November 24 2024 | Last Update on 16/03/2024 20:18:13
Sitemap | Support succoacido.net | Feed Rss |
Sei stato registrato come ospite. ( Accedi | registrati )
Ci sono 0 altri utenti online (-1 registrati, 1 ospite). 
SuccoAcido.net
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Today News | All News | Art News | Cinema News | Comics News | Music News | Theatre News | Writing News
Theatre News - (Other) | by SuccoAcido in Theatre News - (Other) on 03/05/2011- Comments (0)
 
Maestri 2011
Quattro lezioni a tema libero e libere per struttura, forma e contenuti, firmate da quattro registi tra i più importanti della nostra storia recente e contemporanea e, nell’edizione di quest’anno, tra i più significativi della nuova generazione di riferimento del Teatro italiano.
 
 
TEATRO SAN MARTINO

MAESTRI
09 | 12 maggio 2011
II edizione


Lezioni di

09 maggio MARCO MARTINELLI
h 15.30

10 maggio GIORGIO BARBERIO CORSETTI
h 15.30

11 maggio ARMANDO PUNZO
h 15.30

12 maggio MARIO MARTONE
h 15.30


Libero Fortebraccio Teatro | Teatro San Martino
con il sostegno e il contributo di Regione Emilia Romagna




“Dal 09 al 12 maggio 2011 presentiamo la seconda edizione del progetto MAESTRI.

Con l’entusiasmo del successo della scorsa edizione, febbraio 2010 con Peter Stein, Chiara Guidi, Romeo Castellucci e Luca Ronconi, siamo orgogliosi di programmare quest’anno altri quattro nuovi appuntamenti:
09 maggio, Marco Martinelli
10 maggio, Giorgio Barberio Corsetti
11 maggio, Armando Punzo
12 maggio, Mario Martone

Quattro pomeriggi, uno di seguito all’altro, dal lunedì al giovedì dalle ore 15.30 in poi, a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Quattro lezioni a tema libero e libere per struttura, forma e contenuti, firmate da quattro registi tra i più importanti della nostra storia recente e contemporanea e, nell’edizione di quest’anno, tra i più significativi della nuova generazione di riferimento del Teatro italiano.

Un progetto contenuto all’interno della nostra non-stagione e finanziato dalla Regione Emilia Romagna che ringraziamo nella persona dell’Assessore Massimo Mezzetti.



A ottobre scorso abbiamo annunciato la sospensione della programmazione del Teatro San Martino per le gravi difficoltà di gestione della struttura. Abbiamo spiegato, fuori da ogni rivendicazione politica, economica o culturale, il limite raggiunto delle nostre possibilità.
In questi mesi abbiamo quotidianamente lavorato, e stiamo continuando a farlo, per creare delle nuove condizioni di ospitalità e ribadire il ruolo che il Teatro San Martino potrebbe e dovrebbe avere all’interno del sistema culturale bolognese.
Noi siamo una compagnia di produzione che continua ad investire in uno spazio-teatro che per natura dovrebbe essere condiviso, ma abbiamo il dovere davvero morale rispetto al lavoro nostro e di quelli già programmati in questi ultimi quattro anni, di tenere chiuso e non rendere “sistema” l’emergenza.
La non-stagione di quest’anno, la no-stagione per meglio dire, è per noi vergognosa.
Come vergognoso è l’apparente immobilismo di un sistema invece italianamente attivissimo nel cavarsela e vivacchiare pensando che le soluzioni ai problemi siano per delega o appartenenza politica.
Qui non se la caverà più nessuno se non si avrà l’altezza di mantenere la discussione e l’interazione tra noi tutti al livello di quello che dovrebbe essere il lavoro della cultura e la cultura del lavoro.
Se non riusciremo ad onorare la nostra professione e professionalità, saremo condannati a lasciare il campo solo a quelli che la crisi non la vedono neanche e che i problemi sono sempre e solo i problemi degli altri.


Dal 18 al 28 maggio (lunedì riposo), alle ore 20, presenteremo NOOSFERA LUCIGNOLO. La nostra ultima produzione che aveva a ottobre scorso aperto il vuoto di quest’anno andrà in replica alla fine della stagione per chiudere il sipario sulla non-programmazione 2010-2011.
Nei prossimi mesi daremo notizia di quanto in divenire, sperando si possa il prima possibile riprendere la programmazione ordinaria.
Come annunciato a ottobre, daremo seguito solo ai progetti con un finanziamento specifico restituendo a voi tutti la riflessione intorno ad una pratica che sostiene l’extra-ordinario, invece dell’ordinario, alimentando la provvisorietà dei progetti e la precarietà del lavoro.
È un limite che andrebbe affrontato tornando davvero indietro e ripartendo dalle politiche culturali nel senso nobile del termine.
L’unica speranza vera, l’unica vera possibilità, siamo convinti, è nel confronto disarmato dalle proprie singole convenienze e rivolto alla pluralità delle proposte.”



