Spettacolo tratto da "Le città invisibili" di Calvino. Con Valentina Palmieri e Nicola Fabbri. Musiche originali di Roberto Passuti. Regia di Francesca Migliore.
"Che cos'è oggi la città per noi? Penso di aver scritto qualcosa come un ultimo poema d'amore alle città, nel momento in cui diventa sempre più difficile viverle come città. " Italo Calvino
Il viaggiatore torna e riparte in continuazione, e racconta delle città che ha visto. Tutte queste città sono luoghi possibili ma anche inventati, spazi onirici dove la realtà e la fantasia si confondono, dove si incontrano persone perdute da anni, dove si stringono alleanze e si tentano scommesse sulla propria esistenza. L'altrove è un luogo che i tre personaggi, quelli a cui viene raccontato il viaggio, provano a immaginare, e spesso la loro fantasia raggiunge questi luoghi e li trasforma, rendendoli vicini e abitabili. Uno spettacolo tutto incentrato sullo sguardo affascinato sulle cose, tra ironia, malinconia e leggerezza. Lo spettatore viene catturato dal mondo stupito e curioso dei personaggi, si identifica con loro, sente proprie le loro esperienze e si trasforma. Mai nessun viaggio se non questo ha potuto dimostrare che «tutto ciò che è qui è altrove; e tutto ciò che non è qui non è da nessuna parte». |