Personale di Zhang Xiaotao Sakya è un progetto di ricerca, iniziato nel 2007, che si avvale di suggestioni provenienti da diverse discipline: tibetologia, archeologia, antropologia, buddhismo tibetano, politica regionale… ma anche tecnologia, scienza e biologia. |
Dal momento in cui le discipline artistiche, scientifiche e tecnologiche hanno iniziato a interagire fra loro, si è sviluppato un enorme potenziale innovativo in grado di produrre modifiche sostanziali non solo nel significato, ma anche nella sostanza stessa dell’arte. Il nuovo pensiero visivo è, ora più che mai, straordinariamente flessibile e capace di spaziare in limiti incredibilmente più vasti rispetto a quelli conosciuti prima. Confrontarsi con questo cyberspazio implica l’avventurarsi in territori sconosciuti e si rende necessario modificare e cambiare molti di quei parametri ormai dati per assodati. In questo particolare momento, la Cina sembra proprio essere il territorio più idoneo per ogni sorta di sperimentazione. Zhang Xiaotao, consapevole di queste dinamiche, da anni, incentra il suo percorso artistico sulla società e attraverso l’uso del digitale, apre nuove prospettive legate sia al futuro, ma soprattutto analizza e indaga il significato del nostro passato e presente.
Sakya è un progetto di ricerca, iniziato nel 2007, che si avvale di suggestioni provenienti da diverse discipline: tibetologia, archeologia, antropologia, buddhismo tibetano, politica regionale… ma anche tecnologia, scienza e biologia. Si tratta di una sfida complessa che ha portato Zhang a toccare nuovi campi di studio e sperimentazione. Qui, l’artista analizza il paradosso fra il trascendente e la realtà materiale, portando lo stato religioso tibetano a confrontarsi con la cultura attuale. Secondo l’artista il fulcro del problema è che viviamo invischiati capricciosamente in un mondo fatto di cose: un bel miraggio nel deserto in cui il nostro spirito vagabondeggia disorientato. Quindi la questione di massima urgenza per Zhang Xiaotao è quella di prendere profondamente in considerazione è il ripristino dell’anima. Egli ritiene, infatti, che la ricostruzione dei costumi e dei valori basati sulla fede sia il primo step da affrontare. “L’arte creata all’insegna di un forte credo e dello spirito è senza tempo. L’artista dovrebbe sempre conservare un posto nel suo cuore per la spiritualità, perché l’arte è la religione personale dell’artista e il suo lavoro è quello di seguire il cammino della trascendenza” [Zhang Xiaotao]
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