Roberto Latini
direttore artistico
Teatro San Martino
Libero Fortebraccio Teatro



lunedì 09 maggio
MARCO MARTINELLI
Lezione dalle ore 15.30

Nel 1983 fonda, insieme a Ermanna Montanari, Luigi Dadina e Marcella Nonni, il Teatro delle Albe: opera nella compagnia in qualità di drammaturgo e regista.
La critica specializzata e gli studiosi hanno sottolineato “il talento di un regista fra i più intelligenti e originali” (Palazzi), vedendo nella forza espressiva del drammaturgo-regista e nella vitalità delle Albe “un uomo-teatro iperrealista e un collettivo di irriducibili individualità” (Meldolesi); e l’esperienza di “meticciato teatrale” tra attori italiani e senegalesi (da anni componente stabile della compagnia) è stata definita come “l’ultima riprova che la fabbrica del teatro africano è in Europa, come già ci avevano ammonito Genet e Brook” (Quadri).
Nel 1991 è nominato direttore artistico di Ravenna Teatro, “Teatro Stabile di Innovazione”.
Nel 1995 vince il Premio “Drammaturgia In/Finita”, promosso dall’Università di Urbino, con il testo Incantati, una parabola sul gioco del calcio nella periferia romagnola. Nel 1996, in qualità di direttore artistico, ritira per Ravenna Teatro il Premio Ubu “per l’impegno e la ricerca linguistica”, mentre nel 1997 vince il Premio Ubu per la drammaturgia di All’inferno!, un originale affresco da Aristofane prodotto da Ravenna Festival. Infine è del giugno 1999 il Premio Hystrio a lui attribuito per la regia.
Nel maggio 2000 esce il libro “Jarry 2000”, edizione Ubulibri, che racconta i lavori, Perhindérion e I Polacchi, ispirati all’opera di Alfred Jarry, che hanno portato le Albe ai vertici della scena italiana. I Polacchi ha ricevuto tre nomination al Premio Ubu 1999 (“miglior spettacolo”, “miglior regia”, “miglior attore under 30”), il Premio della giuria al Fadjir International Festival 2002 di Teheran, il Golden Laurel 2003 (“miglior regia” a Marco Martinelli e “migliore attrice” a Ermanna Montanari) al Festival Internazionale “Mess” di Sarajevo.
Tra maggio e giugno 2005 Marco Martinelli, insieme ad Ermanna Montanari e Mandiaye N’diaye, è a Chicago per cinque settimane con un intenso programma di spettacoli e laboratori. Cuore del progetto, il lavoro con un gruppo di studenti africani della Senn School, volto all’allestimento di una nuova versione de I Polacchi. Al fianco dei tre attori protagonisti, un coro di dieci adolescenti provenienti dalla Nigeria, dal Sudan, dall’Etiopia, dall’Eritrea, dal Camerun e da Haiti. Il progetto ha visto uniti nel sostegno enti pubblici e privati sia italiani che statunitensi.
Nel gennaio 2007 è in Senegal, dove lavora insieme a Ermanna Montanari e Mandiaye N’Diaye a una nuova “messa in vita” de I Polacchi, sulla scia dell’esperienza di Chicago. Lo spettacolo Ubu buur debutta nel cuore della savana, nel villaggio di Diol Kadd, con un coro di Palotini senegalesi. Ubu buur viene presentato in prima europea al Festival des Francophonies en Limousin (Francia), che lo ha anche coprodotto, in prima nazionale al Teatro Festival Italia di Napoli e a VIE Scena Contemporanea Festival di Modena, nell’autunno 2007.
Marco Martinelli è fondatore della non-scuola del Teatro delle Albe, esperienza teatrale all’interno delle scuole superiori di Ravenna, nata nel 1991 e tuttora in atto. Si tratta di un’esperienza che coinvolge, ogni anno, oltre 400 giovani e che è divenuta punto di osservazione per molti studiosi ed addetti ai lavori. Nel 2006 la non-scuola è approdata a Napoli trasformandosi in ARREVUOTO, un progetto triennale del Teatro Mercadante, diretto da Martinelli, a cura di Roberta Carlotto, e nel 2008 in PUNTA CORSARA, sempre per la direzione artistica di Martinelli, un progetto della Fondazione Campania Festival che prevede l’apertura di un teatro “stabile” a Scampia.
Nel gennaio 2010 parte il progetto CAPUSUTTA, di cui Martinelli è direttore artistico: che vede impegnati il Teatro delle Albe e Punta Corsara di Scampia-Napoli in una serie di laboratori teatrali con gli adolescenti di Lamezia Terme.


