Trrr di Alessandro Sciaraffa, a cura di Alberto Fiore, Daniela Legotta, Alessandra Piatti
Alessandro Sciaraffa si presenta per la prima volta al pubblico genovese con l’installazione sonora TRRR: alcune trottole, fornite di punte di grafite, si muovono liberamente su fogli di carta, lasciando tracce che l'artista associa ai suoni - precedentemente registrati - da esse prodotti a contatto con le stesse superfici cartacee e diffusi in loop tramite casse negli spazi della galleria.
L’Associazione Ko.Ji.Ku. (Consorzio Giovani Curatori ) è lieta di presentare la mostra personale Trrr di Alessandro Sciaraffa. Fin dagli esordi l'oggetto principale della sua ricerca artistica è stata l’energia nelle sue differenti forme ed accezioni, in particolare indagata come fonte generatrice di particolari situazioni acustiche. L’artista, infatti, usa diverse energie (cinetica, meccanica, magnetica, elettrica, etc.) per dar vita a suoni dai timbri sperimentali, inserendosi così in quel filone di ricerche che si può far risalire alle provocazioni del futurista Luigi Russolo, con i suoi intonarumori, e che trova ulteriori sviluppi nelle composizioni di John Cage e di Karlheinz Stockhausen, fino alle sperimentazioni di alcuni tra i musicisti-artisti più rilevanti di questi ultimi anni come Max Neuhaus e Carsten Nicolai. In occasione della sua prima mostra a Genova Alessandro Sciaraffa presenta un progetto ideato appositamente per la sede espositiva. Oggetti, disegni e suoni precedentemente prodotti nel suo studio, danno vita ad un inedito discorso sonoro: alcune trottole, fornite di punte di grafite, si muovono liberamente su fogli di carta, lasciando così tracce che l'artista associa ai suoni - precedentemente registrati - da esse prodotti a contatto con le stesse superfici cartacee e diffusi in loop tramite casse e subwoofer negli spazi della galleria. Tali disegni si tramutano così in una sorta di spartito di una sinfonia “del caso” che non potrà essere più riproposta: il risultato di qualcosa di unico e irriproducibile, di attimi sonori di cui ci viene restituita solamente la prima e unica esecuzione. Lo spettatore si trova così coinvolto in una nuova esperienza sonora e ambientale: l’allestimento spoglio ed essenziale contribuisce a potenziare l'aspetto uditivo rispetto a quello visivo, facendo del suono il principale protagonista della mostra, il cui titolo deriva proprio dal suono onomatopeico del movimento della trottola.
MBS – Servizi per lo spettacolo è lo sponsor tecnico della mostra
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