Il testo di Pinter oltreoceano con Koreja IL CALAPRANZI dialoghi surreali e paradossi quotidiani in scena a San Paolo e Londrina
9-15 giugno 2011
Dopo Svizzera, Iran, Bolivia e Turchia proseguono gli appuntamenti internazionali dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce per il 2011 con una tappa in Brasile, oggi uno dei quattro grandi Paesi emergenti a maggior crescita economica.
Grazie all’intervento dell’Istituto Italiano di Cultura, prima città ad ospitare la compagnia oltreoceano sarà San Paolo: con un allestimento per solo 40 spettatori a replica, in scena giovedì 9 giugno alle ore 15.00 e alle ore 19.00 presso il Teatro Joao Caetano (San Paolo), dedicato ad uno dei più importanti attori e registi paulisti, IL CALAPRANZI A chi toccherà stasera? il lucidissimo testo del premio Nobel Harold Pinter, vero capolavoro della drammaturgia europea in una sorprendente rilettura per la regia di Salvatore Tramacere.
Mentre lunedì 13 e martedì 14 giugno, sempre con doppia replica alle ore 20.00 e alle ore 22.00, la compagnia farà tappa presso il Teatro Filo/Espaço Das Artes (Londrina) nell’ambito del Festival Internazionale di Londrina
Il Festival, promosso e organizzato da Amen (Associazione Amici della Pubblica Istruzione e Cultura del Nord Paranà) e UEL (Università degli Studi di Londrina) e sostenuto dal 2000 dall’UNESCO, nasce nel 1968 ed è riconosciuto come patrimonio culturale mondiale. Nel biennio 1968-1988 lo sguardo del festival si è spostato dalla dimensione locale fino a quella internazionale, divenendo di fatto il primo festival, per longevità e per numero di spettacoli proposti, del continente Sud-americano. Nel corso della sua lunga storia, il festival ha ospitato i grandi nomi del Teatro nazionale e internazionale, tra cui Kazuo Ohno, Eugenio Barba e l’Odin Teatret, Wim Vandekeybus e Peter Brook con il Theatre des Bouffes du Nord. Noto per la presentazione di spettacoli di riconosciuto valore artistico, il Festival, vetrina privilegiata delle nuove tendenze dell’Arte nelle sue molteplici forme, si configura inoltre come evento promotore della diversità culturale e dell’inclusione sociale, proponendo dal 2000 progetti culturali indirizzati alle comunità marginali e ai minori al fine di stimolarne l’espressione creativa.
L’appuntamento di Londrina rientra tra le azioni dei FESR “Internazionalizzazione della scena”, la circuitazione all’estero promossa dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, finanziata dal FESR ASSE IV azione 4.3.2 e attuata dal Teatro Pubblico Pugliese.
"The dumb waiter", ovvero "Il Calapranzi", scritto da A. Pinter nel 1957, fa parte della prima stagione drammaturgica dell'autore, dove quasi tutte le opere sono metafora di un solo meccanismo, quello della violenza: violenza sotterranea, quasi impalpabile, ma che manifesta con scatti improvvisi tutta la sua furia oppressiva. Nel prologo la scena, un luogo metallico, astratto, pulito e insieme simbolicamente 'sporcato', è abitata da due figure femminili, doppi astratti dei personaggi (Ben e Gus), che creano un enigma di forza e fragilità, di crudeltà e di sottile comicità. Le attese, la noia, le sequele interrogative si fanno movimento, corpo che danza in un vortice da musical noir. Poi spariscono, come assorbite dalla scena; lo spettatore vede davanti a se un'altro luogo, questa volta più realistico, ma di un realismo che contiene in se tutto l'assurdo del testo Pinteriano. Due letti in un "buco" di stanza, dove Ben e Gus aspettano i comandamenti di un'azione criminale. Pizzini calati dall'alto, istruzioni senza significato. Aspettano, dialogano nel loro linguaggio dialettale, calabrese Ben, duro, essenziale, alla disperata ricerca di un ordine che non torna in nessun modo; salentino Gus, stupito, tormentato, le interrogazioni che risuonano nel prolungamento delle vocali: aspettano, in un'attesa riempita di parole che tiene la violenza in un dialogare teso e scattante, costruito su ritmi in cui i silenzi contano quanto le battute. Interrogazioni che risuonano tra le mura di un sottosuolo. "A chi toccherà stasera"?
Autore/By HAROLD PINTER Traduzione di/Translation by Alessandra Serra Regia di/Directed by Salvatore Tramacere Con/Cast Alessandra Crocco, Maria Rosaria Ponzetta, Fabrizio Pugliese, Fabrizio Saccomanno Scene, luci e suono di/Scenes, light design by Lucio Diana e Salvatore Tramacere Realizzazione scene di/Staging by Mario Daniele Tecnici/Technicians Mario Daniele, Angelo Piccinni Un grazie ad/Thanks to Alfonso Santagata
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