martedì 10 maggio
GIORGIO BARBERIO CORSETTI
Lezione dalle ore 15.30

Giorgio Barberio Corsetti si è diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico con un saggio di regia su Nietzsche e Laforgue, La Gaia Scienza, che darà il nome alla prima compagnia da lui fondata nel 1976 e che scioglierà nel 1984 per dar vita ad nuovo gruppo che porterà il suo nome. La Compagnia Teatrale di Giorgio Barberio Corsetti assumerà poi, nel 2001, la denominazione di Fattore K che conserva a tutt’oggi.

Le regie teatrali
La sperimentazione dell’uso del video nella drammaturgia teatrale è uno dei tratti caratteristici del teatro di Giorgio Barberio Corsetti che si ritrova come segno fondante di molti suoi spettacoli come La camera astratta del 1987 realizzato con Studio Azzurro di Milano. Altro tratto dominante della sua biografia artistica è la rilettura e la riscrittura teatrale delle opere di Kafka iniziata nel 1985 con Descrizione di una battaglia e a cui fanno seguito America (1992), Il Castello (al Théâtre National de Bretagne,1995), e Il Processo (1998). Nel 1995 realizza la regia di Faust e Mefistofele e L’Histoire du Soldat, un inedito di Pier Paolo Pasolini realizzato con Mario Martone e Gigi Dall’Aglio e presentato al Festival d’Avignone. La nascita della tragedia un notturno è uno spettacolo itinerante realizzato nel quartiere multietnico dell’Esquilino di Roma nel 1996. Sempre del 1996 è la regia de Il corpo è una folla spaventata da Majakovsky e del 1997 è la regia di Notte. Nel 1997 Barberio Corsetti realizza il suo primo spettacolo in Portogallo al Teatro Nacional S. Joao di Oporto, I giganti della Montagna di Pirandello cui seguirà, nel 1999, la regia di Barcas, un testo classico dello scrittore portoghese Jill Vicente. È del 1998 il già citato Processo (premio Ubu 1999) che segna l’inizio di una collaborazione tra Barberio Corsetti e il Teatro Stabile dell’Umbria che porterà alla realizzazione, nel 1999 de La Tempesta di Shakespeare, anch’esso presentato al Festival d’Avignone. Nel 2000 realizza a Roma, nell’ambito delle manifestazioni dedicate al Giubileo, una nuova creazione, Graal, ispirato ai testi di Chrétien de Troyes e Wolfram Von Eschenbach.
Nel febbraio del 2004 debutta al teatro Palladium di Roma con Metafisico Cabaret, uno spettacolo scritto insieme ad alcuni dei suoi attori, e con lo spettacolo Paradiso, ispirato all’opera di Milton al Teatro India di Roma. L’anno dopo è alla Cavea dell’Auditorium di Roma con Argonauti tratto dalle Argonautiche di Apollonio Rodio. Nel novembre 2005 cura la regia del monologo di e con Filippo Timi La vita bestia che ha debuttato in prima assoluta al Teatro India di Roma. Nel febbraio 2006 debutta con Il colore bianco tratto dai racconti sui miti nordici, commissionatogli dalla Fondazione Teatro Regio di Torino per le Olimpiadi della Cultura che si sono svolte nell’ambito dei giochi olimpici di Torino 2006. Nell’estate 2006 Barberio Corsetti mette in scena con la compagnia Fattore K. Dioniso nato tre volte nell’ambito dell’Ortigia Festival a Siracusa, in Sicilia. Lo spettacolo è un ritorno all’universo dei miti greci ispirato all’opera di Nonno di Panopoli. Nel dicembre 2006 cura la regia del progetto Porto Palo. Nomi su tombe senza corpi ispirato alla tragedia del naufragio del 1996 e che viene presentato presso l’Auditorium Parco della Musica a Roma. Nel giugno 2007, nell’ambito della prima edizione del “FestiVAl” ha debuttato nella splendida cornice delle Grandi Terme di Villa Adriana a Tivoli con Dionisiache ispirato al poema epico Le Dionisiache di Nonno di Panopoli. Nell’agosto 2007 debutta al “Festival Benevento Città Aperta” lo spettacolo La storia di Ronaldo il Pagliaccio del Mc Donald’s, un testo di provocatoria intelligenza dell’autore argentino Rodrigo Garcia, interpretato dall’attore genovese Andrea Di Casa. Nel mese di gennaio 2008 debutta con lo spettacolo La Bottega del caffé di Carlo Goldoni presso il Teatro Nacional São João di Porto, in Portogallo. Nel settembre 2008 debutta al Festival di Benevento Città Spettacolo con Tra la terra e il cielo, di cui è autore e regista. Lo spettacolo è prodotto dalla Compagnia Fattore K. e dall’Ente Regionale Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, che ha curato l’esecuzione relativa alle musiche e alle scene dello spettacolo. L’8 gennaio 2009 ha debuttato con lo spettacolo Gertrude di Howard Barker commissionatogli dal Teatro Odeon di Parigi.

