PRIMA REGOLA: non essere salvata burning antigone ore19:30 spazio 003 E.C.F.C. ore 21:00 nel giardino POST- ore 22:30 nell'edificio
Una produzione AKR con il sostegno di THBM
AKR dopo i successi di Berlino (marzo 2009, Volksbühne, Rosa-Luxemburg-Platz), Amburgo (luglio 2010, Kaltstart Theater Festival) e Greiz (settembre 2010, Greizer Theaterherbst) torna a Berlino con LA TRILOGIA DEL DOLORE la ribellione nel tempo, un allestimento site specific della durata di tre giorni che vedrà la messa in scena dell'intera trilogia nello stesso giorno, portando negli spazi del Theaterhaus Berlin Mitte teatro, video, mostre e musica dalle 19 fino a mezzanotte.
Per arrivare alla realizzazione di questo evento AKR comincia a lavorare negli edifici del THBM da ottobre 2010. Fino ad oggi ha realizzato incontri laboratorio in cui ha aperto il lavoro di ricerca ad artisti di varia natura, come scenografi, costumisti, light designer.... e ancora attraverso gli stessi incontri è arrivato a creare un gruppo di perfomers che saranno coinvolti in prima persona nei tre giorni. Questo ha fatto sì che da un ristretto collettivo di tre persone "straniere" a Berlino si sia arrivato a costruire un team ampio, variegato e qualificato di persone che hanno contribuito alla creazione e alla realizzazione dell'evento.
La ricerca di AKR sul tema della RIBELLIONE si articola su tre tempi diversi in cui essa viene messa in atto. Partiamo dalla ricerca della ribellione nel tempo della tragedia antica arrivando al tempo della ribellione armata e organizzata che caratterizza il novecento europeo, per fare ancora un passo in avanti e oltrepassare la soglia degli anni 2000.
Ribellione senza corpo Ribellione per liberare il corpo Ribellione contro il corpo
Nello spettacolo PRIMA REGOLA: NON ESSERE SALVATA burning antigone (Debutto: TeatroForte, 2010, Roma, prima tedesca) Ci troviamo nel cerchio ristretto di una famiglia - la stirpe di Edipo -, nel campo privato di un’eroina sola. La ribellione è privata, ma non per questo meno universale.
In E.C.F.C. (Debutto: Roter Salon der Volksbühne, 2010 a Berlino) Spostiamo l’attenzione su figure contemporanee, i combattenti della lotta armata in Europa, che nell’affermare il loro ideale, che non vedranno mai realizzarsi, annullano loro stessi sacrificando la loro vita e la loro morale circondati dal rifiuto più assoluto.
Nella terza parte dal titolo POST- (Installazione performativa Site-specific, Preview) Concentriamo il nostro sguardo non più sull’idividuo singolo o sul gruppo di individui, bensì sulla massa. Siamo alla ricerca del movimento del tempo presente lì dove comincia a diventare futuro prossimo. Qui l’individuo, nell’illusione dell’esaltazione di sè attraverso il replicare di modelli alieni, scompare e si perde in una massa di cloni.
AKR nasce a Roma nel 2004 dall'incontro di Domenico Catano, musicista e video-maker e Riccardo Cocozza, musicista, che danno vita ad un collettivo indipendente con lo scopo di realizzare un bacino di produzioni e collaborazioni video musicali. Nel 2006, dal'incontro con Maria Laura de Bardi nasce la sezione teatro, come incontro comune tra i diversi linguaggi, che negli anni da vita a produzioni teatrali come spettacoli, performance e site specific. Nel 2008 con l'arrivo di Aurora Kellermann inizia un percorso di scambio e collaborazione tra la città di Roma e quella di Berlino.
AKR è l’acronimo di αχορoς , termine greco che compare per la prima volta nel Prometeo di Eschilo. Letteralmente può voler dire "incessante" ma nella tragedia di Eschilo è tradotto come "canto senza danza" o "di guerra". AKR è un bacino di intenzioni. Un collettivo organizzato secondo una struttura non gerarchica che predilige l'incontro ed il contatto diretto e che ha come obiettivo la produzione di materiale Musicale, Teatrale e Video.
La Musica è il luogo dove AKR vede la luce. AKR produce dischi, colonne sonore per cortometraggi e spettacoli teatrali, sonorizzazioni elettro-acustiche dal vivo e sessioni di improvvisazione.
La passione per il Video passa direttamente dall'utilizzo che se ne può fare nelle arti performative. L'obbiettivo è la sensazione, la violenza, le vibrazioni, il suono. I video vivono soprattutto nelle performance, sotto varie forme, e generalmente live.
Il Teatro è il punto di intersezione tra i diversi progetti. Alla base del suo modo di essere c'è la voglia di far vivere il proprio teatro in tutti quei luoghi dove risulta necessario, viaggiando di città in città per tessere relazioni e proporre contenuti. La necessità di abolire la predominanza del testo - del testo narrativo per lo meno - consegna alla composizione complessiva immagini, quadri e suggestioni. Il nostro processo creativo è collettivo, costruiamo i nostri lavori attraverso discussioni e improvvisazioni nelle quali musicisti, attori, tecnici, video artisti e autori hanno lo stesso peso.
AKR www.akrcollettivo.net www.youtube.com/konosoi |