DAL 21 AL 30 LUGLIO IL FESTIVAL “COLLINAREA”:
IL “GENIUS LOCI “ DI LARI CHE PROTEGGE GLI ARTISTI
Tra le colline della Vald'arno, tra Pisa, Livorno e Volterra, spicca il piccolo paese di Lari che tenta la strada della “ri-esistenza” attraverso la scoperta del suo genius loci con l'aiuto di cinquanta artisti che vivranno, respireranno, e interpreteranno i suoi luoghi attraverso site specific, reading, spettacoli, concerti, passeggiate filosofiche e incontri poetici creati ad hoc.
Lari è prima di tutto un luogo, un luogo speciale dove, in questi ultimi tredici anni, il teatro ha dato vita ad emozioni. Un luogo che sembra nato per ospitare gli artisti e le loro creazioni; ideale per la propria architettura, per la cornice in cui è immerso, abbarbicato sulle colline da cui si sente il mare.
Le piccole piazze e la via principale che abbracciano la rocca medievale, sono gli scorci antichi da percorrere in silenzio, un vero anfiteatro naturale per gli artisti.
Ed allora dal 21 al 30 luglio il borgo di Lari si annuncia in tutta la sua potenzialità nella XIII edizione di Collinarea, rassegna diretta dalla compagnia teatrale Scenica Frammenti con la direzione artistica di Loris Seghizzi, quest'anno in collaborazione con Massimo Paganelli e Marco Menini.
In ascolto anche di quello che sta succedendo al Teatro Valle di Roma, quello di Lari è un tentativo di esistere e di “riesistere” in quello che vorrebbe diventare nei prossimi anni un festival vero e proprio, per ora un luogo dell'anima in cui pubblico, artisti, poeti, registi, attori, scrittori, filosofi, musicisti, operatori, scrittori, cittadini e bambini, sono invitati a respirarne il segreto.
Bobo Rondelli, Antonio Rezza, Massimiliano Civica, Oscar De Summa, Valentino Zeichen, César Brie, Fortebraccio Teatro/Roberto Latini, Claudio Morganti, Giovanna Velardi, Christian Raimo, Graziano Graziani, Roberto Abbiati, Daniele Timpano e Elvira Frosini/Kataklisma, Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, Scenica Frammenti, Compagnia Krypton/Fulvio Cauteruccio, Gogmagog/Egumteatro, Quotidiana.com, Silvia Paoli, Teatro Bō, Michele Bandini, Compagnia Berardi Casolari, Maurizio Lupinelli, Canio Loguercio, Compagnia Pop Opera, Cada Die Teatro, Matilde Facheris, Teatro Forsennato, Fabio Franceschelli, EmmeA'Teatro, Alfonso Maurizio Iacono, Attilio Scarpellini, Luca Mori, Azzurra D'Agostino, Daria Deflorian, Marcello Sambati, Antonio Tagliarini, Martino Baldi, Francesca Matteoni, Francesca Genti, Simone Molinaroli, Christian Sinicco,Simone Nebbia, Tony Clifton Circus, Orchestrina di Taglio e Cucito, Sonalastrana, Michelangelo Ricci, Guillame Oz, Quartetto Barone sono gli ospiti che sosterranno questa sfida, che indosseranno gli indumenti di rabdomanti /sciamani per evocare il genius loci di Lari, lo spirito insito in un luogo, fulcro di una tradizione pagana che vede la manifestazione di un “genio” in un paesaggio con l'intenzione di proteggerne gli abitanti e chi è di passaggio.
GLI INCONTRI
Non solo performance, spettacoli, concerti, reading, attraverseranno l'anima di Lari, ma anche incontri diretti dallo scrittore e critico Graziano Graziani che venerdì 22 luglio, in ascolto degli accadimenti del Teatro Valle, occupato da artisti e da operatori dal 14 giugno scorso, terrà un incontro con Christian Raimo dal titolo Deficit di Democrazia, riflessioni nate in seno all'occupazione del Valle: con il termine "Deficit di democrazia" Raimo intende ciò che sta rendendo nullo, per sfiducia e incompetenza, l’istituto della rappresentanza: l’ingessamento del paese a causa delle lobbies presenti sia nel settore pubblico che nel privato, il clientelismo; la rottura del patto sociale, la sottovalutazione della formazione e della cultura...
D'altro tipo sarà il dialogo previsto martedì 26 con il filosofo Maurizio Iacono che prenderà le mosse dall'ultima pubblicazione del professor Iacono dal titolo: L’illusione e il sostituto. Riprodurre, imitare, rappresentare;
LA PASSEGGIATA FILOSOFICA
Rendez-vous alle ore 10:00 di sabato 30 luglio in piazza Vittorio Emanuele a Lari per gli amanti della filosofia e della poesia che vorranno partecipare alla passeggiata filosofica condotta dal professor Luca Mori, dal critico Attilio Scarpellini e dagli attori Daria Deforian, Marcello Sambati e Antonio Tagliarini, per un massimo di 40 partecipanti che dialogheranno con la filosofia e la poesia attraversando boschi e colline: passo dopo passo, pensiero dopo pensiero. Un elogio alla lentezza al quale parteciperanno anche scrittori, operatori e attori.
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