Il 28 aprile 2009 debutta a Roma presso il Teatro Piccolo Eliseo con lo spettacolo Epistola ai giovani attori di Olivier Py, con Flippo Dini e Mauro Pescio, per il Festival Face à Face - Parole di Francia per scene d’Italia. Il 21 maggio 2009 a Singapore (prima mondiale) e il 6 giugno 2009 a Napoli (prima italiana) debutta l’ambizioso progetto teatrale, coprodotto da Napoli Teatro Festival Italia, Singapore Arts Festival e fattore K, dal titolo Le città visibili, scritto dal drammaturgo cinese Chay Yew. Lo spettacolo, debuttato a Singapore in teatro tradizionale, viene riallestito a Napoli en plein air nel cortile a stella del Real Albergo dei Poveri di Napoli. Il 14 maggio 2010 ha debuttato con lo spettacolo “La Ronde du carré”, nato dal testo dell’autore drammatico, poeta e traduttore greco Dimitri Dimitriadis e commissionatogli dal Teatro Odeon di Parigi. Il 13 novembre 2010 ha debuttato a Matera con lo spettacolo La città di Pietra, spettacolo co-prodotto da Fattore K., Associazione Zetema e Associazione Arteria. Il 16 dicembre 2010 ha debuttato con lo spettacolo Commedia in un monologo scritto e diretto da lui, accompagnato dalle note di Danilo Rea al pianoforte. Lo spettacolo è stato co-prodotto da Fattore K. e Fondazione Musica per Roma.

Le direzioni artistiche 1999-2007
Dall’inizio del 1999 al 2001 è stato direttore artistico del Settore Teatro della Biennale di Venezia, dove ha debuttato nel mese di Luglio 2001 il suo ultimo lavoro Woyzeck di Georg Büchner. Durante i tre anni di mandato, Giorgio Barberio Corsetti apre la programmazione della Biennale alle differenti forme della creazione contemporanea, comprese le Arti Circensi. Da allora, le arti circensi rientreranno costantemente nella sua ricerca artistica, ed è di quest’epoca l’inizio di una bellissima collaborazione con gli artisti circensi della compagnia francese Les Colporteur, che porta alla creazione di due spettacoli tratti da Le Metamorfosi di Ovidio, Le Metamorfosi nel 2002 presentato alla Biennale di Venezia e Di animali, uomini e dei, del 2003 creato all’interno dell’area archeologica dell’orecchio di Dioniso di Siracusa in occasione dell’Ortigia Festival. Nel 2002 si realizza il progetto ideato della compagnia Fattore k: Metamorfosi – Festival di confine fra teatro e circo, un festival di circo contemporaneo sostenuto dal Comune di Roma. La prima edizione viene aperta con lo spettacolo Le Metamorfosi. Durante la seconda edizione, organizzata nella cornice di Villa Borghese, viene presentato lo spettacolo Di animali, uomini e dei. Dal 2004 al 2009 Giorgio Barberio Corsetti è consulente per il teatro e la danza presso l’Auditorium – Parco della Musica di Roma. Nel 2007 cura la direzione artistica della prima edizione del “FestiVAl”, svoltosi nella splendida cornice delle Grandi Terme di Villa Adriana a Tivoli. Dal novembre 2007 Giorgio Barberio Corsetti fa parte dell’International Committee of Theatre Olimpics.

