Teatro Verdi Via dei Livello 32 Padova Dal 3 all’8 maggio 2011
Compagnia Pippo Delbono
DOPO LA BATTAGLIA uno spettacolo di Pippo Delbono con Dolly Albertin, Gianluca Ballaré, Bobò, Pippo Delbono, Lucia Della Ferrera, Ilaria Distante, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Marigia Maggipinto, Julia Morawietz, Gianni Parenti, Pepe Robledo, Grazia Spinella
con la partecipazione di Alexander Balanescu e Marie-Agnès Gillot
scene Claude Santerre costumi Antonella Cannarozzi musiche originali Alexander Balanescu luci Robert John Resteghini
produzione: Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma, Théâtre du Rond Point- Parigi, Théâtre de la Place - Liegi
si ringrazia: Teatro Pubblico Pugliese e Cinémathèque suisse
prima assoluta
“Ogni mio spettacolo è una tappa che fa parte di un viaggio personale, e di un viaggio nel tempo che ci circonda. Un tempo turbolento, questo, di contrasti, di violenze, di una libertà difficile da conquistare, ma anche di grandi rivolte, un tempo in fiamme. A volte mi piace pensare di essere già in un tempo nuovo, immaginando che quel tempo oscuro sia rimasto indietro, ma altre volte mi trovo ancora chiuso in una gabbia, asfissiato, dove sembra che non ci sia via d’uscita. Per questo spettacolo ho pensato a un luogo vuoto, come quelle stanze vuote, memoriali di orrori passati, che però portano ancora forti i segni, i colori, gli odori delle prigioni. Ma pensando anche alle stanze della mente svuotate dopo le grida di passione, di amore, di rabbia, di dolore. Un bisogno di lucidità dopo la follia.”
Pippo Delbono
Suona forse come limite tra utopia e provocazione, o come una soglia da immaginare e trapassare, il titolo della nuova creazione di Pippo Delbono “Dopo la battaglia”. Suona come stridente e tuttavia musicale soprattutto in tempi come quelli turbolenti che stiamo vivendo segnati da grandi stravolgimenti. Eppure nasce proprio da questa presa di coscienza, urgente e necessaria, il rigenerarsi continuo di Pippo Delbono, artista sensibile e capace di straordinaria visionarietà, il bisogno di cercare una traccia nel segno della ricerca di un nuovo linguaggio. Segna questo percorso la straordinarietà del debutto del Teatro Verdi di Padova, l’eccezionale incontro tra il corpo glorioso di Marie-Agnès Gillot, etoile dell’Opera di Parigi, e la gloria del corpo ferito e riscattato dal teatro di un attore sensibile come Bobò. Nel segno dell’evento ma anche del miracolo quotidiano di cui il teatro può essere capace.
Pippo Delbono viaggia nel teatro come nella musica, nelle arti visive, e particolarmente in questo spettacolo, nel cinema. Un viaggio artistico nel segno forte di accoglienza e ascolto dell’altro atto ora più che mai necessario e imprescindibile, atto vissuto, in una scelta che da anni porta avanti con la sua consolidata compagnia formata da artisti dalle estrazioni più diverse. Sempre curioso di nuovi incontri che non lo fanno mai stare in zone sicure e conosciute ma lo rendono esploratore di nuovi linguaggi per cercare di raccontare questo tempo complesso, Delbono in questo spettacolo incontra Alexander Balanescu violinista di origine rumena, con il quale sta creando un concerto parallelo a “Dopo la Battaglia” dal titolo “Amore e carne”.
Uno spettacolo cantato e danzato sull’eco delle parole di poeti come Eliot, Whitman, Rimbaud, riletti da Delbono per parlare di rivolta e di amore.
Torino, Teatro Carignano dal 17 al 22 maggio
Lo spettacolo nella stagione prossima sarà al Teatro Argentina di Roma, al Teatro Storchi di Modena, al Teatro Strehler di Milano, al Teatro di Rond Point a Parigi.
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