La prima delle cinque tappe del progetto espositivo "Changing Perspectives/Cambinado Prospettive", dedicato al lavoro di Maria Rebecca Ballestra. L'installazione site-specific, presenta un giardino artificiale composto da piante - in vaso ed in vitro - dalle forme strane e originali, al fine di simulare un ambiente popolato da specie vegetali e floricole transgeniche: la presenza umana, come elemento estraneo in un ambiente dominato da una natura artificiale, sarà il fattore alieno che attiverà l’installazione stessa, azionando, ad ogni suo passaggio, particolari suoni, musiche e rumori.
Maria Rebecca Ballestra POST HUMAN GARDEN / GIARDINO POSTUMANO Changing Perspectives/Cambiando Prospettive
Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce 29 giugno – 28 agosto 201 Inaugurazione: 28 giugno ore 18.00
a cura di Paola Valenti in collaborazione con Daniela Legotta e Alessandra Piatti (Associazione Ko.Ji.Ku.) con il sostegno di AdAC (Archivio d'Arte Contemporanea, Università degli Studi di Genova)
Nell’ambito del progetto espositivo CHANGING PERSPECTIVES/CAMBIANDO PROSPETTIVE (giugno – novembre 2011) dedicato al lavoro di Maria Rebecca Ballestra, il Museo di Villa Croce accoglierà POST HUMAN GARDEN/GIARDINO POSTUMANO, un’installazione site specific ideata dall’artista appositamente per la sala camino del museo. Seguendo la sua ultima ricerca legata al tema del post-umano e riflettendo sui confini tra natura e scienza, tra artificiale e naturale, Maria Rebecca Ballestra realizzerà una nuova opera multimediale ispirata ai dibatti più recenti che riguardano le manipolazioni genetiche, le creazioni transgeniche e la biotecnologia. In collaborazione con il CRAFSO Unità di Ricerca per la Floricoltura e le Specie Ornamentali di Sanremo, sarà realizzato un giardino artificiale composto da piante - in vaso ed in vitro - dalle forme strane e originali, al fine di simulare un ambiente popolato da specie vegetali e floricole transgeniche. Il giardino sarà arricchito da proiezioni di mappature di DNA vegetali e da materiale cellulare in vitro. L’opera sarà completata da un’installazione sonora interattiva realizzata dall’artista taiwanese Wen Chin Fu: la presenza umana, come elemento estraneo in un ambiente dominato da una natura artificiale, sarà il fattore alieno che attiverà l’installazione stessa, azionando, ad ogni suo passaggio, particolari suoni, musiche e rumori. Per la durata della mostra la sezione didattica dell’Associazione Ko.Ji.Ku. in collaborazione con il CRA-FSO Unità di Ricerca per la Floricoltura e le Specie Ornamentali organizzerà conferenze scientifiche e laboratori per adulti e bambini sul tema della manipolazione genetica, sul funzionamento del DNA, sui confini tra natura e scienza, tra etica e sperimentazione.
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