LAMPEDUSAinFESTIVAL – III edizione dal 19 al 23 luglio 2011 a Lampedusa sbarcano cinema, musica e cultura
Un concorso per filmakers con 150 opere provenienti da tutta Italia e dall’estero, musica con Assalti Frontali, Laura Lala, Ipercussonici ed altri, mostre fotografiche e di illustrazioni con tavole dei più grandi vignettisti italiani, teatro e dibattiti su immigrazione, ambiente, legalità e cinema documentario. Tra i film fuori concorso “Il colore del vento” di Bruno Bigoni e “Giallo a Milano” di Sergio Basso. Tra i giurati Emiliano Morreale, Gianfranco Rosi, Pasquale Scimeca, Massimo Arvat e Amara Lakhous.
Inizia il 19 luglio, con la direzione artistica del regista Luca Vullo, la III edizione del LAMPEDUSAinFESTIVAL, manifestazione che affronta la realtà dell’immigrazione, l’incontro con l’altro e piccole storie individuali intese come metafore dei grandi temi. Tutto ciò in un’isola che purtroppo non è più conosciuta per la sua straordinaria bellezza ma per le condizioni dei sui centri di accoglienza, per il respingimento delle barche della disperazione e, attualmente, per il massiccio esodo di migranti provenienti dal nord Africa.
Il festival ha recentemente avuto il privilegio di ricevere come premio di rappresentanza la medaglia d’onore da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Gli organizzatori sono anche promotori della campagna di incentivazione turistica “Io vado a Lampedusa www.iovadoalampedusa.com, che ha tra i suoi obiettivi principali quello di contribuire al rilancio del turismo sull’isola. La campagna ha proposto nell’ultimo mese una serie di appuntamenti in giro per l’Italia che hanno ottenuto una grande affluenza di pubblico.
Dal 19 al 23 luglio 2011, oltre alla proiezione delle opere in concorso, saranno organizzati anche incontri, dibattiti, concerti, mostre ed altri eventi tra cinema, arte, letteratura e musica per dimostrare che Lampedusa è un’isola viva ed attiva in ambito culturale e che non esiste soltanto in relazione agli sbarchi. Oltre al tema dell’immigrazione, il Festival affronta anche quello della legalità, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Molto spazio è riservato al cinema e in special modo al genere documentario, inteso come nuovo mezzo di comunicazione ed informazione.
Nel corso del festival ci sarà anche tanta musica con i concerti di: Assalti Frontali (20 luglio), Laura Lala (21 luglio), Ipercussonici (19 luglio), dei musicisti lampedusani Giacomo Sferlazzo e Alessio Greco (19 luglio) e con DJ Set tematici affidati a Dj Surfarata. Dalla Sardegna arriva invece il reading musicale a cura del Marina Cafè Noir - Festival di letterature applicate (Cagliari).
Tra le proiezioni di film fuori concorso “sbarca” a Lampedusa “Giallo a Milano”, di Sergio Basso, dedicato alla vita vissuta dalla comunità cinese insediatasi nel capoluogo lombardo ormai da diversi anni e che narra storie di persone, di semplici cittadini con i loro sogni e le loro speranze. Altro film fuori concorso, il 22 luglio, è il recentissimo “Il colore del vento” di Bruno Bigoni, un documentario che prende spunto dal disco Creuza de mä di Fabrizio De André e Mauro Pagani (che è anche protagonista di un brano del film) narrando le toccanti storie di alcune donne che hanno trovato nel mare una nuova speranza di vita. Il film ha un obiettivo molto simile a quello del LAMPEDUSAinFESTIVAL: ricreare visivamente atmosfere, sonorità, lingue e testimonianze per raccontare la realtà e come la cultura mediterraneo-occidentale sia soggetta a forze degeneratrici che ostacolano, invece di favorire, l’incontro e la conoscenza tra popoli e culture diverse. Gli altri film fuori concorso sono: “The Last Shore - Fino all’ultima spiaggia” (di Fabrizio Basano), “Con gli occhi dell’altro” (di Giordano Bianchi, Martina Marafatto e Leonardo Modonutto), “Approdo Italia” (di Christian Bonatesta), “Viaggio a Lampedusa” (di Giuseppe Di Bernardo) e “Goor” (di Alessandro de Filippo), al quale sarà presente il regista per un dibattito con il pubblico.