Le regie liriche e teatro musicale 1999-2011
Parallelamente all’attività teatrale, dedica la sua ricerca all’opera e al rapporto tra musica e teatro. Il suo primo incontro con l’opera è del 1999 quando cura la regia di Maria di Rohan di Donizetti al Teatro La Fenice di Venezia. Nel 2000 dirige un dittico per il Teatro Massimo di Palermo: La voix humaine di Poulenc/Cocteau e Erwartung di Schonberg. Nel maggio del 2001 realizza per il Teatro Vittorio Emanuele di Messina La Bohème e nell’estate dello stesso anno realizza per il Festival Pergolesi-Spontini di Jesi le due operàcomique Julie e Milton di G. Spontini. Nel maggio del 2002 debutta con la regia del Don Giovanni di Molière al Thèatre National di Strasburgo. La serie di regie operistiche prosegue con Medea di Adriano Guarnirei al Gran Teatro La Fenice di Venezia (2002), Il letto della storia di Fabio Vacchi al Maggio Musicale Fiorentino (2003), e quattro lavori nel 2004: Estaba la madre con le musiche di Louis Bacalov e le coreografie di Enzo Cosimi al Teatro dell’Opera di Roma, Gesualdo considered as a murdered di Luca Francesconi per l’Holland Festival, Le Luthier de Venise di Gualtiero Dazi al Théatre du Chatelet di Parigi, Falstaff all’Opéra du Rhin di Strasburgo. Nel 2005 è a lui affidata l’inaugurazione del festival Maggio Musicale Fiorentino a Firenze con la messa in scena dell’opera lirica Tosca. Nell’ottobre 2005 debutta al Romaeuropafestival 2003 con Iniziali BCGLF: una creazione musicale condivisa con Giovanni Lindo Ferretti e nel 2005 si dedica alla messa in scena de L’Orfeo di Claudio Monteverdi per l’Opera di Lille. Nel 2006 lavora alla regia dell’opera di Rossini La Pietra del Paragone che debutta al Teatro Regio di Parma e nel gennaio 2007 al Teatro Chatelet di Parigi. Nel 2008 cura la regia dell’opera/balletto di Luis Bacalov ...y Borges cuenta que... commissionata dalla Fondazione Accademia Musicale Chigiana di Siena, che debutta al Teatro dei Rozzi di Siena. Nell’agosto 2009 debutta con la regia dell’opera lirica Zelmira, dramma in due atti con libretto di Leone Tottola e le musiche di Gioacchino Rossini, per l’edizione 2009 del Rossini Opera Festival di Pesaro e nel dicembre del 2009 debutta all’Auditorium Parco della Musica dirigendo l’opera Le streghe di Venezia di Philip Glass con libretto di Vincenzo Cerami. Nell’ottobre 2010 cura la regia di Sonnambula di Bellini a San Gallo in Svizzera. Attualmente prepara la regia di Turandot di Puccini che debutterà al Teatro La Scala nell’aprile 2011.


mercoledì 11 maggio
ARMANDO PUNZO
Lezione dalle ore 15.30

È nato a Cercola (Napoli) nel 1959. Inizia la sua attività a Napoli nel ‘78 con spettacoli di strada del Teatro Laboratorio Proposta. Dall’ 83 è a Volterra dove è uno dei conduttori del progetto Pratiche in attesa di teoria del Gruppo Internazionale L’Avventura. Un brevissimo ritorno a Napoli e poi il trasferimento definitivo in Toscana continuando con il progetto L’Avventura e il lavoro all’interno del Centro di Cultura Attiva “Il Porto”. Allo scioglimento del gruppo, lavora come aiuto regia di Thierry Salmon per A. da Agatha da Marguerite Duras. Nel 1987 fonda l’Associazione Culturale Carte Blanche di cui è attualmente Direttore Artistico. Lo stesso anno, cura la regia di Etty da Diario 1941/1943 di Etty Hillesum, (prima edizione di VolterraTeatro) e nel 1989 la regia di Verso Camille Claudel (VolterraTeatro’89). Sempre nello stesso anno, inizia a lavorare con i detenuti del Carcere di Volterra, nasce così la Compagnia della Fortezza, allora unico progetto di teatro in carcere, e sicuramente un nuovo modo di fare teatro.

