I° FESTIVAL DEL TEATRO DEGLI INCONTRI 8-9-10-11 giugno 2011 che si terrà presso: Casa della Carità via Francesco Brambilla 10 -Milano Villa Pallavicini-Via Meucci 3- Milano Le strade e i parchi della zona 2 di Milano Direzione artistica: Gigi Gherzi Quattro giorni di spettacoli, incontri, convegni, dibattiti, feste, performance urbane:
Mercoledì 8 giugno: Casa della carità Ore 18 Convegno "Bene comune, teatro città" ingresso libero Ore 20 Spettacolo "Qualche parola la so" ingresso su prenotazione max 30 persone Ore 21.30 Spettacolo "Negato lo spazio" ingresso su prenotazione max 120 persone Villa Pallavicini Ore 21.30 Spettacolo "Forse noi siamo qui" ingresso su prenotazione max 80 persone Giovedì 9 giugno - serata su prenotazione max 80 persone Villa Pallavicini Ore 21 Incontro con il progetto di Bologna "La scena dell'incontro" Ore 22 Spettacolo "Forse noi siamo qui" Ore 23 La festa del Teatro degli incontri ingresso libero Venerdì 10 giugno Casa della Carità Ore 15-18 Seminario con Miguel Benasayag partecipazione con iscrizione Ore 20 Spettacolo "Qualche parola la so". ingresso su prenotazione max 30 persone Ore 21 Video-Spettacolo "Non ti amo più peluche" ingresso libero Ore 22 Spettacolo "Negato lo spazio". ingresso su prenotazione max 120 persone Sabato 11 giugno Casa della Carità Ore 10 Incontro seminario "Scritture migranti" ingresso libero Ore 20 Spettacolo "Qualche parola la so" ingresso su prenotazione max 30 persone Ore 21 Saluto festoso ai partecipanti al Festival ore 22 Spettacolo "Negato lo spazio" ingresso su prenotazione max 120 persone ore 24 Festa finale ingresso libero Strade e parchi della zona 2 di Milano ore 16.30-19.00 Biciclettata poetico-meticcia
Prenotazione per gli spettacoli in Casa della carità: teatrodeglincontri@gmail.com Prenotazione per gli spettacoli in Villa Pallavicini: Villa Pallavicini 022565752 oppure info@villapallavicini.org
IL PROGETTO
Il progetto “Teatro degli Incontri”, lavoro di ricerca artistico-teatrale nonché di intervento sociale, è teso a indagare il rapporto della città di Milano con le vite e le esperienze dei cittadini stranieri, con una specifica attenzione al territorio della zona Due.
Tutte le persone coinvolte nel progetto, italiani e stranieri, si confronteranno e proporranno alla città una riflessione e comunicazione artistica sul tema, ricchissimo e centrale, del meticciato umano, culturale, artistico.
Il teatro degli incontri, il progetto artistico.
Il progetto “Teatro degli incontri” si propone di investire energie, pratiche e riflessioni artistiche sul tema della condizione dei migranti e delle culture e comportamenti del paese che li accoglie. Il primo incontro che svilupperemo sarà quello tra artisti e cittadini italiani e artisti e cittadini stranieri, un incontro basta su un lavoro e una ricerca condivisa. Il lavoro sarà quello di operare in situazioni di base, montando spettacoli con le comunità di riferimento. La ricerca comune sarà quella di ascoltare la condizione migrante per capire quali tipo di narrazioni, di performance, di forme teatrali questo incontro ci porterà a cercare.
“Teatro degli incontri” si propone di essere contemporaneamente intervento sociale e ricerca artistica. Intervento sociale perché vogliamo segnare il nostro territorio con la presenza di situazioni teatrali dove possa realizzarsi l'incontro tra operatori sociali, cittadini italiani e stranieri coinvolti nel laboratorio, e artisti. Dove si possa investire la forza dell'intervento artistico anche in situazioni ritenute difficili.
Ricerca artistica perché il rapporto con la condizione migrante costringe il teatro a mettersi in gioco, ad interrogare le sue forme convenzionali, a trovare un nuovo rapporto con lo spettatore, con il senso di “atto teatrale”, con gli spazi di rappresentazione.
Ci muove una tensione al meticciato, all'incontro radicale tra le culture, a uno sfuggire agli stereotipi con cui la condizione dello straniero viene normalmente rappresentata.
Meticciato che in campo teatrale significa la capacità di inventare atti teatrali dove la complessità dell'Altro, complessità fisica, biologica, culturale, possa venire accolta e trasformarsi in segno teatrale.
“Teatro degli incontri” si pone come un punto di contatto tra le culture, tra cittadini italiani e stranieri, tra operatori sociali e artisti, tra professionisti e non professionisti, tra teatro all'interno degli spazi e teatro che s'inventa nella città, negli spazi non teatrali: piazze, parchi, condomini. Coscienti che, per la creazione di un'arte capace di interpretare la complessità della condizione migrante, è straordinaria la possibilità di unire tutte queste differenze.
Operatività del progetto teatrale.
All'interno della biennalità prevista il lavoro del progetto si articolerà in diverse fasi.
Nella prima fase del lavoro di ogni anno operatori sociali e artisti individueranno alcuni gruppi di cittadini italiani e stranieri presenti sul territorio con cui iniziare l'esperienza.
Si lavorerà alla costruzione dei gruppi stessi, si discuteranno insieme i temi da proporre nel lavoro, si inizierà la serie di incontri teatrali che porteranno alla creazione di opere originali.
Verranno organizzati incontri tra i diversi gruppi del progetto, visite reciproche alle lezioni, esercizi assieme, frequentazioni delle prove.
Successivamente si curerà il debutto delle opere create, con una particolare attenzione a rafforzare il rapporto tra l'opera creata e il territorio da cui proviene.
Nella seconda fase verrà proposto un lavoro in comune tra i diversi gruppi nella prospettiva della creazione di un'azione teatrale collettiva comune a tutti i gruppi.
Quest'azione, come anche le azioni teatrali sviluppate nel lavoro dei gruppi nel territorio, sarà presentata all'interno di un evento più ampio, di risonanza cittadina, che per alcune giornate porrà al centro dell'attenzione le opere d'arte nate nell'esperienza dell'emigrazione e nel rapporto che con questa condizione hanno sviluppato artisti teatrali, artisti visivi, musicisti, studiosi della migrazione, intellettuali.
Il gruppo artistico del progetto teatrale “Il Teatro degli Incontri” è composto da: Direzione artistica: Gianluigi Gherzi Operatori: Silvia Baldini, Giuseppe Buonofiglio, Michele Clementelli, Elena Dragonetti, Gianluigi Gherzi, Marta Marangoni, Francesca Marcone, Antonella Piccolo, Anna Serlenga. |