Il programma prevede numerosi altri ospiti come per esempio Salvatore Borsellino, i responsabili di LegaAmbiente Sicilia, esponenti di D.E-R (associazione documentaristi Emilia Romagna), di Documentary in Europe, di Save the Children, lo scrittore Antonio Mazzeo ed il docente Fulvio Vassallo Paleologo. Inoltre, il direttore artistico Luca Vullo ha ottenuto le adesioni per le giurie dei concorsi di ragguardevoli professionisti quali Emiliano Morreale, Gianfranco Rosi, Pasquale Scimeca, Massimo Arvat, Amara Lakhous e Ali Baba Faye. Nella serata inaugurale del 19 luglio è in programma l’incontro con il sindaco di Riace (RC) Domenico Lucano e con il sociologo ed economista Tonino Perna che parleranno delle positive esperienze di accoglienza che Riace ed altri paesi della Locride stanno attuando da diversi anni nei confronti di profughi politici.
Per il concorso sono pervenute 150 opere (79 nella scorsa edizione) da tutta Italia e dall’estero (1 dalla Russia, 5 dalla Spagna e 1 dalla Francia) per partecipare alle sezioni: - “Approdo e Speranza” è curata dal regista etiope Dagmawi Yimer, sbarcato a Lampedusa nel luglio 2006 e che da allora vive in Italia e si cimenta in diverse produzioni video. La giuria è composta da Amara Lakhous (scrittore e giornalista algerino), Ali Baba Faye (sociologo), Gianfranco Rosi (regista) e Antonio Morana (rappresentante capitaneria di Lampedusa). La sezione vuole dare visibilità a storie che raccontino speranze e positive esperienze di stranieri che vivono in Italia; - “Le Storie”, curata dal direttore artistico Luca Vullo e con giuria composta da Pasquale Scimeca (regista), Massimo Arvat (produttore, regista e vicepresidente di Documentary in Europe), Emiliano Morreale (critico cinematografico e scrittore) e Don Stefano (parroco di Lampedusa). La sezione vuole partire dall’individuo per proporre una nuova e più umana visione dei fenomeni globali che porti a comprendere che, se la Storia è la sommatoria delle storie dei singoli, il singolo ha potenzialmente il potere di cambiarla.
Per tutto il periodo del festival saranno allestita alcune mostre tra le quali spicca “Le rughe sulla Frontiera / Lampedusa: restiamo umani!”, mostra di vignette e illustrazioni curata da Gianpiero Caldarella e dedicata a Vittorio Arrigoni, con tavole di Altan, Ellekappa, Sergio Staino, Vincino, Gianni Allegra e tanti altri vignettisti italiani che raccontano gli sbarchi a Lampedusa e come procede la vita dei lampedusani tra respingimenti e continue emergenze.
Il 23 luglio verrà anche presentata la “Rete del Caffè Sospeso”, Rete di festival, rassegne e associazioni culturali in mutuo soccorso di cui il Lampedusainfestival fa parte insieme a: Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, Filmfestival sul Paesaggio di Polizzi Generosa (PA), Marina Cafè Noir di Cagliari, Riaceinfestival di Riace (RC), Valsusa Filmfest (Valle di Susa – Torino) e S/paesati di Trieste.
GLI OBIETTIVI DEL LAMPEDUSAinFESTIVAL Questo Festival vuole concretamente contribuire a individuare strategie e dinamiche di composizione delle differenze culturali attraverso i linguaggi del cinema, della musica e dell’arte. L'Italia appare divisa in chi fa di tutto per frenare l’inevitabile processo delle migrazioni, alimentando odio e paura, e chi dimostra che si può convivere e crescere in una società multietnica: Il Festival si schiera con questi ultimi, offrendo la possibilità di divulgare storie e modi di pensare che abitualmente trovano poco spazio. Lampedusa ha anche un ruolo strategico nelle rotte migratorie di diverse specie animali e non a caso il Lampedusainfestival vuole promuovere e difendere l’inscindibilità dei doveri di solidarietà verso l’uomo e la natura. Il festival si sta realizzando soprattutto grazie al lavoro volontaristico di numerosi professionisti e grazie ai sostegni economici di Banca Etica, della ONG francese CCFD-Terre Solidaire e della ARS Assemblea Regionale Siciliana.