A partire dall’ ‘89 fino ad oggi continua in maniera incessante e quotidiana il suo lavoro nella Fortezza di Volterra, e alla direzione della Compagnia crea i seguenti spettacoli: La Gatta Cenerentola di Roberto De Simone, Masaniello di Elvio Porta, ‘O juorno ‘e San Michele di Elvio Porta (Premio Speciale UBU nel 1991 per il lavoro svolto all’interno del Carcere), Il Corrente di Elvio Porta, Marat - Sade di Peter Weiss (Premio UBU come miglior spettacolo nel 1993, Premio Speciale UBU alla Compagnia della Fortezza per l’impegno collettivo nella ricerca e nel lavoro drammaturgico nel 1993), La Prigione (I studio) di Kenneth H. Brown, L’Eneide di Virgilio, I Negri di Jean Genet (Premio Europa Nuove Realtà Teatrali Taormina Arte ‘96, Premio Speciale Teatro Festival Parma), Orlando Furioso da Ariosto, Insulti al Pubblico di Peter Handke, Macbeth di W. Shakespeare, Amleto di W. Shakespeare, L’opera da tre soldi – prime variazioni sul tema di Bertolt Brecht, I Pescecani ovvero quello che resta di Bertolt Brecht di A. Punzo (Premio UBU come miglior spettacolo dell’anno nel 2004, Premio Carmelo Bene della Rivista letteraria Lo Straniero e Premio A.N.C.T. – Associazione Nazionale Critici di Teatro), P.P.Pasolini – ovvero elogio al disimpegno, Appunti per un film, Budini, capretti capponi e grassi signori ovvero la scuola dei buffoni, Pinocchio – Lo spettacolo della Ragione, Alice nel paese delle meraviglie – Saggio sulla fine di una civiltà (Premio UBU come miglior regia nel 2009), Hamlice – Saggio sulla fine di una civiltà.
Gli spettacoli della Compagnia della Fortezza, sono, a partire dal 2004, in tournée nei più importanti teatri e festival italiani.
Svolge sempre parallelamente la sua attività di regista al di fuori del carcere.
Nel 1997 realizza la regia di un altro monologo, Teatro No, questa volta con l’attore Nicola Rignanese.
Nel ‘99 è stato uno dei maestri del teatro prescelti per il progetto internazionale I Porti del Mediterraneo promosso dall’E.T.I. Ente Teatrale Italiano, conducendo un laboratorio a Casablanca (Marocco) con quindici attori marocchini, presentato poi in Italia a Bologna al Teatro Duse.
Negli anni ‘99 e 2000 ha condotto per la Biennale di Venezia un laboratorio produttivo a più tappe con 15 attori. Il progetto al quale si sono affiancati il Teatro Metastasio di Prato ed il Festival di Zurigo si è poi concretizzato in uno spettacolo Nihil – Nulla già presentato in una prima fase a Venezia e a Zurigo nel 2001. Lo spettacolo è stato in tournée in Italia e all’estero nel 2002 e 2003 dopo un ulteriore periodo di laboratorio.

Nel 2004 ha condotto un laboratorio internazionale denominato Progetto Brecht, con la produzione del Teatro Metastasio Stabile della Toscana (Italia), Festival de Liege (Belgio), Spielzeiteuropa-Berliner Festspiele (Germania) in collaborazione con Centre des Arts Sceniques (Belgio), Ferme du Buisson (Francia) e Theatre de la Place (Belgio). Da questo percorso laboratoriale è stato messo in scena lo spettacolo Il Vuoto ovvero cosa resta di B.Brecht, che ha debuttato a Liegi durante il Festival e in Italia a Prato e che proseguirà la tournée fino al 2006, toccando alcune fra le più importanti città europee fra cui Parigi e Berlino.
Nel 2005 dirige l’attore maghrebino ex detenuto Mimoum El Barouni nel monologo Il Libro della Vita. Lo spettacolo debutta al Festival VolterraTeatro e viene portato in tournée anche in Francia.
Nel 2003 e 2006, dirige sempre i detenuti attori della Compagnia della Fortezza, in altri due lavori che vengono presentati in prima nazionale al Teatro di San Pietro di Volterra: Sing Sing Cabaret (2003) e Brecht Cabaret (2007).
Nell’autunno del 2008 è chiamato a dirigere un laboratorio teatrale a conclusione di un progetto europeo sulla comunicazione e sulla memoria transgenerazionale. Lavora con un gruppo di anziani e così nasce lo spettacolo Amleto – La tragedia della realtà.
Nel 2010 si rinnova la collaborazione con il Teatro Metastasio Stabile della Toscana di Prato per la co-produzione di Hamlice – Saggio sulla fine di una civiltà, progetto partito all’interno della Casa di Reclusione nel 2009 e culminato nel novembre 2010 con una serie di repliche a Prato ed una lunga tournée in procinto di partire.
Ha co-diretto il festival VolterraTeatro ‘97, ‘98 e ‘99 presentando il progetto I Teatri dell’Impossibile. Dall’anno 2000, ha avuto la Direzione Artistica unica del Festival.
Nel 2001 e 2002 il suo progetto di Teatro e Carcere con la Compagnia della Fortezza ha avuto il riconoscimento di “Progetto Speciale” da parte del Ministero dello Spettacolo.

