti e venerdì 7 ottobre la vendita delle card. Gli abbonamenti possono essere sottoscritti presso la Biglietteria del Teatro (che durante la campagna abbonamenti e fino al 13 ottobre osserva il seguente orario: da lunedì a sabato, ore 10.00-12.00 e 16.30-19.30), la Ticketpoint di Trieste, la Libreria Antonini di Gorizia e l’ERT di Udine.
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