I muri bianchi di Elastico diventano infatti il punto di partenza di un'installazione site-specific pensata per far dialogare interno ed esterno dello spazio, attraverso la mediazione di “sculture di carta” che, da un lato, costruiscono percorsi fruibili in maniera personale per ciascun visitatore e che, dall'altro, si protendono verso l'esterno.
Le pareti, il soffitto e l'ampia vetrata che definiscono lo spazio espositivo diventano così una sorta di “caverna” intima da esplorare, un labirinto percorribile in diversi modi sperimentando una diversa percezione del proprio corpo. Lo spettatore va infatti alla scoperta di questo universo spaziale procedendo in ginocchio, come prima di imparare a camminare.
La carta utilizzata da Mauricio Corradini possiede la certificazione FSC (Forest stewardship council), che garantrisce la provenienza del materiale da processi sostenibili. La mostra sarà ospitata presso lo spazio dal 13 al 27 maggio 2011.
MAURICIO CORRADINI
Mauricio Corradini nasce a Cali (Colombia) nel 1977. Nel 2001 si laurea in Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Cali dove frequenta workshop tenuti da artisti sudamericani, tra cui Rosenberg Sandoval e la scultrice Doris Salcedo. Nello stesso anno svolge un’attivita’ di volontariato come guardaparco nel Pacifico colombiano; esperienza che lo porterà ad inserire nel proprio lavoro artistico elementi organici e a sviluppare un interesse per la environmental art. In questi anni partecipa a diverse mostre tra cui “Objetos Subjetivos” curata dal Prof. Elias Heim, e a diversi festival, tra cui il 3° Festival Internazionale di Performance di Cali. Nel 2002 si trasferisce in Italia e si laurea al Dams di Bologna, curriculum Cinema. Partecipa a vari concorsi tra cui il “Premio Dams” del 2004 curato da Renato Barilli, dove viene selezionato con l’installazione video “Verano-Primavera” ed esposto alla Villa delle Rose di Bologna. Tra gli studi di cinema e le sperimentazioni nel campo del video, l’artista propone, nei suoi recenti lavori, opere che mantengono un rapporto intenso con il disegno, considerandolo come parte fondante per qualsiasi lavoro artistico, dalla scrittura al cinema, dall’architettura alla scultura.
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