Koreja a Smederevo con BRAT (Fratello) 12 agosto 2011 Cantieri Teatrali Koreja Prosegue il tour internazionale della Compagnia Koreja. Partito da Smederevo nel 2007 e dopo Festival, un premio internazionale e una lunga tournée, BRAT (Fratello) sarà in scena il 12 Agosto 2011 proprio a Smederevo (Serbia) nell’ambito del THE FORTRESS THEATRE FESTIVAL diretto da Branislava Liješević.
Il Festival Fortezza Teatro è la nuova grande sfida culturale serba che punta alla valorizzazione dell’offerta teatrale e della produzione con particolare attenzione alla città e alla fortezza di Smederevo, spazio deputato ad ospitare molte azioni artistiche. La fortezza sorge sulla cima di un grande altopiano, laddove il fiume Jezava si tuffa nel Danubio. Fondata per il despota Djurdje Branković affinché Smederevo diventasse capitale, la fortezza rappresenta una delle ultime grandi opere dell’architettura militare serba. In seguito, quando lo stato serbo medievale cadde e i turchi conquistarono la città, la fortificarono interamente e aggiunsero tre bassi torrioni per i cannoni, a pianta ottagonale, uniti alle mura esterne. Oggi, a distanza di secoli, il complesso fortificato rappresenta una testimonianza storica fondamentale e di grande bellezza, che fa da scenario a rappresentazioni teatrali prestigiose, concerti e rassegne culturali.
Venerdì 12 agosto alle ore 21.00 attesa replica per BRAT (Fratello) cantieri per un’opera rom la produzione di Koreja vincitrice del Premio Internazionale Teresa Pomodoro per il Teatro dell'Inclusione 2010. Lo spettacolo, per la regia di Salvatore Tramacere, vede sul palcoscenico undici non attori rom e otto giovani attori serbi nella rilettura dell’Opera del mendicante di John Gay in cui ladri, ricettatori, donne di malaffare, capi di polizia in combutta per spillare quattrini dove si può, sono i nuovi eroi di un mondo alla rovescia. Una storia rappresentata tante volte in diverse epoche e luoghi. Una cultura, quella rom, che come i piccoli ladruncoli che mettono in scena, è destinata a scomparire. Ne è scaturita una "presentazione" che, giocando con gli stereotipi di una cultura periferica, mette proprio in discussione il labile confine tra finzione e realtà.
|