Il festival è organizzato e curato da Associazione culturale ASKAVUSA, ASGI (Associazione studi giuridici sull’immigrazione), Re.Co.Sol. (Rete dei Comuni Solidali), Legambiente Lampedusa e si avvale della collaborazione di Arci Sicilia, ICS-Consorzio Italiano di Solidarietà, Ufficio Rifugiati Trieste, Associazione Amani, Terrelibere.org, Rete Antirazzista Catania, ASPER–Associazione per la tutela dei diritti del popolo eritreo, eGlob Web Agency. La direzione artistica è del regista Luca Vullo.
I PRINCIPALI ORGANIZZATORI
ASSOCIAZIONE CULTURALE ASKAVUSA DI LAMPEDUSA http://askavusa.blogspot.com L’associazione è composta da giovani lampedusani che fin dall’inizio degli sbarchi hanno cercato di aiutare i migranti con pasti caldi, spazi coperti nei quali dormire, consigli, traduzioni, ecc.. Per gli associati la difesa dei diritti dei lampedusani non può prescindere dalla tutela dei diritti fondamentali di qualsiasi essere umano. L’associazione promuove attività che coniugano lo sviluppo culturale ed economico dell’isola all’obbiettivo dell’integrazione e della conoscenza tra popoli. Re.Co.Sol - Rete Dei Comuni Solidali www.comunisolidali.org Re.Co.Sol Rete dei Comuni Solidali è una associazione che attualmente conta 273 associati fra Comuni e Province in tutta Italia ed è stata fondata nel 2003 da alcuni amministratori piemontesi per coordinare progetti di cooperazione decentrata in paesi in via di sviluppo. Nel corso degli anni la Rete si è anche attivata nel promuovere sul territorio nazionale manifestazioni che coinvolgono la popolazione sui temi dello sviluppo ecosostenibile e sulla integrazione culturale. Asgi Associazione Studi Giuridici Sull’Immigrazione www.asgi.it L’Asgi è nata nel 1990 e riunisce avvocati, docenti universitari, operatori del diritto e giuristi con uno specifico interesse per le questioni giuridiche connesse all’immigrazione. Organizza incontri di formazione per giuristi, avvocati ed operatori sui temi del diritto dell’immigrazione e del diritto d’asilo. Si adopera in molte sedi istituzionali, nazionali ed europee, per promuovere politiche ispirate all’accoglienza e al rispetto dei diritti umani. Collabora con Re.Co.Sol. e con l’UNHCR organizzando corsi di formazione per operatori che gestiscono progetti di accoglienza immigrati.
PROGRAMMA
19 Luglio ore 19:00 presso la Porta d'Europa – spettacolo di danza "Lettere dal Mare", coreografia di Chiara Spanò e musiche di Antoine Michel. A seguire concerto di inaugurazione del festival con i lampedusani Giacomo Sferlazzo e Alessio Greco. ore 21:30 presso la Cabaña Presentazione festival e proiezione del trailer a cura del Direttore Artistico Luca Vullo A seguire - “L’esperienza di Riace. Gli immigrati come risorsa” - Incontro con Domenico Lucano (Sindaco di Riace), Salvatore Monte (parroco di Raice) e Tonino Perna (economista e sociologo, Professore Ordinario di Sociologia Economica presso l'Università degli studi di Messina) ore 21:30 in Piazza Castello - proiezione fuori concorso di “The Last Shore - Fino all’ultima spiaggia ” (di Fabrizio Basano, 55 min.) e “Con gli occhi dell’altro” (di Giordano Bianchi, Martina Marafatto e Leonardo Modonutto, 50 min.) ore 23:30 presso la Cabaña - concerto con IPERCUSSONICI
20 Luglio ore 19:30 presso la Cabaña – “Diritti sotto sequestro, senza diritti sotto le bombe” - Incontro con Fulvio Vassallo Paleologo e Antonio Mazzeo. Modera Gianfranco Schiavone dell’ ASGI – Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione ore 21:30 presso la Cabaña - proiezione opere in concorso ore 21:30 in Piazza Castello – proiezione fuori concorso di “Giallo a Milano” (di Sergio Basso, 2009, 75 min.) ore 23:30 presso la Cabaña - concerto con gli ASSALTI FRONTALI
