Il 22 giugno alle ore 21 debutta in Prima Nazionale lo spettacolo Nella Foresta, scritto e diretto da Giles Smith all’interno della vetrina del Festival dei Mondi al Teatro Patologico in Roma. Questo progetto -l’opera e i suoi temi- sono inspirati alla vita e alle idee del neurologo A.R. Luria e dello psichiatra ed educatore Bruno Bettelheim. Nel mondo della malattia mentale entrambi i dottori capirono la necessità di vedere oltre il disagio e dentro la persona. Bettelheim capì che le favole possono essere di aiuto. Le favole insegnano che c’è un modo di lottare contro le difficoltà della vita e di affrontarle direttamente. Spaventosi racconti popolari, come quelli dei fratelli Grimm, possono aiutare a superare le ansie esistenziali grazie al simbolismo. Abbiamo un numero spaventoso di censure nella nostra vita; Gap; l’abisso che non osiamo contemplare e che invece ci affrettiamo a nascondere con sostanze o comportamenti ripetitivi, per distrarci da ciò che stiamo perdendo. Adesso le macchine fanno tutto per noi: darci piacere, prodotti, informazioni, intrattenimento, compagnia, lavori che un tempo -con difficoltà forse- ci ricordavano di essere vivi. Ora non li facciamo più; non ci sentiamo più umani. C’è un numero sempre crescente di persone, soprattutto donne, che si tagliano, che feriscono la loro carne abitualmente con rasoi o coltelli, cercando di rendere concreti i loro vuoti; la noia, la pena, le connessioni mancate, tanto da creare vuoti in loro stesse e cicatrici permanenti. Ferirsi sembra la sola via per ricordarsi di esistere. Le domande: chi sono?, che faccio qui? sono qualcosa che ci affliggono tutti. Siamo tutti, consciamente o inconsciamente, presi dall’idea della morte, dalla paura dell’abbandono, dalla separazione, dalle delusioni, dai dilemmi edipici, dalle sfide fraterne -il quotidiano cercare di dare senso alla vita. Spesso abbiamo ansie inespresse e fantasia caotiche, rabbiose e persino violente. Ma come e dove superiamo la linea che separa normale da anormale? Come possiamo raccontare la differenza tra immaginazione sana e pericolosa fantasia?
Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Patologico, via Cassia 472, dal 22 giugno fino a domenica 26 giugno. Dal mercoledì al sabato alle ore 21 e la domenica alle ore 17 30. |