Organizzato da uno dei gruppi più interessanti del giovane teatro italiano, Città di Ebla, e grazie al sostegno della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Forlì-Cesena e del Comune di Forlì, IPERCORPO mette al centro della sua sesta edizione la necessità di ridare voce ai luoghi, in particolare a quelle strutture urbane dimenticate ma ancora profondamente vive, chiamando a raccolta una serie di giovani creativi che ne declinano l'importanza attraverso molteplici linguaggi e discipline artistiche. Novità assoluta è la riapertura del complesso ATR dopo dieci anni. L’evento Ipercorpo 2011, festival di arti performative giunto alla sua VI edizione, si svolgerà dal 20 al 25 settembre e avrà il suo nucleo nel complesso S.I.T.A./ATR (deposito/officina di riparazione corriere e autobus) costruito nel 1935 a Forlì, oltre che alla Fabbrica delle Candele (centro polivalente per la creatività giovanile). "L'idea e il monito di partenza sono stati quelli di riattivare immediatamente un luogo 'notevole' attraverso e insieme alle opere, mettendolo in dialogo con azioni performative in grado di creare rimandi e nuove visioni. [...] L'obiettivo, restituire alla città un pensiero sulle reali possibilità che contengono molti dei nostri spazi residuali, permettendo così di avvertirli come patrimonio inalienabile, in contatto con azioni e pensieri dell’oggi". (Claudio Angelini)
PROGRAMMA Martedi 20 (a ingresso libero), Fabbrica delle candele: serata inaugurale con l'incontro che vede la partecipazione di Gabrio Furani, architetto forlivese, gli assessori all'urbanistica del Comune di Forlì, Paolo Rava e Patrick Leech, ed Erika Mondini, autrice di una tesi sull'ipotesi di recupero e riabilitazione strutturale del Deposito Autocorriere S.I.T.A., sede del festival. A seguire, il concerto del gruppo pesarese Brothers in Law.
Giovedì 22, al nuovo spazio ex deposito ATR (stessa location anche per le giornate successive): doppio appuntamento con Masque Teatro, che porta Just Intonation e Special Coils, nei quali l'attore si fa corpo sonoro in matematico movimento e novello prometeo del fulmine; a fine serata la compagnia presenterà una lecture/esperimento ispirata allo scienziato Nikola Tesla. Sport di Gruppo Nanou, invece, scompone l'azione che il performer compie nello spazio, evidenziandone i fenomeni che ne accompagnano lo svolgimento (in replica, venerdì 23). A chiudere questa seconda serata, il live set degli Unstable compound: linee sintetiche di matrice Warp con istanze garage/dubstep d'oltremanica.
Venerdì 23 IPERCORPO ospita un'altra compagnia di punta della ricerca teatrale italiana, Fanny&Alexander con West, spettacolo che ha valso il premio Ubu all'attrice Francesca Mazza: una sorta di parabola contraddittoria sul mondo occidentale, attraverso un lavoro sulle tecniche della manipolazione sottile del linguaggio pubblicitario. Infine, appuntamento musicale con il concerto in lingua latina e sonorità contemporanee del duo Femina Faber (voce) e Bruno Dorella (percussioni).
Sabato 24 si apre con l'incontro con il famoso architetto Marcello Balzani, membro dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, a cui segue la prima tappa del progetto di Muta Imago: Displace #1 – La Rabbia Rossa, immediata e istintiva reazione al senso di spiazzamento che ci governa in questo preciso momento storico, in cui le nostre vite sono inevitabilmente soggette a spostamenti perpetui e inesorabili cambiamenti. Subito dopo Paola Bianchi, danzatrice e coreografa piemontese, con il primo movimento di Erbarme Dich che porta in primo piano proprio la relazione tra il corpo e lo spazio quotidiano, soffocante e costretto. Fine serata con il concerto di Synusonde, formazione sperimentale composta dal pianista Matteo Ramon Arevalos e il compositore elettronico Paolo F. Bragaglia con il loro album di debutto, Yug.
Domenica 25, ultima giornata, Alessandro Sciarroni porta a IPERCORPO lo spettacolo Your girl?, lavoro tratto da una rilettura di Madame Bovary, in cui il desiderio è ispezionato fino al punto di rovesciarne la trama e mescolarla con aspetti biologici ed emozionali. Segue Sincronie di errori non prevedibili di Santasangre: materializzazione di luce, sfocatura corporea e sfasamento sonoro permetteranno allo spettatore di entrare in contatto con un'esperienza mutevole e sinestetica. Elisa Gandini e Valentina Bravetti presentano in anteprima Mein Fenrir, una performance per persone e oggetti che muove dall'incontro con lo sguardo di Eva Braun. Chiude l'edizione 2011 l'incontro/scontro tra il folk sperimentale del gruppo Santo Barbaro e l'appeal elettronico dei campionamenti sonori di Elicheinfunzione.
Ospiti fissi per tutte le giornate di IPERCORPO 2011 saranno il Collettivo Mandra con l'installazione ambientale Quanto la sera: un "ponte ideale", un turbine fatto di oggetti sospesi, nello spazio e nel tempo, che si innalzerà dalla cabina rialzata (un tempo ufficio) alla corriera d’epoca, all'interno del deposito. Elisa Gandini, invece, propone l'installazione OKU-Nello spazio più interno, ispirata dal senso di abbandono e dalla possibilità di trasformazione che alcuni luoghi possono evocare. Doppia installazione che farà incursione negli spazi dell'ex-deposito con Sassi vs Trasmutazione Eucaristica e Disordine da veglia, quest'ultima realizzata a quattro mani insieme a Valentina Bianchi. Saranno presenti, infine, le installazioni Proiezioni ortogonali, a cura del nuovo collettivo Spazi indecisi, e Sguardi sul deposito ATR di Gabrio Furani. .....................................
Prezzi dei biglietti: ingresso per ogni serata euro 10 Fabbrica delle Candele: ingresso gratuito. La prenotazione è sempre consigliata.
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