Armando Punzo è spesso invitato in Italia ed all’estero a tenere seminari, video conferenze e laboratori sull’esperienza della Compagnia della Fortezza e sulla metodologia sviluppata in questi anni con il lavoro all’interno del Carcere e con il progetto I Teatri dell’Impossibile.
Ad oggi, su queste esperienze sono stati realizzati numerosi libri, pubblicazioni oltre che numerosissime tesi di laurea e dottorati di ricerca nelle più diverse discipline, sia in Italia che all’estero.

Dal 1998 ad oggi è Direttore Artistico del Teatro di San Pietro di Volterra nel quale ha sede anche l’Associazione Carte Blanche e nel quale vengono presentati ogni anno progetti e rassegne teatrali tra cui ricordiamo i Progetti Il Teatro e la Città e Nostalgie d’Autunno, stagioni teatrali invernali (realizzate con il supporto dell’Ente Teatrale Italiano) che vedono accanto all’ospitalità di compagnie di nome il coinvolgimento di numerose realtà locali.

Nel 2004 ha ideato il progetto co-finanziato dalla Comunità Europea dal titolo Teatro e Carcere in Europa – formazione e sviluppo e divulgazione di metodologie innovative, in collaborazione con alcune delle più importanti strutture europee che si occupano di teatro e carcere.
L’impegno a livello internazionale si fa sempre più forte a partire dal 2009, anno in cui si fanno più intensi i rapporti con una sua ex allieva, la regista libanese Zeina Daccache, attiva nel carcere di Roumieh a Beirut, il più popoloso di tutto il Libano, ove è impegnata con il primo progetto di teatro in carcere nell’area medio-orientale. Grazie all’interessamento dell’ambasciata italiana in Libano, e poi anche di quella svizzera, Punzo è chiamato a più riprese ad intervenire a Roumieh al fine di consolidare l’esperienza ivi nascente. La sua presenza risulta decisiva sul piano istituzionale e su quello prettamente artistico, grazie alla conduzione di laboratori finalizzati alla messa in scena di una nuova rappresentazione teatrale.

Il successo e la bontà dei risultati che continuano a premiare l’esperienza della Compagnia della Fortezza e di chi ne è coinvolto, ha spinto Punzo a dedicarsi al conseguimento di un nuovo ambizioso riconoscimento, ovvero quello di trasformare la Compagnia in teatro stabile e fare del carcere di Volterra un vero e proprio istituto di cultura piuttosto che di pena, un progetto che -al di là della propria unicità a livello internazionale- rappresenterebbe il naturale sviluppo di un’attività che è in costante crescita.


giovedì 12 maggio
MARIO MARTONE
Lezione dalle ore 15.30

Mario Martone ha cominciato a lavorare a Napoli nel 1977, nel clima delle avanguardie di quel periodo, fondando il gruppo “Falso Movimento” e realizzando spettacoli che fondevano gli elementi del teatro, del cinema, della musica e delle arti visive come Tango Glaciale (‘82), Il desiderio preso per la coda da Picasso (‘85), Ritorno ad Alphaville da Godard (‘86), tutti destinati a lunghe tournée internazionali.
Dieci anni dopo ha dato vita a Teatri Uniti, una compagnia tesa all’incontro tra gli artisti napoletani della nuova generazione, con cui ha realizzato anche i suoi film da indipendente.