21 Luglio ore 10:30 presso Isola dei Conigli - “Legalità e ambiente” – Incontro con Salvatore Borsellino e Giuseppina Nicolini ore 19:30 presso la Cabaña - “Storie di approdi e speranze. L’accoglienza agli immigrati: i protagonisti e le testimonianze” - Incontro con rappresentanti di MSF, Save the Children, IOM, UNCHR, Caritas e Ali Baba Faye. ore 21:30 presso la Cabaña - proiezione opere in concorso ore 21:30 in Piazza Castello - proiezioni fuori concorso di “Viaggio a Lampedusa” (di Giuseppe Di Bernardo, 2010, 50 min) e di “Approdo Italia” (di Christian Bonatesta, 2005, 55 min.) ore 23:30 presso la Cabaña - concerto jazz con Laura Lala
22 Luglio ore 18:30 presso il bar Royal - Reading letterario a cura del Marina Cafè Noir, Festival di letterature applicate di Cagliari: “L'Italia vista dalla Luna” di Giacomo Casti e Matteo Sau. Reading dedicato ai 150 anni dell'Unità d'Italia. ore 19.30 presso la Cabaña - “Lo specchio della realtà: il documentario come “nuova” risorsa espressiva e comunicativa. Incontro moderato da Elisa Mereghetti (D.E-R Associazione documentaristi Emilia Romagna) con autori delle opere in concorso presenti sull’isola A seguire: Doc in Europe le opportunità di una rete europea di documentaristi”, a cura di Massimo Arvat (Documentary in Europe)
ore 21:30 presso la Cabaña - proiezione opere in concorso ore 21:30 in Piazza Castello proiezione fuori concorso di “Il colore del vento” (di Bruno Bigoni, 2010, 75 min) e del report “La collina della Vergogna” (di Antonino Maggiore – Libera espressione): L’emergenza dei recenti flussi migratori a Lampedusa vissuta da un operatore dell’informazione ore 23:30 presso la Cabaña - Sfilata di moda a tema naturalistico dello stilista lampedusano Pier e a seguire Dj set a cura di Dj Surfarata
23 Luglio ore 10:00 presso Isola dei Conigli Presentazione della “Rete del Caffè Sospeso” di cui il Lampedusainfestival fa parte. ore 19:30 presso la Cabaña “Ambiente e sviluppo. Verso un turismo sostenibile” – Incontro con rappresentanti di Legambiente Sicilia ed esponenti della campagna di promozione turistica “Io vado a Lampedusa” ore 21:30 presso la Cabaña - Premiazione e proiezione delle opere vincitori del concorso ore 21.30 in Piazza Castello proiezione fuori concorso di “Goor” (di Alessandro de Filippo, 2009, 62 min.) e dibattito con il regista ore 23:30 presso la Cabaña – spettacolo teatrale “Fata Morgana”, risultato del corso di teatro tenuto a Lampedusa da Maria Teresa De Sanctis. ore 24:00 a Cala Madonna - Festa in spiaggia con dj set a cura di Dj Surfarata
MOSTRE
Per tutto il periodo del festival, in via Mazzini 1, dalle ore 18:00 all’ 01:00 di notte, sarà allestita “Le rughe sulla Frontiera / Lampedusa: restiamo umani!”: mostra di vignette e illustrazioni curata da Gianpiero Caldarella e dedicata a Vittorio Arrigoni, con tavole di Gianni Allegra, Flaviano Armentaro, Altan, Mauro Biani, Lelio Bonaccorso, Ellekappa, Bicio Fabbri, Elena Ferrara, Luca Ferrara, Giorgio Franzaroli, Frago, Simon Frosini, Giuliano, Kanjano, Giulio Laurenzi, Riccardo Mannelli, Mario Natangelo, Marco Pinna, Filippo Ricca, Giacomo Schinchi, Rasori Sommacal, Sergio Staino, Vincino, ed altri ancora.
Per tutto il periodo del festival, in Via Mazzini 1, dalle ore 20.30 all’01:00 di notte sarà allestita “Fra il cielo e il mare. Tunisini a Lampedusa”, mostra fotografica di Riccardo Scibetta.
Per tutto il periodo del festival, presso la Cabaña, in via Madonna 16, sarà allestita “2011_odissea_Lampedusa”, mostra fotografica di Alessia Capasso.
IO VADO A LAMPEDUSA
Campagna di promozione turistica per una nuova concezione di turismo... sostenibile.
Gli organizzatori della III edizione del Lampedusainfestival, l’associazione culturale Askavusa di Lampedusa e Legambiente Sicilia lanciano questa campagna di promozione per sostenere i commercianti e gli abitanti della bellissima isola delle Pelagie che sta subendo un enorme calo delle prenotazioni in seguito alle notizie sugli sbarchi dei migranti nord africani.