Il suo primo lungometraggio, Morte di un matematico napoletano, ha vinto il Gran Premio della Giuria a Venezia nel ‘92. L’amore molesto (‘95), Teatro di guerra (‘98) e L’odore del sangue (‘03) sono stati tutti presentati a Cannes. Ha realizzato numerosi documentari e cortometraggi e ha filmato alcuni lavori teatrali tra cui lo spettacolo-manifesto di “Teatri Uniti” Rasoi, su testi di Enzo Moscato. Tra le sue regie: Filottete di Sofocle (‘87), Riccardo II di Shakespeare (‘93), Terremoto con madre e figlia di Fabrizia Ramondino (‘94), I sette contro Tebe di Eschilo (‘96), Edipo Re (2000) e Edipo a Colono (‘04) di Sofocle, I dieci comandamenti di Raffaele Viviani (2000), L’opera segreta di Enzo Moscato (2005), Falstaff, un laboratorio napoletano da Shakespeare (2007) e, nel repertorio lirico, l’intera trilogia Mozart-Da Ponte al San Carlo di Napoli (da Così fan tutte ripreso anche a Ferrara nel 2000 e 2004 con Claudio Abbado, al Don Giovanni nel 2002, a Nozze di Figaro nel 2006), Lulu di Berg a Palermo (2001), Matilde di Shabran e Torvaldo e Dorliska di Rossini al ROF di Pesaro (2004-2006), Un ballo in maschera di Verdi con Antonio Pappano a Londra (2005), Antigone di Ivan Fedele al Maggio Musicale di Firenze (2007), Falstaff di Verdi a Parigi (2008), Otello di Verdi a Tokyo (2009).

Ha ricevuto numerosi premi nei suoi diversi ambiti di lavoro, dai due David di Donatello per il cinema ai Premi della critica teatrale, dal premio Abbiati per l’opera lirica al premio Ubu per il suo impegno nel rinnovamento del Teatro di Roma, istituzione che ha diretto tra il ‘99 e il 2000 e dove ha compiuto un lavoro di radicale cambiamento della programmazione, aprendo alle altre arti e alle nuove espressioni sceniche e fondando un teatro, l’India, ricavato da una vecchia fabbrica in disuso sul Lungotevere. Successivamente ha contribuito all’evoluzione del Mercadante come Teatro Stabile di Napoli, facendo parte per tre anni del suo comitato artistico; in questa veste ha realizzato il progetto Petrolio dal romanzo di Pier Paolo Pasolini (2004).

Nel novembre 2007 viene insignito del premio “Set Torino Piemonte” dalla Film Commission di Torino.
Nel 2010 ha presentato al Festival di Venezia il suo film Noi credevamo.

Il 10 dicembre 2007 Mario Martone viene nominato Direttore della Fondazione del Teatro Stabile di Torino.



MAESTRI
09 | 12 maggio 2011

ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
 
 
  Register to post comments 
  More pressreleases in archive from SuccoAcido 
  Send it to a friend
  Printable version

Login or register to post your pressreleases >>>

To advertise on SuccoAcido magazine >>>

 

 
INFOS
PERIOD: from 09/05/2011 to 12/05/2011
CITY: Bologna
NATION: Italy
VENUE: Teatro San Martino
ADDRESS: Teatro San Martino via oberdan 25, Bologna
TELEPHONE: 051.7459360 | 335.1997983
FAX:
EMAIL: info@teatrosanmartino.it, ufficiostampa@teatrosanmartino.it
WEB: www.teatrosanmartino.it
INSERTED BY: SuccoAcido
 
Teatro-Chiostro di San Martino (photo by Marco Caselli Nirmal)
Roberto Latini
Marco Martinelli
 
FRIENDS

Your control panel.
 
Old Admin control not available
waiting new website
in the next days...
Please be patience.
It will be available as soon as possibile, thanks.
De Dieux /\ SuccoAcido

SuccoAcido #3 .:. Summer 2013
 
SA onpaper .:. back issues
 

Today's SuccoAcido Users.
 
Today's News.
 
Succoacido Manifesto.
 
SuccoAcido Home Pages.
 

Art >>>

Cinema >>>

Comics >>>

Music >>>

Theatre >>>

Writing >>>

Editorials >>>

Editorials.
 
EDIZIONI DE DIEUX
Today's Links.
 
FRIENDS
SuccoAcido Back Issues.
 
Projects.
 
SuccoAcido Newsletter.
 
SUCCOACIDO COMMUNITY
Contributors.
 
Contacts.
 
Latest SuccoAcido Users.
 
De Dieux/\SuccoAcido records.
 
Stats.
 
today's users
today's page view
view complete stats
BECOME A DISTRIBUTOR
SuccoAcido Social.