Una campagna per fare emergere la parte migliore di Lampedusa, quella che non ha paura, quella che divide quello che ha con l'umanità, provenga essa dalla Tunisia, dall'Etiopia o dalla Germania, quella Lampedusa che vuole risolvere i propri problemi con l'impegno e l'onestà, senza mischiare tutto facendo un enorme confusione, la Lampedusa del 24/01/2009 che protestava insieme ai migranti per i diritti di tutti gli uomini, che in questi giorni tra mille difficoltà si sforzava di capire il francese e le esigenze di giovani tunisini che spesso si confondevano con i giovani lampedusani. Cosa fare, per tutti coloro che sono passati da questa terra epica e per tutti coloro che passeranno, cosa fare contro la paura e l'ignoranza che percorre tutta l'Italia arroccata sul pochissimo benessere rimasto, rintronata dai TG che cercano e divulgano il peggio. Cosa fare contro tutti coloro che gridano ai danni d'immagine causati dall'immigrazione, addirittura ora si vuole giustificare i fallimenti sulla politica della pesca addossando le colpe alle migrazioni che stanno interessando Lampedusa e tutta l'Europa.
C’è un modo concreto che possa far scuotere molte coscienze e dare una risposta a tutti i razzisti che ci sono in Italia: VENIRE IN VACANZA A LAMPEDUSA.
Si proprio cosi, pensate che notizia incredibile se domani migliaia di persone prenotassero le loro vacanze a Lampedusa, uno schiaffo alla paura, al razzismo, una scelta etica e politica che sarebbe una protesta e una proposta allo stesso tempo. Un modo per dire a chi si occupa di turismo a Lampedusa che c'è una via etica per fare il turismo, fatta di accoglienza a prescindere se uno abbia il portafoglio gonfio o meno e probabilmente chi venisse in questo clima si innamorerebbe ancora di più di Lampedusa e dei lampedusani, del mare incredibile e dell'incredibile energia che questa terra emana dai suoi pori. Potrebbe essere l'inizio di un nuovo sviluppo dell'isola, che dovrebbe dare una sterzata sui temi dell'ambiente e dei diritti umani e di un turismo attento non solo alle meraviglie di Lampedusa (e anche Linosa) ma alla sua storia e al suo ruolo strategico nel mediterraneo, alla sua incredibile vivacità culturale e anche ai suoi problemi che sono il riflesso di una serie di problemi che ha tutta l'Italia.
Sarebbe un gesto incredibile e una risposta a molti ottusi, se molte persone prenotassero dal 19 al 23 luglio anche per venire a vedere il Lampedusainfestival, festival di cinema sull'immigrazione che così sarebbe ancora più forte.
Dal sito www.iovadoalampedusa.com è anche possibile acquistare la maglietta “Io vado a Lampedusa” per sostenere la campagna ed il Lampedusainfestival
Cos'è il circuito "IO VADO A Lampedusa" (Per una nuova concezione di turismo) Si rivolge a tutti coloro che hanno scelto di attuare comportamenti di tipo etico e di non essere consumatori/consumati ma critici di fronte al mercato e alle scelte commerciali che ogni giorno ci rendono complici di catastrofi ambientali e umane, oppure facendo scelte tipo quella che noi vi proponiamo attuatori di piccoli cambiamenti che sommati diventano cambiamenti sostanziali. A coloro che si occupano di turismo a Lampedusa si chiede di prendere pochi impegni ma chiari e decisivi. Coloro che vorranno far parte di un circuito di turismo alternativo dovranno infatti firmare una carta di principi: dichiarando di essere antirazzista e di non pagare il pizzo; impegnandosi: alla salvaguardia della natura e del paesaggio attraverso una sinergia e cooperazione con tutto il circuito e con gli enti proponenti di “IO VADO A LAMPEDUSA”; ad intraprendere concretamente un percorso di sviluppo del turismo eco sostenibile nell'isola di Lampedusa; - a sostenere quelle manifestazioni ed eventi di natura culturale che mettano in risalto aspetti come “L'universalità dei diritti umani, la natura, le pratiche di consumo critico,l'antirazzismo, l'identità locale di Lampedusa” e che contribuiscano alla diffusione e alla sensibilizzazione dei valori di solidarietà e dei principi dello sviluppo sostenibile.
Links: www.lampedusainfestival.com www.iovadoalampedusa.com
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